Biografia Eduardo De Crescenzo

Eduardo De Crescenzo (Napoli, 8 febbraio 1951) è un musicista italiano.

Sin da bambino è vissuto in stretto contatto con l'ambiente musicale: lo zio (fratello di suo padre) è infatti Vincenzo De Crescenzo, il celebre autore (insieme ad Antonio Viscione, in arte Vian, che ha scritto la musica) di Luna rossa, ed il cugino, con lo stesso nome Eduardo, è anch'egli cantante, musicista ed autore con lo pseudonimo Eddy Napoli.

A tre anni riceve in dono la sua prima fisarmonica; a cinque, il 'bambino prodigio' debutta al teatro Argentina di Roma ed inizia gli studi classici con il maestro e direttore d'orchestra Giuseppe Bavota.

Inizia a suonare giovanissimo in un gruppo beat, Eduardino e i Casanova (buona parte dei suoi componenti, infatti in questo periodo abita a Napoli, nei pressi del Ponte di Casanova, nel quartiere della Vicaria ) dando così il via ad una lunga ed intensa gavetta che lo porterà fino a Sanremo .

Dopo gli studi di musica classica e l'università (alla facoltà di giurisprudenza, che però non completa) e molteplici esperienze musicali, alla fine degli anni settanta firma un contratto con la Dischi Ricordi; tra i vari lavori di De Crescenzo per la sua nuova casa discografica vi è la rielaborazione della Czardas, composizione ungherese del XIX secolo che viene appositamente riadattata dal maestro Vittorio Monti e che porterà all'incisione, nel 1978, del brano La solitudine ( Musica: Monti/ Testo: Migliacci-Esposito).

Partecipa a cinque edizioni del Festival di Sanremo:nel 1981 con Ancora (musica: Claudio Mattone/ testo: Franco Migliacci), ottenendo il riconoscimento quale migliore interprete dalla giuria di qualità presieduta dal regista Sergio Leone; nel 1985 con il brano Via con me (musica: Claudio Mattone/ testo: Daniele Pace) che segna anche la fine del sodalizio artistico con Claudio Mattone; nel 1987 con L'odore del mare (scritta insieme a Guido Morra e Maurizio Fabrizio); nel 1989 con Come mi vuoi (scritta insieme a Mariella Nava) e successivamente interpretata anche da Mina, che l'ha inclusa in uno dei suoi lavori discografici (Canzoni d'autore, 1996); nel 1991 con E la musica va (scritta insieme a Franco Del Prete), venduta anche in Francia, ed in Gran Bretagna con la versione inglese The beat goes on, interpretata da Phil Manzanera.

La sua produzione alterna canzoni in italiano a canzoni in napoletano: ad esempio, il suo terzo LP, decrescenzo, del 1983, è cantato interamente in dialetto.

Nel 1984 incide Casualità, colonna sonora del film Fatto su misura di Francesco Laudadio; nello stesso anno canta Taptitò nel film Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo. Nel 1986 interpreta In fondo al mare nell'album Storie di una storia sola di Toquinho.

A metà degli anni ottanta, dopo aver interpretato brani scritti da altri autori, De Crescenzo riprende a comporre ed inizia a pubblicare le sue canzoni.

Infatti, dal 1987 in poi, fino al 1995, incide ogni due anni un album, con la collaborazione - per i versi- di diversi parolieri, fra i quali Guido Morra, Eugenio Bennato, Franco Del Prete e, dal 1993, Sergio Cirillo.

Il 1° maggio 1994 si esibisce a Scampia in occasione della Festa nazionale dei lavoratori e nello stesso anno duetta con Angelo Branduardi al Premio Recanati (ora denominato Musicultura).

Il 3 maggio 1995 all'Auditorium Rai di Napoli tiene un concerto di beneficenza in favore dell'associazione La città invisibile, da cui sarà poi tratto il primo live della sua carriera artistica.

Nel 1996, dopo pochi mesi dall'uscita dell'album Live (ottobre 1995),in occasione della promozione di Cielo su cielo presenta, al Maurizio Costanzo Show, il progetto a cui collabora, La città invisibile, per il recupero dei detenuti del carcere di Poggioreale di Napoli presso il quale, poco tempo prima, si era esibito.

