Biografia Limp Bizkit
I problemi iniziali non furono pochi, soprattutto per la ricerca dei componenti di quella che sarebbe diventata la band che avrebbe fatto tremare il mondo a
cavallo tra gli anni '90 e '00...
All'inizio i componeti erano solo due, Fred Durst, a quel tempo tatuatore e skateborder semi-professionista e Sam Rivers, un ragazzino amico di Fred,
bassista dai gusti metal/blues alle prime armi.
Non passò molto tempo che alla band venne aggiunto il batterista John Otto, cugino di Sam Rivers, di stampo Jazzistico e studente di arti drammatiche,
ma che si adattò subito alla nuova realtà.
A questo punto mancava solamente il chitarrista, ruolo che in un primo momento sembrava dovesse essere proprio lo stesso Durst ad assumerlo,
ma non avendo mai imparato a suonare la chitarra decisero di affidarsi ad una persona con un po' più di esperienza, e scelsero Rob Waters.
Qui incominciò la loro storia, scegliendo inizialmente il nome di Limp Biscut, poi modificato in Limp Bizkit, la cui origine è tutt'ora celata nel mistero...
La leggenda vuole che sia stato scelto dopo che in una serata tra amici, avendo abusato di Marijuana, un amico se ne uscì con la frase "il mio cervello sembra un biscotto inzuppato", da qui "Limp Biscuit", anche se i più tendono a credere nella seconda versione, cioè che in lingua inglese "Limp Biscuit" corrisponde ad una pratica sessuale molto spinta.
Insieme i 4 incisero un demotape intitolato "Mental Aquaducts", un nastro di quattro tracce, ma subito dopo Rob lasciò la band, venendo sostituito in un
primo momento da Terry Balsamo (poi chitarrista di Cold ed Evanescence).
Neanche quest'ultimo rimase nella band, allora John Otto propose di assumere nella band un chitarrista di sua conoscenza, che rispondeva al nome di Wes
Borland.
La scelta non fu facile, soprattutto per via dei rapporti passati tra lo stasso e Sam Rivers, screzi di vecchia data, ma alla fine Wes decise di accettare la
proposta dei tre...
Qui incomincia la vera storia dei Limp Bizkit...
Dopo essersi esibiti in diversi concerti in città i quattro registrarono il loro secondo demotape, con l'aiuto del fratello di Wes, Scott Borland, il quale
conteneva la prima versione di tre pezzi, Counterfeit, Pollution e Stuck.
Durante un festival a Jacksonville Fred riusci ad avvicinarsi ai KoЯn, soprattutto a Fieldy e a Head, ai quali propose di ascoltare i propri demos in cambio
di Tatuaggi gratis.
I due accettarono, anche se dopo l'ascolto di "Mental Aquaducts" i due sembravano molto indifferenti al talento espresso dalla band, però a quel punto Fred
tirò fuori l'asso nella manica, il secondo demo, quello con Wes alla chitarra...
Head e Fieldy rimasero talmente impressionati da passare direttamente il nastro a Ross Robinson, che decise così dargli una mano.
Fred si incontrò ad un concerto anch con Jordan Shur, che sentito anche lui la seconda cassetta decise di ingaggiarli sotto la sua etichetta, la Flip.
In quel periodo si aggiunse anche il quinto elemento alla band, Dj Lethal, il Dj degli House Of Pain, conosciuto durante un loro concerto, dove la band di
Jacksonville gli aveva fatto da spalla; decise di aggiungersi ai quattro subito dopo lo scioglimento della propria band.
Però un nuovo problema sorgeva alle spalle della band... Ancora una volta si trovarono a fronteggiare il problema del chitarrista, perchè Borland decise di
lasciare la band, soprattutto per via dei suoi problemi di depressione.
All’inizio Fred voleva proseguire senza Wes, ma poi lui e gli altri compresero quanto il suo talento fosse indispensabile alla band e lo pregò di tornare.
Finalmente risolse così i suoi problemi personali e tornò nel gruppo, in tempo per le registrazioni del primo album.
Poco prima del ritorno di Wes, venne offerto alla band di firmare per la Mojo, sussidiaria della MCA. Osservandone le maggiori opportunità, decisero di
lasciare la più piccola Flip.
Durst chiamò Jordan Schur, e gli disse con rammarico della sua scelta e che si sarebbero recati a Los Angeles per firmare con la Mojo, a meno che il loro
furgone non si fosse guastato. Ciò successe veramente, infatti, durante il viaggio, in Texas l’autista prese un colpo di sonno e il mezzo uscì di strada.
