Biografia Nick Kamen

Nicholas Ivor Kamen, meglio noto come Nick Kamen, è un cantante, musicista e modello inglese.

La prima comparsa in assoluto risale al 1984 quando Ray Petri usa una sua foto per la copertina della rivista The Face. La fotografia mostra Nick con un berretto da sci, un maglione arancione a collo alto e occhiali da sole Ray-Ban. Le labbra sono sbiancate con lo zinco e un sopracciglio ombrato di giallo. Ironicamente sopra di lui aleggia la scritta Hot (Caldo) nonostante un gelido inverno londinese.

Nick Kamen raggiunge una certa notorietà nel 1985 in seguito ad uno spot televisivo della Levi's nel quale, dopo essere entrato in una lavanderia, si toglie i jeans e resta tranquillamente in mutande a leggere il giornale. Non si sa quanto questa performance possa aver influito sulla sua carriera musicale ma da lì a breve viene notato da Madonna, che ne intuisce le potenzialità sia canore che di immagine e insieme al produttore Stephen Bray, nel 1986, decide di produrgli un singolo scritto da lei stessa, Each Time You Break My Heart. Il disco va subito molto forte in tutto il mondo, Italia compresa.

Nel 1987 vede la luce il suo primo album, intitolato semplicemente Nick Kamen. Infarcito di cover, tra le quali spicca Loving you is sweeter than ever di Elton John (che esce come secondo singolo), il disco lo consacra quale icona della musica pop di quel periodo. Logicamente l'immagine gli permette di spopolare tra le ragazzine.

Da Nick Kamen vengono estratti altri due singoli, il lentoCome Softly To Me e Nobody Else. Nel 1988 viene pubblicato Us che si avvale della produzione di Patrick Leonard (già produttore di Madonna) e di Madonna stessa (produzione e cori) nel singolo Tell Me (che fa da apripista). Un altro singolo degno di nota è Bring Me Your Love (che apre l'album).

Us ottiene un forte successo in termini di vendite in Italia (dove peraltro i video di Tell Me e Bring Me Your Love vengono passati in continuazione). Questo fa sì che a fine 1988 Nick pubblichi solamente in Italia il disco Loving You contenente l'inedito Don't Hold Out e versioni riarrangiate di alcuni brani presenti in Nick Kamen e Us".

Segue un lungo periodo di silenzio che dura fino al 1990 anno in cui Nick Kamen torna con un nuovo look ed un sound molto più maturo del precedente, già udibile nel singolo che precede il nuovo album, la celeberrima I Promised Myself. Il titolo del disco è Move Until We Fly e va in una direzione diversa dai precedenti. A tratti malinconico (lo si nota soprattutto in brani come Agony And Ecstasy e You Are), il disco mostra un altro aspetto di Nick Kamen ossia quello più profondo e lontano dalle contaminazioni tipiche del pop spensierato. Gli altri singoli estratti sono Oh How Happy, Looking Good Diving e Agony And Ecstasy.

Il disco riscuote un buon successo soprattutto in Italia, sia pure con minor clamore rispetto alle produzioni precedenti. Ancora oggi però molti fan ritengono Move Until We Fly il disco più completo e maturo dell'intera discografia.

Nel 1992 è il turno di Whatever, Whenever preceduto dal singolo You're Not the Only One e seguito da We Can't Lose What We've Found. Il successo è modesto e segna a tutti gli effetti la fine della carriera musicale di Nick Kamen che, dal 1993 in avanti, fa perdere le proprie tracce eccezion fatta per qualche fortuito flash da parte dei paparazzi.

Nonostante un discreto numero di fans e una manciata di siti all'attivo, Nick Kamen si ritira a vita privata dedicandosi soprattutto alla pittura.

Si torna a parlare di lui nel 2003 quando la boyband svedese A*teens pubblica una cover di I Promised Myself; nel 2004 una sorta di remix del brano originale di Nick Kamen viene pubblicato con tanto di video con il titolo I Promised Myself 2004.