Biografia Jovanotti
Nel giugno del 1980 il fratello Umberto presenta Lorenzo ad un disc jockey di Radio Foxes di Cortona, dove il futuro Jovanotti inizia a muovere i primi passi come DeeJay.
Nel 1982 inizia a fare il Disk Jockey anche per la discoteca Tuchulcha, sempre di Cortona.
Nel 1983 lavora durante la settimana per Radio Antenna Musica a Roma.
Nel 1984 lavora per il Paper Moon di Roma; lascia Radio Antenna Musica per poi fondare Radio Jolly.
Nel 1985 inizia a lavorare per il Veleno, uno dei locali più importanti di Roma. Durante l'estate fa un provino per Deejay Television, ma non viene assunto.
Nel 1986 inizia a lavorare al Piper e nella discoteca Circus di Portorotondo, in Sardegna.
L'esordio musicale vero e proprio avvenne nell'aprile del 1987 con il singolo Walking, già con il nome di Jovanotti.
Inizialmente il nome d'arte che Lorenzo aveva scelto era "I Giovanotti", pensando di costruirsi una band; ma poi venne proposto al pubblico come cantante singolo; lui però decise comunque di tenere quel nome, americanizzandolo con la J iniziale. In questa fase venne vagliato anche il nome "Joe Vanotti", ma poi fu scartato perché ritenuto troppo trash.
Viene proposto dalla Full Time a Claudio Cecchetto, che però rifiuta di assumerlo.
Nel giugno 1987 inizia a lavorare al Lanternone di Palinuro. Qui viene notato da Marina Cecchetto (ex-moglie di Claudio) che lo propone all'ex marito, che questa volta decide di metterlo sotto contratto come presentatore a Deejay Television e come disk jockey a Radio Deejay. In questo periodo divenne uno dei personaggi di spicco di Radio Deejay.
Nel 1988 pubblicò il suo primo album, Jovanotti for President, con la hit Gimme Five. Questo fu un periodo d'oro per il neonato Jovanotti, visto che immancabilmente tutti i suoi singoli finivano nelle prime posizioni delle classifiche italiane, tanto che a settembre fu invitato al Festivalbar come ospite d'onore.
Nello stesso periodo si propose al pubblico con lo pseudonimo di Gino Latino e pubblicò due brani: Yo e Welcome. Il progetto, ideato con Albertino di Radio Deejay, sarebbe dovuto sfociare nell'album Pochi ma Negri, però non vide mai la luce. Un altro pseudonimo utilizzato da Jovanotti in quel periodo fu Jeronimo, con il brano The Indian. I brani pubblicati come Gino Latino e Jeronimo sono presenti nella raccolta Jovanotti Special.
In questo primo periodo, oltre a parlare regolarmente dai microfoni di Radio Deejay, Jovanotti fece le prime esperienze in televisione con le trasmissioni Dee Jay Television e 1, 2, 3, Jovanotti!. Inoltre pubblicò il suo primo libro, Yo, brothers and sisters: siamo o non siamo un bel movimento?.
Nel dicembre del 1988 inizia il servizio militare presso la caserma Turinetto di Albenga, in provincia di Savona. Questa esperienza porterà, in seguito, alla nascita della canzone Asso, colonna sonora della serie TV Classe di ferro. Il giorno prima della partenza aveva presentato a Fantastico un nuovo brano: Sex, no drug & rock'n'roll.
Ancora nel dicembre 1988 fonda, insieme a Claudio Cecchetto, la linea di abbigliamento "Yo".
Nel 1989 pubblicò l'album La mia moto, il cui singolo Vasco (ambiguo omaggio a Vasco Rossi) fu presentato al Festival di Sanremo del 1989. La mia moto vendette circa 600.000 copie.
Lo stile dei primi album di Jovanotti era caratterizzato da un chiassoso e scanzonato ibrido fra la discomusic (che dominava la scena musicale in quegli anni) e il rap (funky), ancora non approdato in modo significativo in Italia.
Nel 1990 Jovanotti realizzò l'album Giovani Jovanotti, ancora ricco di spunti spensierati (Ciao Mamma), ma in cui iniziavano ad apparire brani che anticipavano una nuova linea artistica.
Il mutare delle mode e la prolungata assenza dai media nazionali (causata dal servizio militare) provocarono un'inesorabile caduta della notorietà di Jovanotti.
Nel 1990 un imbarazzato Jovanotti partecipò come ospite fisso allo show Fantastico condotto da Pippo Baudo.
Risale a questo periodo l'episodio in cui Red Ronnie, durante una piovosa serata di "Vota la voce" disse a Vasco Rossi "Tutti dicono che Jovanotti è finito..." e Vasco rispose: "Secondo me Jovanotti comincia adesso!"
Per un'inversione di tendenza si dovrà attendere il 1991, con la pubblicazione di Una tribù che balla. Ma la vera ripresa del fenomeno Jovanotti arriverà soltanto nel 1992 con l'album Lorenzo 1992 e il trascinante singolo Non m'annoio.