Nella seconda metà degli anni novanta, dopo la chiusura del tour Live, pur restando lontano dalla sala d'incisione ( l'ultimo inedito registrato è il brano Cielo su cielo, del 1995), il compositore partenopeo non smette di cantare e di tenere concerti, soprattutto nel centro-sud.

Nell'estate del 1999 è ospite all'undicesima edizione del Premio Charlot (Paestum, Salerno) dove ripropone, dal vivo, alcuni dei lavori più espressivi della sua produzione.

Nell'autunno del 2000, a conclusione del tour Concerto del Mediterraneo, inizia la preparazione del nuovo album che, dopo una lunga gestazione, porterà a La vita è un'altra di cui firma anche le liriche di quattro brani.

Nel 2001 - come nell'anno precedente- dà il via ad un lungo tour estivo, l'ultimo prima dell'uscita del nuovo disco.

In occasione del suo ritorno discografico, dopo oltre sei anni di silenzio - nel corso dei quali le sue vecchie etichette pubblicano varie antologie - con l'uscita, nel 2002 (8 novembre), dell'album La vita è un'altra la ' voce-strumento ' napoletana dà il via al tour teatrale che lo porterà in giro per l'Italia , accompagnato dalla sua band storica, partendo dal Palapartenope di Napoli il 10 aprile 2003 ( differita Rai Uno il 20 luglio), con la partecipazione di Maria Pia De Vito in Parole nuove ed in E la musica va, di Teresa De Sio in Quantu tiempo ce vò e di Mireille Mathieu in Ancora.

Nell'estate del 2003 partecipa al Premio Massimo Troisi.

Nell' autunno del 2004, a conclusione del tour estivo, è testimonial al Columbus Day per la comunità italiana degli Stati Uniti, alla quale dedica il concerto dell'8 ottobre, tenutosi al Manatthan Center Theatre di New York.

Il 20 maggio 2005 si esibisce al teatro sociale di Como, insieme a Ron ed ai Matia Bazar, per la kermesse in favore dell'A.i.s.m., segnando il suo ritorno nella regione lombarda a distanza di due anni dall'ultimo concerto, tenuto al teatro Smeraldo di Milano il 23 maggio 2003.

In estate, a distanza di due anni da quello La vita è un'altra, De Crescenzo si ripropone in tour proprio mentre lavora all'ideazione del progetto di solidarietà Le Mani che, tuttavia, darà risultati concreti solo più tardi, con l'apertura del primo "Help center" della sua città natale.

Sempre nel 2005 incide, per la prima volta, un brano in lingua straniera, Surubà, per l'album Danza di Karl Potter, con il quale l'artista duetterà nell'estate dello stesso anno in un live tenuto in Toscana, a San Quirico D'Orcia (Siena).

l 18 febbraio 2006 si esibisce, insieme ad altri artisti, al teatro Mercadante di Napoli, in occasione del 'Galà di solidarietà' per gli anziani, organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio.

Negli ultimi anni, dunque, si è dedicato soprattutto alla musica dal vivo ed a progetti di solidarietà: il 26 maggio 2006 pubblica, appunto, l'album Le mani, tratto dal concerto svoltosi alla stazione centrale di Napoli il 17 dicembre 2005, con la partecipazione del violinista del Teatro San Carlo di Napoli, Daniele Baione, del coro dei cameristi di Carlo Morelli e di Paul e Gabin Dabirè .

Il concerto viene trasmesso in diretta da radio Kiss Kiss e, in differita, il 31 dicembre 2005, sui canali di Rai International in Australia, Stati Uniti, Canada, Sud America, Asia ed Africa.

Frutto del lavoro dell'artista sarà poi l'apertura, il 27 dicembre 2006, presso la stazione centrale di Napoli, del primo "help center" informatizzato: uno sportello di ascolto ed orientamento per le persone in difficoltà, al fine di prevedere l'ubicazione di nuovi posti letto per i più bisognosi presso il centro 'La Tenda'.