La band ne uscì quasi illesa, e da allora Fred e compagni misero da parte l’idea di passare alla Mojo. I Limp e Ross Robinson ricontattarono Wes e lo
richiamarono alla chitarra. Poi Fred supplicò Jordan Schur di “perdonarli per il loro errore, e che quell’incidente era "un segno del destino"”. La Flip pagò
200.000 dollari per la rescissione del contratto con la Mojo, e nelle sue file arruolò definitivamente i Limp Bizkit. Per le sue piccole dimensioni, la Flip
strinse un accordo con la Interscope per la pubblicazione del loro esordio.
L'anno 1997 fu l'anno d'esordio dei Limp Bizkit, che dopo aver dato saggio del loro talento durante il "Warped Vans Tour" diedero alla luce il loro primo
album, intitolato "Three Dollar bill, Y' All' $".
Il loro singolo d'esordio fu Counterfeit, un pezzo che non passò inosservato, soprattutto nelle radio e nelle tv musicali alternative, ma il vero successo lo
ottennero con la cover di "Faith", canzone di George Michael.
In quel periodo la loro amicizia coi KoЯn aumentò in maniera esponenziale, partecipando soprattutto al tour inventato dalla band californiana, il "Family
Values Tour" e con Fred che incise su "Follow The Leader" un featuring con loro, nella canzone "All In Family".
Più passava il tempo più la fama della band aumentava, grazie anche alla loro presenza all' Ozzfest, e in èarticolar modo quella di Fred Durst, che riuscì
addirittura a diventare il vicepresidente della propria etichetta, fondando la Flawless Records e facendo emergere gruppi come Staind, Cold Puddle Of Mudd e
Taproot.
Inoltre crearono un tour chiamato "Ladies Night in Cambodia", dove l'accesso al gentil sesso era gratutito.
Con il loro album d'esordio i Limp Bizkit hanno venduto 3 milioni di copie.
Nel 1999 tutto il mondo venne a conoscenza della più devastante band di quel periodo...
Con l'uscita di "Significant Other" (capace nella prima settimana di vendere addirittura 843.000 copie) i Limp Bizkit raccolsero finalmente il successo
planetario.
Dall'album vennero estratti i singoli "Nookie", "Break Stuff", "Re-Arranged" ed "N 2gether Now", canzone con la colaborazione di Methodman e fin'ora ha
venduto più di 14.000.000 di copie.
L'apice fu raggiunto con il leggendario concerto di Woodstock '99, dove i Limp Bizkit per la prima volta vennero attaccati duramente dalla stampa,
inquadrandoli come i colpevoli dei danni e dalle guerriglie scaturite durante il festival.
Il gruppo rispose a questa accusa con il video di Re-Arranged, dove i cinque vengono processati e condannati a morte.
Ma la stampa non fu l'unico nemico che si fecero... Oltre ad aver molte amicizie nel campo musicale ebbero anche molte "inimicizie" che possono essere
riassunte tra i più con i nomi di Bruce Dickinson, gli Slipknot, Zakk Wilde, Trent Reznor, Scott Stepp e Christina Aguilera.
Tutto questo testimoniava che ormai i Limp Bizkit erano un gruppo troppo scomodo anche per le grandi Band di calibro mondiale.
Ormai il gruppo era diventato famoso in tutto il mondo, ma raggiunsero l'apice della carriera, soprattutto in Europa, proprio con il loro terzo album,
"Chocolate Starfish and the Hotdog Flavored Water", soprattutto grazie al primo singolo, un estratto dalla colonna sonora di "Mission: Impossible 2",
intitolato "Take a Look Around".
Dall'album vennero estratti altri 4 singoli, in serie: "My Generation", "Rollin (Air Raid Vehicle)", "My Way" ed infine "Boiler"; quest'ultima canzone venne
fatta scegliere proprio ai Fans dalla band.
L'album tuttavia non suscitò giudizi positivi, nonostante i record di vendite e i continui piazzamenti in vetta alle classifiche delle proprie hits.
Tutto ciò sembrava imputato più alla vita mondana di Fred (diventato un playboy di starlettes e playmates) più che al gruppo in se, creandosi così nuovi
"nemici", tra i quali l'amico più fidato, cioè Eminem.
I Limp Bizkit in quel periodo ebbero problemi anche con i Metallica, soprattutto per la difesa che presero nei confronti di Napster, intraprendendo il "Back
to Basics" tour, dove fecero dei concerti gratuiti pur di tenerlo in vita, anche se ciò non portò grandi risultati.
Una grave vicenda accadde durante il tour mondiale dei Limp Bizkit, durante il "Big Day Out" festival, in Australia, una ragazza perse la vita (Jessica
Michalik) per un attacco cardiaco provocato dall'eccessiva ressa del pubblico.
