Biografia Eddie Vedder
Nato a Evanston a nord di Chicago, Illinois con il vero nome di Edward Louis Severson III, è il cantante e il leader del gruppo rock Pearl Jam. Molto noto per la sua voce immediatamente riconoscibile e spesso imitata, rimane un'icona del movimento culturale del quale ha fatto parte. Suona numerosi strumenti, tra i quali la chitarra, l'armonica e occasionalmente l'ukulele.
Nel 1965, quando aveva solo un anno, i suoi genitori, Karen Lee Vedder e Edward Louis Severson Jr. divorziarono, ma la madre si risposò poco dopo con Peter Mueller; al piccolo Eddie fu dato il cognome Mueller ed Eddie crebbe credendo che il suo patrigno fosse il suo padre biologico.
A metà degli anni '70 la sua famiglia, inclusi lui stesso e i suoi tre fratellastri più piccoli, si trasferì nella Contea di San Diego. Per il suo dodicesimo compleanno, ricevette come regalo della madre una chitarra e iniziò a vivere la musica come rifugio e conforto. Karen Lee e Peter divorziarono; quando sua madre tornò a Chicago con i fratelli, Eddie decise di rimanere in California con il suo patrigno.
Fu solo dopo il divorzio che il giovane conobbe la verità sui suoi genitori; Eddie seppe che il patrigno non era il suo padre biologico, mentre il suo vero padre l'aveva visto poche volte da bambino, credendolo un amico di famiglia. Una volta conosciuta la verità, però, Edward Louis Severson Jr. era già morto a causa della sclerosi multipla. Il rapporto con Peter Mueller, già cattivo, si incrinò ulteriormente al punto che Eddie decise di lasciare la scuola per raggiungere la madre a Chicago e di cambiare legalmente il suo cognome in "Vedder". Questo episodio della sua vita verrà narrato parzialmente in Alive, primo singolo dei Pearl Jam, con i quali inizierà a lavorare solamente nel 1990.
Nel 1984, Vedder tornò a San Diego con la fidanzata Beth Liebling. Qui Eddie si teneva impegnato registrando numerose demo e intraprendendo vari lavori, come il benzinaio o la guardia di sicurezza al La Valencia Hotel di La Jolla.
Eddie iniziò ad ascoltare musica rock da adolescente, conoscendo gruppi come The Who e i Doors, artisti come Neil Young, ma anche gruppi punk come Clash e Minor Threat, che segnarono profondamente il suo background musicale. A San Diego Eddie formò la sue prime vere band: in una di queste era presente Brad Wilk, futuro batterista dei Rage Against the Machine e degli Audioslave. A 24 anni, entrò nei Bad Radio. A questi anni, risale la prima stesura di un pezzo, Better Man, che diventerà una hit dei Pearl Jam negli anni futuri. Il gruppo, però, rimase sempre a livello locale, tuttavia Jack Irons, allora batterista dei Red Hot Chili Peppers, diede ad Eddie un demo datogli a sua volta da altri amici, ossia gli ex Mother Love Bone Stone Gossard e Jeff Ament, rispettivamente chitarrista e bassista, che cercavano un cantante. Vedder scrisse i tre testi per pezzi arrivatigli e li registrò sulla cassetta usando un microfono e un registratore della sua fidanzata; poi rimandò indietro la demo a Seattle. Leggenda vuole che Vedder abbia scritto i testi per le canzoni in un impeto creativo dopo aver praticato surf la mattina presto sulla spiaggia di San Diego. I brani contenuti in quella cassetta diverrano poi una trilogia di canzoni riguardante un giovane che scopre che il suo vero padre è morto (Alive); cresce e diventa un serial-killer (Once) per poi finire in carcere ed essere condannato a morte, guardando indietro il suo passato (Footsteps).
Gossard e Ament rimasero positivamente colpiti dalla voce di Vedder, e lo invitarono a raggiungerli a Seattle, cosa che Vedder fece immediatamente; dopo aver completato la line-up, la band firmò per la Epic Records. Originariamente il nome della band era Mookie Blaylock, che venne cambiato in Pearl Jam, e nell'autunno del 1991 pubblicarono il loro album di esordio, Ten. Poco dopo partecipò, seppur minimamente, alla realizzazione dell'album tributo per Andrew Wood Temple of the Dog composto da un super-gruppo chiamato proprio Temple of the Dog, che era composto dai membri dei Pearl Jam e dei Soundgarden.
Con la scena di Seattle che proprio in quel periodo stava esplodendo, dalle classifiche, alla radio ed alla tv, i Pearl Jam arrivavano al momento giusto per la pubblicazione del loro primo lavoro. Infatti, grazie a questo ed ai loro successivi lavori (Vs., Vitalogy, No Code, Yield, Binaural, Riot Act e l'omonimo Pearl Jam) diventeranno uno dei maggiori gruppi degli anni '90.