In questa fase di incertezza Jovanotti, ormai considerato un dinosauro del passato (dal pubblico, ma anche dagli addetti ai lavori), temendo d'essere fischiato (cosa che in quel periodo capitava non di rado), pensò di presentarsi sul palco con una gamba ingessata (la frattura in realtà non c'era). Il suo scopo era quello di suscitare la compassione del pubblico e non mandare a monte la presentazione di un nuovo singolo.
Il nuovo album di Jovanotti, Una tribù che balla (1991), diede inizio a un periodo artistico decisamente diverso, spesso descritta dai critici come una svolta (sebbene lo stesso Jovanotti abbia in diverse occasioni affermato di non percepire una particolare discontinuità in questa sua fase artistica).
Iniziarono ad apparire nei suoi testi, inizialmente in sordina, i temi dell'impegno politico e sociale che avrebbero caratterizzato in modo sostanziale la sua produzione successiva (tutte le vecchie realtà sono finite; e allora muoviti, muoviti).
Nel 1992, stupendo chi ancora non aveva percepito il mutamento di rotta dell'ex ragazzone di Gimme Five, Jovanotti realizzò il singolo Cuore in memoria di Giovanni Falcone. Nello stesso anno uscì Lorenzo 1992 (il primo album non firmato con il nome "Jovanotti", probabilmente proprio nell'intento di segnalare in modo esplicito la discontinuità con le origini). L'album conteneva numerosi brani che divennero celebri, a partire da Non m'annoio, e fu seguito da un insolito tour con Luca Carboni.
Nel 1994 uscì Lorenzo 1994, che rappresenta senza dubbio una pietra miliare nell'evoluzione di Jovanotti. Un successo travolgente ebbe il singolo Penso positivo, in cui Jovanotti per la prima volta si sbilanciò in forti prese di posizione ideologiche.
Contenuti di questo genere si trovano in numerosi altri brani dell'album, da Barabba, Barabba a Dobbiamo inventarci qualcosa. Ma l'album fu reso celebre anche dalle molte canzoni d'amore di successo, da Serenata rap a Piove. Il primo brano, in particolare, si classificò come video più trasmesso in Europa e persino in Sudamerica. All'esperienza di Lorenzo 1992 si accompagnò per Jovanotti la scrittura del suo secondo libro, Cherubini, un libro che racconta tutti i suoi viaggi.
Nel 1994 Jovanotti fu in tour per l'Europa insieme a Pino Daniele e Eros Ramazzotti. Nello stesso anno vide la luce la sua etichetta discografica, Soleluna. L'anno successivo uscì un nuovo singolo di grande successo, L'ombelico del mondo, col quale Jovanotti partecipò anche agli MTV Music Awards. Il brano fu pubblicato nella raccolta Lorenzo 1990-1995.
L'album del 1997, L'albero, segnò una nuova svolta nello stile musicale di Jovanotti; vi dominano elementi di musica etnica e di world music, e un ulteriore approfondimento dei testi (si pensi a Questa è la mia casa, una sorta di moderno Cantico delle creature multireligioso, o alla lirica introspezione de La linea d'ombra ispirata a the Shadow Line di Joseph Conrad). Nello stesso periodo Jovanotti iniziò una serie di attività che riflettono un periodo di ricerca interiore. Iniziò a occuparsi di pittura (le sue opere furono esposte al Brescia Music Art), recitò nel film I Giardini dell'Eden di Alessandro D'Alatri, partecipò a due tribute album in onore rispettivamente di Robert Wyatt e George Gershwin, e prese a girare il mondo, in particolare l'America latina (celebre la sua attraversata della Patagonia in bicicletta). Su questa esperienza ebbe a commentare: uno è attratto dai posti in fondo al mondo perché pensa che lì potrà trovare quello che è in fondo a sé stesso. Nacque una notte di quel viaggio anche il testo di "Stella Cometa", canzone d'amore per la sua ragazza lontana. L'amore per l'America latina lo portò anche a collaborare all'album Artisti Uniti per gli Zapatisti del Chapas, un album benefico i cui incassi furono devoluti alla costruzione di un ospedale in Messico. Le vicende dei suoi viaggi sono raccontate nel libro Il grande boh!, pubblicato nel 1998.
Nel 1999 Jovanotti divenne padre; la sua gioia è raccontata nella ninna nanna Per te, uno dei successi dell'album Capo Horn (1999). Sullo stesso album compare anche Un raggio di Sole, con cui Jovanotti vinse il Festivalbar. Sempre nel 1999 Jovanotti partecipò a un progetto comune con Piero Pelù dei Litfiba e Luciano Ligabue per il brano pacifista Il mio nome è mai più, il cui video fu girato da Gabriele Salvatores, e i cui proventi furono devoluti interamente a Emergency.