Dopo essere stati processati ne vennero fuori praticamente puliti, solo con l'accusa di "avrebbero potuto fornire più aiuti in sforzi per soccorrere la
ragazza", e le accuse più gravi vennero imputate agli organizzatori del festival, per le mancate misure di sicurezza.
Nella seconda parte del 2001, dopo un indimenticabile concerto al Rock Im Park in Germania, accadde quello che nessun fan si augurava, Wes Borland decise di
lasciare la band.
Durante questo periodo la band rimase in pausa, mettendo alla luce solamente un album di Remix, chiamato "New Old Songs", che onestamente non impressionò i
Fans, ma fu in grado di vendere comunque 2.000.000 di copie.
Rimasti orfani di Wes Borland, la band decise di mettersi in cerca del nuovo chitarrista, non in modo comune, ma con un concorso.
Questo concorso venne chiamato "Put Your Guitar Where Your Mouth Is", dove i fan vennero in stretto contatto con la band, potendo così dare saggio del
proprio talento e sfruttare l'occasione della vita.
Ad ogni partecipante fu permesso solo un minuto di prova.
In finale arrivarono Monte Lee Pittman, Anousch e Jonas Anderson; Eddie Van Halen, amico della band, provò per scherzo a suonare per loro.
Ma a grande sorpresa di tutti nessuno di loro tre venne scelto... Al posto loro venne chiamato Mike Smith, ex chitarrista della band Snot.
L'ufficialità dell'ingaggio di Smith fu data a Wrestlemania XIX, dove si eseibirono anche assieme a Brian "Head" Welch.
Prima ancora del rilascio dell'album la band fece molti concerti, partecipando al Summer Sanitarium Tour del 2003 dei Metallica, anche presentando nuovo
materiale per poi chiudersi in studio a metà estate per la realizzazione di "Results May Vary".
Per la registrazione dell'abum erano previste molte star alla chitarra, tra i quali Rivers Cuomo degli Weezer, Page Hamilton degli Helmet, Al Jourgensen dei
Ministry e Brian "Head" Welch dei Korn. Quest’ultimo scrisse in parte il testo di "Build a Bridge" e vi suonò la chitarra, mentre gli altri non furono
chiamati.
Nonstante molte canzoni fossero già pronte, la band decise di riscrivere l'album da capo, infatti l'uscita dell'album slittò per più volte, cambiando molti
titoli, da "Painty Sniff" a "Less Is More "a quello che sembrava più papabile, "Bipolar" (che aveva addirittura una data d'uscita fissata); da qui il titolo
definitivo dell'album "Results May Vary".
Memorabile il concerto in diretta su Mtv al Finsbury Park di Londra, che sancì l'uscita del nuovo album.
L'album uscì nel settembra 2003, vendendo 5.000.000 di copie in tutto il mondo.
Non ebbe però l'effetto desiderato: gran parte della critica non ebbe un giudizio positivo e nemmeno i Fans lo accolsero benissimo, la gente sembrava più
interessata alla relazione tra Fred Durst e Britney Spears che al disco... Insomma, fu un mezzo insuccesso, soprattutto perchè in molti lamentavano il fatto
della "morbidezza" e della "lentezza" dell'album, ma la cosa che più si notava era la mancanza di Wes Borland alla chitarra.
Dall'album vennero estratti solamente due singoli, "Eat You Alive" e "Behind Blue Eyes", cover degli Who, quest'ultimo colonna sonora del film Gothika.
Anche due canzoni come "Almost Over" e "Build a Bridge" entrarono nelle rock charts, benchè non vennero mai proposte come singoli o video.
Da ricordare in questo periodo soprattutto due cover proposte live dalla band, la prima "You Know You're Right" per ricordare la memoria di Kurt Cobain,
visto la ricorrenza del decennale della sua morte, e seconda, ma non per importanza "Sanitarium" dei Metallica, proposta per la prima volta durante il
"Metallica Mtv Icon", che ebbe grandi apprezzamenti soprattutto dalla band della Bay Arena.
Nell'estate del 2004, quando tutti pensavano che i Limp Bizkit si fossero riuniti in studio per comporre il riscatto del deludente "Results May Vary"
successe una cosa inaspettata...
Sul sito della band apparvero delle foto, ritraenti la band in studio, ma non con Mike Smith, ma bensì con il redivivo Wes Borland.
Fred Durst e soci avevano capito che non poteva funzionare senza la presenza di Wes nella band, allora decisero di ricontattarlo per ritrovare la strada
perduta.