È questa la prima iniziativa concreta del progetto Le mani promosso da De Crescenzo insieme a don Elvio Damoli e don Antonio Vitiello.

Il 13 luglio 2006, alle Terme di Agnano (Napoli), il musicista partenopeo si esibisce in concerto al 7° Galà di Beneficenza Una sera per la vita, organizzato dalla sezione napoletana della Lega Italiana per la lotta contro i tumori e dall'Istituto Pascale, manifestazione finalizzata a sostenere la ricerca e l'assistenza oncologica domiciliare gratuita.

In occasione del concerto tenuto all'Arena Flegrea di Napoli il 7 settembre 2006 De Crescenzo viene premiato dal Presidente dell'Ente Provincia quale "musicista da sempre protagonista d'impegno sociale e solidarietà".

Il 30 settembre dello stesso anno partecipa alla seconda edizione della Notte Bianca della città di Napoli: hanno preso parte alla manifestazione anche altri cantautori italiani, tra i quali Lucio Dalla, Pino Daniele, Francesco De Gregori e Ivano Fossati.

Il suo concerto si è svolto in una delle più antiche piazze napoletane, nei pressi della Porta Capuana, costruita nel 1484 e simbolo dell'architettura rinascimentale del periodo aragonese, ma anche dell'emarginazione contemporanea delle classi sociali più deboli.

Qualche tempo dopo la chiusura del breve tour 2006 Le mani, il fisarmonicista napoletano ritorna sul palco in diverse occasioni. Due sono le sue apparizioni in pubblico nella prima metà del 2007: il concerto tenuto a Scampia il 20 marzo, organizzato dalle istituzioni locali nell'ambito del progetto Illuminiamo la notte per favorire la rinascita culturale dei quartieri a rischio ed al fine di sottrarre spazio vitale alla camorra, creando centri di aggregazione sociale per i giovani; l'altra, il 14 aprile, in occasione del concerto svoltosi al teatro Delle Palme di Napoli, nell'ambito degli eventi che hanno fatto da cornice alla quinta Conferenza Nazionale del volontariato, organizzato dal Ministero della solidarietà sociale.

Il 26 giugno 2007 la Sony & BMG pubblica una nuova antologia, Le più belle (1978 - 1991) che, oltre a riprendere vecchi successi, ripropone il brano La solitudine a distanza di circa trent'anni dalla sua incisione.

Il 21 ottobre 2007 è tra gli ospiti al meeting internazionale per la pace (21 - 23 ottobre), promosso dalla comunità di sant'Egidio e svoltosi al teatro San Carlo di Napoli, in occasione della visita di Papa Benedetto XVI alla città partenopea.

Il 19 novembre 2007 al teatro Acacia di Napoli riceve il premio Napoli c'è, promosso dalla rivista mensile l'Espresso Napoletano, per essersi distinto per la sua arte compositiva e, come si legge nella motivazione ufficiale del riconoscimento, 'per avere esplorato con sensibilità le colorate armonie della propria terra'.

Dopo la premiazione, si è esibito in uno dei suoi ultimi live del 2007 (l'altro, a metà dicembre, ancora al teatro Delle Palme di Napoli) riproponendo, in due ore di concerto, tutti i più grandi successi della sua carriera artistica.

Nel 2008 De Crescenzo ritorna sul palco per il concerto-evento dell'Arena Flegrea e, dopo qualche altra esibizione pubblica, l'anno si chiude con il live del 28 ottobre al teatro Palapartenope di Napoli.

In occasione della festa dell'Epifania 2009 il musicista ha preso parte all'intenso dibattito pubblico che ha riguardato gli atavici problemi socio-economici della sua città natale.

Attualmente la "voce nera di Napoli" sta lavorando con Carlo Morelli al suo nuovo album.

Il disco, oltre a contenere diversi inediti, dovrebbe essere anche una rilettura di alcuni vecchi successi del "ragazzo della ferrovia", con arrangiamenti totalmente rifatti, tracciando un percorso che segnerebbe il ritorno alle origini della sua carriera, grazie alle molteplici contaminazioni di musica classica volute dall'artista.
Fonte: wikipedia.org