Nel 2000 Jovanotti partecipò al concerto-tributo a Fabrizio De André, da cui fu tratto il doppio CD live Faber, interpretando il brano La cattiva strada. Nello stesso anno partecipò attivamente al movimento per la cancellazione del debito ai paesi del Terzo Mondo cantando al Festival di Sanremo un brano inedito intitolato, appunto, Cancella il debito. A questo periodo risale la sua rottura del decennale sodalizio artistico con il chitarrista e produttore Michele Centonze, coautore della maggior parte dei brani di Lorenzo.
L'album del 2002, Il quinto mondo, conferma, anche per mezzo dei suoi singoli, l'equidistanza e l'equilibrio dei due poli della lirica di Jovanotti; la canzone d'amore (Ti sposerò) e l'impegno politico e sociale (Salvami). Salvami, in particolare, copre un ampio spettro di temi, dal pacifismo, alla globalizzazione e la necessità di giustizia nei confronti del Terzo Mondo, all'ambientalismo, e fu citata da Tiziano Terzani nell'introduzione alle sue Lettere contro la guerra. Il video di Salvami è un collage di tutte le apparizioni nei programmi televisivi dove Jovanotti presentò il singolo. L'intenzione era quella di dimostrare che i media, e la televisione soprattutto potevano essere usati per buoni fini.
Il tour di Quinto mondo fu caratterizzato dalla presenza sul palco di 17 musicisti: Jovanotti fu accompagnato da basso, batteria, chitarra, due tastieristi, tre coriste, quattro fiati e tre percussionisti.
Nel 2003, sotto l'egida della sua casa discografica, Jovanotti diede vita a un progetto musicale alternativo, spiccatamente latino americano, dal nome Collettivo Soleluna - Roma (Progetto alternativo), che ebbe un buon successo con il brano A vida (Roma). Nello stesso anno, un artista brasiliano di origini italiane, Franco Çava, ha riarrangiato e tradotto alcune canzoni di Jovanotti secondo i tempi e i modi della musica brasiliana dando vita a BossaJova. In questo album spiccano Chove (Piove ) e Samba é (sul ritmo di Ciao mamma) che celebra l'elezione del presidente Luiz Inácio Lula da Silva.
L'ultimo album, Buon sangue (2005) secondo alcuni appare una conferma della maturità raggiunta dal cantante, che si è avvalso di collaboratori prestigiosi (Edoardo Bennato, ma anche i Planet Funk e Danilo dei Negramaro nel brano Falla girare) ed è balzato al primo posto in classifica, trainato dal successo dei singoli (Tanto)3 e Mi fido di te; insieme alla versione standard di Buon Sangue è uscita anche una limited edition composta da due cd: il già citato Buon Sangue, più Extra F.U.N.K, cd contenente arrangiamenti alternativi e spezzoni tagliati e canzoni che non hanno trovato posto nel cd originale.
Nel 2006 è uscito Buon Sangue Live, un DVD con 40 minuti di contenuti e retroscena sull'ultimo tour del cantautore italiano e il concerto svolto a Milano. Il 10 settembre 2006 va in scena al teatro Signorelli di Cortona l'opera, atto unico, "La parrucca di Mozart" con libretto e canzoni di Jovanotti e musiche di Bruno Dè Franceschi.
Il 1° giugno 2007, in occasione dei 40 anni dall'uscita dell'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles, durante la grande maratona musicale tenutasi nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, è stato proiettato un video inedito di Jovanotti, Ode al Sergente Pepe, un brano inedito ispirato al disco, scritto e interpretato appositamente per questo evento. Il video realizzato da Oliviero Toscani si avvale del montaggio di Leandro Manuel Emede: la scelta è quella di un velocissimo collage di immagini della carriera dei Beatles, una sorta di viaggio nel tempo dagli albori allo scioglimento dei Fab Four. Nello stesso anno ha co-prodotto e contribuito (scrivendo e partecipando al brano Cade la pioggia) a La finestra, ultimo album della band italiana Negramaro.
Il 22 Ottobre 2007 risalta in tutt'Italia la notizia della scomparsa del fratello di Jovanotti, Umberto Cherubini, che stava pilotando un aereo monomotore nella provincia di Latina quando, poco dopo la partenza, lo schianto del velivolo lo ha portato alla morte.
Sempre nel 2007 ha scritto il testo della canzone Aria... non sei più tu, su musica di Danijel Vuletic, incisa da Adriano Celentano nel suo disco Dormi amore, la situazione non è buona.
Il 18 Gennaio 2008 è uscito il suo nuovo disco, Safari, registrato tra Cortona, Los Angeles, Milano, Hannover, Berlino e Rio de Janeiro, anticipato il 7 dicembre dal singolo Fango, che si avvale della collaborazione alla chitarra di Ben Harper.
Jovanotti ha pertecipato al Festival di Sanremo 2008, nelle vesti di super-ospite italiano, nella serata di venerdì 29 febbraio, cantando il singolo di successo Fango, accompagnato alla chitarra da Ben Harper, e un'altra canzone del nuovo album, A te.
Fonte: http://it.wikipedia.org/