Inizialmente il lavoro si svolse alla grande, con i 5 che lavorarono insieme da Agosto 2004 a Maggio 2005 per l'uscita di un EP, contrariamente a quello che
molti credevano, cioè un LP.
Durante le registrazione però John Otto venne sostituito da Sammy Siegler, ex batterista dei Judge, storica band del NYHC, per via di problemi con la
dipendenza da droga.
L'album venne concepito interamente in uno studio isolato sulle colline di Los Angeles, mentre fu finito di registrare durante il periodo che Fred e Wes
passarono a Praga, nel periodo iniziale del 2005.
Appena rilasciato l'album, ad inizio Maggio 2005, la band, o meglio, Fred Durst, prese la decisione di gestire questo nuovo lavoro in maniera molto strana,
decise di non pubblicizzare "The Unquestionable Truth (part 1)" nè con singoli nè con un tour, addirittura annullandone uno imminente in Germania.
Di quì a poco scoppiò la guerra interna che caratterizzò gli ultimi anni (dal 2005 al 2008) della band.
Nell'autunno del 2005 venne rilasciato il loro primo best of, intitolato "Greatest Hitz", contenente tre nuovi brandi, "Lean On Me", "Why" ed il singolo "Home Sweet Home/Bitter Sweet Simphony" medley riadattado delle due canzoni dei Motley Crue e dei Verve.
Oggi i Limp Bizkit hanno venduto un totale di 59 milioni di copie in tutto il mondo.
Dopo le decisioni prese da Durst Wes Borland decise di lasciare nuovamente la band, rilasciando anche interviste in cui dichiarava lo scioglimento della stessa; di li a poco scoppiò una guerra verbale, inizialmente tra Fred e Wes, poi anche con tutto il resto della band.
I 4 membri rimasti fedeli ai Limp Bizkit continuarono a sostenere che il gruppo non si era sciolto, ma era solamente in pausa, mentre Borland, a più riprese,
sottolineò la fine della band.
Durante questo lasso di tempo (ben 4 anni), i cinque si dedicarono ai propri progetti personali.
Sam rivers fondò il suo studio privato di registrazione, continuando la sua attività di produttore nella città di Jacksonville; John Otto, creò un gruppo
con amici musicisti e rapper, chiamato "Stereochemix", in più collaborò con Scooter Ward, voce dei Cold, al suo progetto solista "The Killer And The Star";
DJ Lethal invece fondò un nuovo gruppo Hip-Hop, con l'aiuto dei suoi vecchi compagni, gli House Of Pain, e altri amici rapper, creò "La Coka Nostra".
Fred Durst decise di intraprendere la carriera da regista, coronando così il sogno della sua vita, dirigendo due film intitolati "The Education of Charlie
Banks" (vincitore del Tribeca Film Festival di Robert De Niro) e "The Longshot" (con Ice Cube).
Wes Borland invece potè creare il gruppo dei suoi sogni, dandogli il nome di Black Light Burns, un progetto Industrial Rock/Metal in cui lo vede unico membro
fisso della band.
Durante questi anni i dissidi tra il chitarrista ed il vocalist non cessarono, con continue interviste a Borland dove ogni volta rilasciava dichiarazioni
sempre più infamanti sui Limp Bizkit, fino ad arrivare ad ammettere di essersi vergognato di aver fatto parte della band.
Durante la primavera 2008 girarono voci insistenti su un'imminente ritorno della band sulle scene, con frequenti dichiarazioni di Fred Durst e della band che
confermavano i fatti.
Si vociferava soprattutto in un ritorno addirittura con Wes Borland, smentita seccamente dallo stesso, impegnato con i suoi progetti personali.
L'ufficialità del ritorno si ebbe con la conferma e gli incessanti aggiornamenti da parte di Sam Rivers, John Otto e Dj Lethal.
Mancava ancora il nome del nuovo chitarrista, che si vociferava potesse essere Terry Balsamo.
Ma a sorpresa di tutti, nel Febbraio 2009, apparvero sia sul MySpace ufficiale della Band che sul Sito immagini che ritraevano i 5 ancora tutti insieme, con
Wes Borland nuovamente nella Line-Up.
L'ufficialità del ritorno venne data il 12 Febbraio 2009 direttamente sul sito della band.
Il ritorno sulle scene ricominciò con l'"Unicorns N Rainbows Tour", un festival di due mesi (da fine maggio a inizio luglio 2009) per i maggiori festivals
europei, tra i quali il Rock Am Ring in Germania ed il Download in Inghilterra ed il Rock In Idro a Milano.
Ora la band è tornata in piena attività, aspettando il nuovo album e di vederla nuovamente on-stage.
Fonte: italianbizkit.net