Biografia Jesse Malin
Il suo stile ricorda fortemente la scuola dei cosiddetti ragazzi con la chitarra (rocker dall'apporto tradizionale, da Bruce Springsteen a Neil Young passando per Paul Westerberg, Steve Wynn) e si distacca dal punk metropolitano che proponeva quando era cantante dei D Generation.
Esordisce nel 2003 con The Fine Art of Self Destruction (Fargo). Il disco è prodotto dall'amico Ryan Adams e vede la partecipazione di Melissa Auf Der Maur. Le canzoni denotano un imprinting fortemente roots, e si muovono attraverso le loro storie metropolitane in un universo musicale - quello dei cantautori - recentemente tornato alla ribalta (almeno per quanto riguarda negli Stati Uniti.
La sua seconda prova discografica, The Heat, esce nel 2004 per la One Little Indian ed è caratterizzato da una presenza più copiscua di ballate introspettive e romantiche.
Nel 2007 è uscito il suo terzo disco, Glitter In The Gutter, sempre per One Little Indian. Nel disco - specie di riassunto e sintesi tra la foga elettrica degli esordi e il gusto per le ballads - è presente una cover di Bastards of Young, canzone dei Replacements e un duetto con Bruce Springsteen.
Fonte: Wikipedia.org