Spesso sugli album, utilizza pseudonimi come "Jerome Turner" o "Wes C. Addle" ("West Seattle") per i suoi contributi non musicali.
La voce di Vedder è inconfondibile; intensa e baritonale, capace di passare da registri molto morbidi a urla sguaiate e disperate. I suoi testi, spesso cupi e introspettivi, raccontano storie di disagio e solitudine, ma a volte (soprattutto più recentemente) lasciano spazio a invettive sociali. Assieme alla band si è battuto in dibattiti politici, oppure ha fatto sue cause come le libertà di scelta sulla fertilità di una donna (come accadde nell'MTV Unplugged del 1992 oppure il Rock for Choice, concerto al quale presero parte nel marzo 1994 a Pensacola, Florida). Nel 2004 partecipò con i Pearl Jam al tour Vote for Change, contro la rielezione del presidente George W. Bush. Dal secondo album della band, Vs. del 1993, Eddie ha iniziato a suonare la terza chitarra nella band (basti pensare a canzoni come Rearviewmirror oppure Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town). Vedder ha dimostrato in varie canzoni della band di saper suonare anche altri strumenti, tra i quali l'ukulele, la batteria, il campanaccio, l'armonica a bocca, la fisarmonica e il sitar. Dal vivo, utilizza solo due pedali per la chitarra, uno con il marchio "Soap", il tono pulito, e l'altro "Dirt", la distorsione.
Tra i fan, Vedder è conosciuto anche per le spettacolari arrampicate sulle impalcature durante i concerti, specie nei primi anni della carriera dei Pearl Jam. Una pratica che ha però recentemente rinnovato, dando spettacolo delle proprie acrobazie durante il tour europeo del 2006. Spesso prima di iniziare ogni concerto, per scaldare il pubblico, sale sul palco prima della band solo con una chitarra e talvolta un'armonica, suonando una o due canzoni acustiche (spesso Long Road o Trouble di Cat Stevens), che raramente vengono riproposte nella scaletta della band, dando al pubblico l'opportunità di ascoltare materiale in maniera più intima.
Vedder si è distinto anche per cause politiche. Infatti lui e la sua band attaccarono il circuito Ticketmaster per riuscire a far abbassare il prezzo dei biglietti dei concerti. Ha inoltre supportato, nel 2000, il candidato indipendente alle presidenziali Ralph Nader, che portava avanti una causa ambientalista, mentre nelle presedenziali del 2004 ha partecipato alla campagna Vote for Change a favore del candidato democratico John Kerry. È appassionato di pittura ed è un buon surfista: non a caso, nei suoi testi il mare è un tòpos ricorrente. Vedder ha mostrato pubblicamente il proprio supporto al movimento ecologista radicale Earth First! facendosi tatuare al braccio il martello e la chiave inglese, simbolo di EF!. È anche vegetariano.
Tra le sue passioni musicali, al primo posto il gruppo degli Who (a Pete Townshend, chitarrista del gruppo britannico, ha anche dedicato una frase incisa al rovescio nel terzo album dei Pearl Jam, Vitalogy, del 1994), ma anche il punk rock.
È apparso anche in numerosi concerti di artisti da lui stimati, come Bob Dylan, il Tibetan Freedom concert, gli Who e Pete Townshend, ed ha suonato la batteria in qualche concerto della band Hovercraft, che sarebbe la band della ex-moglie. Possiamo inoltre citare collaborazioni con U2, Bruce Springsteen, The Who, Alice in Chains, Soundgarden, Tom Petty, Ben Harper, Neil Young, Presidents of the United States of America, Mark Seymour, Robert Plant, Red Hot Chili Peppers, Rolling Stones, The Strokes, Victoria Williams, My Morning Jacket, Kings of Leon, Sonic Youth, Ministry, Chris Cornell, Jack Johnson, Ramones, Iggy Pop, Zeke, Bad Religion, Fastbacks, Neil Finn, Jack Irons, Nusrat Fateh Ali Khan, Cat Power, R.E.M., Supersuckers, Mike Watt, Wellwater Conspiracy, Wolfmother, The Barbacans, Sleater-Kinney e Beck.
Ha introdotto Neil Young, i Ramones, i Doors e i R.E.M. nella Rock and Roll Hall of Fame.
Nel 1996 partecipò all'ultimo concerto dei Ramones, cantando insieme alla band l'ultima canzone, Any Way You Want It.
