Biografia Grazia di Michele
Da giovanissima, con Chiara Scotti e Lella Lamorgese fonda il gruppo musicale "Ape di vetro", di chiara ispirazione politica. Il gruppo accompagna gli Stradaperta, la band musicale di Antonello Venditti, aprendone i concerti. L'esperienza si protrae solo per pochi anni.
La sua prima esibizione da solista al Folkstudio è del 1977. La voce particolare e la forte capacità espressiva vengono subito notate dagli addetti ai lavori. In quegli anni lavora in un circolo culturale a Roma, il "Johann Sebastian Bar" fondato da Gaspare Pignatelli, Bracaglia e Marsili (locale cult anni '70 dove la RAI "provava" i suoi artisti come Roberto Camerini e il duo Zuzzurro e Gaspare) e lavora come disc-jockey in radio.
Il suo primo album si intitola Cliché ed esce nel 1978.
Nel 1983 è invece la volta di Ragiona col cuore, disco più maturo e leggero. Nel 1986 esce Le ragazze di Gauguin; l'album, sostenuto dall'accattivante singolo omonimo, riscuote un grande successo e le vale il premio "Vela d'argento". L'anno successivo viene rilanciato con un altro singolo di successo: "Sha-la-la", presentato al Festivalbar.
Nel 1988 pubblica un album ricco di collaborazioni eccellenti (tra cui Eugenio Finardi, Vittorio Cosma, Lucio Fabbri): L'amore è un pericolo. Lanciato dal singolo Solo i pazzi sanno amare ha un buon successo di vendite (anche grazie alla partecipazione al Cantagiro).
Nel 1990 è al Festival di Sanremo con Io e mio padre, primo brano della raccolta di successi intitolata semplicemente Raccolta; nella serata dedicata agli artisti stranieri la canzone viene interpretata da Nicolette Larson (Me and my father) con un buon riscontro da parte della critica. Nel 1991 è presente al Festival sanremese con Se io fossi un uomo scritta assieme a Peppi Nocera: la canzone viene tradotta e interpetata da Randy Crawford, che la incide col titolo If I were in your shoes e la pubblica in alcuni suoi dischi. Esce l'album Grazia Di Michele che contiene il brano sanremese e altre hit lanciate nel corso del Cantagiro (Giuramenti, Valentino). PArtecipa al programa di Canale 5 "Sapore di mare", interpretando "La canzone del sole" e "La canzone di Marinella"
Nel 1993 si classifica terza a Sanremo cantando in coppia con Rossana Casale Gli amori diversi. La canzone è contenuta nell'album Confini, che si avvale dei preziosi contributi di Eugenio Finardi, Cristiano De André, Francesco Saverio Porciello e altri importanti musicisti. La Warner Music Vision nello stesso anno pubblica una raccolta VHS di tutti i videoclip promozionali girati dall'artista. Tre di questi sono diretti dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores.
Nel 1995, terminato il contratto con la WEA, Grazia Di Michele firma con la Sony e produce Rudji. Totalmente acustico, dalla critica è considerato il suo miglior album, ma non viene promosso a sufficienza dalla casa discografica, con la quale si interrompe il sodalizio.
Nel 2001 esce l'album intitolato Naturale, pubblicato con un'etichetta indipendente. Il disco conferma la raggiunta maturità artistica. Si segnala un duetto con Luca Madonia. In quell'anno si diploma in musicoterapia e tiene delle conferenze sul tema.
Nel 2003 è protagonista di una tournee estiva insieme a Toquinho. Nello stesso anno scrive una canzone per lo Zecchino d'oro, Assulajè, che vince lo Zecchino d'argento e nel 2006 viene scelta da Raffaella Carrà come sigla del suo programma televisivo Amore.
Dal 2003 è insegnante di canto nel programma televisivo Amici. La casa editrice Bastogi dà alle stampe un libro sulla sua vita, intitolato Le corde dell'anima, per celebrare i 25 anni di carriera. Le curatrici sono Barbara Mengozzi e Valeria Festa.
Dal 2004 porta in teatro lo spettacolo Chiamalavita con Maria Rosaria Omaggio. Dallo spettacolo è tratto il cd omonimo in cui ha inciso, con arrangiamenti originali, le canzoni scritte da Italo Calvino oltre ad alcune canzoni del suo repertorio, riarrangiate per l'occasione.
Nel 2006 esce l'album Respiro, lanciato dalla canzone choc intitolata Habi, un brano rock che racconta le vicende di una giovane donna kamikaze. Nello stesso anno è presente al Festival della Letteratura di Roma con uno recital teatrale (eseguendo le musiche originali, da lei composte) con le scrittrici Susanna Tamaro e Sandra Cisneros
Presenta il Festival di Saint Vincent nell'edizioni del 2007, del 2008 e del 2009.
Nel 2007 riceve la Menzione speciale al Premio Lunezia per il valore "musical-letterario" dell'album Respiro e il premio letterario LuccAutori.
Nel 2008 è protagonista della piece teatrale "Di' a mia figlia che vado in vacanza", di Denise Chalem, per la regia di Maddalena Fallucchi. È il primo ruolo da attrice protagonista.
Nel 2009 partecipa al progetto "Capo Verde, terra d'amore", ideato da Alberto Zeppieri. Contribuisce al progetto con due canzoni: "Questo amore", contenuto nel vol.1 del CD "Capo verde terra d'amore", pubblicato in maggio, e "Tutto l'amore del mondo", contenuto nel vol. 2. Nello stesso anno promuove il singolo "Il mare in una stanza".
Fonte: wikipedia.org