Da solista, ha contribuito con 2 brani insieme a Nusrat Fateh Ali Khan alla colonna sonora del film Dead Man Walking, inoltre al film Mi chiamo Sam e ha composto l'intera soundtrack del film Into the Wild , diretto da Sean Penn (2007), vincendo un Golden Globe per la migliore canzone originale con Guaranteed. Nel 2007, ha scritto due canzoni, No More e Long Nights, come colonna sonora per il documentario Body of War.
Con i suoi testi,capaci di spaziare dal biografico a temi sociali senza mai cadere nello stereotipo, Vedder si merita un ruolo di primo piano fra i songwriter della storia del rock. La sua voce, un inconfondibile timbro baritonale che sa alternare grinta e dolcezza, è stata oggetto di infinite imitazioni fin dai primi anni '90.
Partecipa, nel 2003, su richiesta dell'amico Johnny Ramone, alla creazione di un album tributo ai Ramones, We're a Happy Family, cantando due canzoni: I Believe in Miracles e Daytime Dilemma (Dangers of Love) accompagnato dagli Zeke.
Nel 2004 è presente ad un concerto tributo ai Ramones per il trentesimo anniversario della fondazione del gruppo (immortalato nel film-documentario Too Tough to Die: a Tribute to Johnny Ramone) insieme a Henry Rollins dei Black Flag, Steve Jones dei Sex Pistols, Brett Gurewitz dei Bad Religion, Tim Armstrong dei Rancid ed altri ancora.
Vedder appare in un cameo nel film Singles - L'amore è un gioco di Cameron Crowe (uscito nel 1992 e dedicato alla scena musicale di Seattle), insieme a Jeff Ament e Stone Gossard dei Pearl Jam, nei panni di se stesso, come batterista dei Citizen Dick, la band del protagonista del film, Matt Dillon. Viene anche intervistato in un documentario sul grunge del 1996, Hype!. Nel 2007, è invece apparso in un secondo cameo, sempre nei panni di se stesso, nella commedia Walk Hard: La storia di Dewey Cox.
Il 2 aprile 2008 è partito da Vancouver il suo primo mini-tour da solista, denominato "April fools tour": dieci date (più due shows segreti a Seattle) in piccoli teatri sulla West Coast, durante le quali ha proposto brani della colonna sonora di Into the Wild, alternati a covers di artisti come Cat Stevens, Tom Waits, Bob Dylan, Tom Petty, pezzi propri e rivisitazioni in chiave acustica di alcuni brani dei Pearl Jam. Dal 1 al 22 agosto 2008, si è svolta anche una seconda serie di concerti solisti, 14 date sempre in piccoli teatri ma questa volta sulla East Coast e in Canada, mentre per il 2009 Vedder ha annunciato un terzo breve tour solista sul suolo americano, che partirà l'8 Giugno da Albany (New York) per concludersi il 2 Luglio ad Honolulu, Hawaii, per un totale di 14 date.
Il 3 giugno 1994, in Campidoglio a Roma, si sposa con la storica fidanzata Beth Liebling dalla quale divorzia però nel settembre del 2000. Dal 2004 convive con Jill McCormick giovane modella (nata nel 1977) di fama internazionale, dalla quale, l' 11 giugno dello stesso anno ha avuto una figlia, Olivia. Vedder stesso ha raccontato, durante lo show milanese del settembre 2006, di aver conosciuto Jill proprio a Milano sei anni prima, in occasione del precedente tour italiano del gruppo. Eddie e Jill hanno avuto una seconda bambina, nata il 23 settembre 2008 (giorno del compleanno di Bruce Springsteen, come Eddie ha sottolineato in una intervista) di nome Harper Moon Margaret.
Eddie è un caro amico di Pete Townshend dei The Who, di Chris Cornell,di Ben Harper, e del suo vecchio compagno di band Jack Irons. Era, inoltre, amico di Johnny Ramone dei Ramones; gli rimase vicino fino alla sua morte, e dopo la sua dipartita gli dedico' la canzone Come Back. Da allora, i Pearl Jam suonano regolarmente dal vivo I Believe In Miracles.
Eddie ha donato al liceo che frequentò da adolescente a San Diego 10.000$ per la realizzazione di un nuovo teatro.
Nel suo tempo libero ama dedicarsi al surf; egli infatti aiuta economicamente la Surfrider Foundation. È un buon amico di Kelly Slater, Laird Hamilton e del giovane musicista Jack Johnson. Nel 2006 è apparso in Iconoclasts assieme ad Hamilton.
Vedder, inoltre, dà supporto alle associazioni ambientaliste, sul suo polpaccio destro è tatuato il logo di un'associazione ambientalista americana. Eddie è anche vegeteriano.
Fonte: wikipedia.org