Biografia Luca Carboni

Luca Carboni (Bologna, 12 ottobre 1962) è un cantautore italiano. Ha debuttato sulla scena musicale nel 1981 come chitarrista e compositore del gruppo Teobaldi Rock, arrivando al suo primo album da solista nel 1983. Si è sempre distinto per il carattere intimista e riflessivo dei suoi testi.

Coltiva la sua passione per la musica fin da piccolo: già a 6 anni impara a suonare il pianoforte ed ascolta i cantautori italiani, da Battisti a De Gregori.

Nel 1976, a 14 anni, fonda i Teobaldi Rock insieme a Andrea Bellodi, Giovanni Cannamela, Antonello Giorgi, Nicola Lenzi e Marco Toschi. Carboni ha il ruolo di chitarrista e compositore. Antonello Giorgi e Nicola Lenzi collaboreranno negli anni successivi con Luca Carboni.

Con questo gruppo si esibirà in molti concerti negli anni fino al 1980, inserendosi nel fermento culturale che animò Bologna negli anni del punk e della new wave.

Nel 1980 i Teobaldi Rock partecipano alla manifestazione Bologna rock 80 e nel 1981 pubblicano il loro primo e unico 45 giri che contiene i testi L.N. e Odore d'inverno. Il singolo viene pubblicato dalla Bazar (etichetta discografica di Reggio Emilia) e distribuito a livello locale. Il gruppo però si sciogle subito dopo. La qualità sonora del 45 giri non è delle migliori e oggi è molto raro.

Carboni non abbandona la sua passione musicale e cerca nuove strade. L'occasione arriva dagli Stadio, che leggono un suo testo (lasciato all'Osteria da Vito, all'epoca luogo di ritrovo di cantautori e musicisti) e gli propongono di scrivere un pezzo per il loro primo album. Siamo nel 1982: Carboni scrive Navigando controvento, che sarà pubblicato nell'album Stadio.

Grazie all'incontro con Gaetano Curreri, Carboni ha l'opportunità di realizzare il suo primo album con la RCA. Registrato nel 1983 e pubblicato a gennaio 1984, ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film vanta la coproduzione di Curreri e la collaborazione di Ron e di Lucio Dalla. L'album vende 30.000 copie, il singolo Ci stiamo sbagliando oltre 50.000, entrando in classifica nei primi 20 posti per alcune settimane. Carboni fa breccia soprattutto tra i più giovani, che si riconoscono in quella visione del mondo e vi ritrovano le proprie ansie ed i propri desideri.

Segue la tournée Luca Carboni Tour 1984.

Il 3 settembre 1985 esce Forever, secondo album di Luca Carboni. Il disco raggiunge le 70.000 copie, migliorando il successo del precedente ed entrando in classifica nei primi 10 posti per alcune settimane. Questo album si pone come complemento del precedente, mantenendone la stessa cifra stilistica, ma assumendo un punto di vista più maturo sia nei testi (che ora spaziano anche su temi sociali, trattati con sottile ironia), sia nella musica (con arrangiamenti più raffinati).

Forever è seguito da una tournée, Luca Carboni Tour 1985, dopo la quale Carboni si prende un periodo di pausa, alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee, iniziando anche a dedicarsi alla pittura. Nel 1986 parte la tournée Luca Carboni Tour 1986.

Il frutto di un'elaborazione più lunga e meticolosa è l'album Luca Carboni, pubblicato il 26 settembre 1987. Il primo singolo estratto è Silvia lo sai, una canzone che riesce a raccontare con delicatezza il dramma di un amore adolescenziale travolto dalla droga. Silvia lo sai diventa un inno generazionale, come pure l'altro estratto Farfallina, una canzone tenera e struggente sul desiderio di amare. Questi singoli trascinano l'album fino alle 700.000 copie e lanciano Carboni nelle classifiche italiane: l'album arriva al primo posto, e resta in classifica complessivamente per oltre un anno. In questo disco c'è spazio per il romanticismo, mediato con l'ironia e con ritratti sospesi tra la sua Bologna e i paesaggi del Mare Adriatico.

Lo stesso album di successo viene pubblicato nel 1989 anche in spagnolo unito da 2 tournée, Luca Carboni Tour 1987 e Luca Carboni Tour 1988. Nonostante il successo consolidato, il suo carattere schivo lo porterà lontano dalle attenzioni dei media limitando il più possibile la sua immagine di personaggio pubblico. La critica non sempre lo vedrà di buon occhio, rimproverandogli la mancanza di un certo impegno ideologico declassandolo a icona per adolescenti. In seguito, riabilitato, ne riconosceranno lo spessore dell'introspezione che c'è dietro le sue melodie orecchiabili.

La fuga dalla fama di Carboni si realizza con un album più intimista e riflessivo, intriso di malinconia, giocato su sonorità più acustiche dei precedenti. Persone silenziose esce il 24 novembre 1989: è un album più intenso e "difficile" dei precedenti, in cui l'autore sceglie gli umili, coloro che non comandano e non vanno sui giornali come emblema di valori che a certi livelli della società sembrano irrimediabilmente persi. Carboni limita intenzionalmente le presenze promozionali nei media, ma ciò non impedisce a questo disco di toccare le 500.000 copie vendute, trainato dalla struggente Primavera, densa di emozioni che dal passato riaffiorano nel presente con continui flash-back.

Segue nel 1990 la tournée Persone silenziose Tour 1990 e pubblica l'album L'avvenire per la Francia.

Dopo due anni Carboni dà alla luce un altro album da primato: l'album Carboni che esce il 10 gennaio 1992. Il singolo Ci vuole un fisico bestiale, con la sua ironia a ritmo di rock, fa da apripista. La malinconica Mare mare (canzone estiva atipica) diventa l'inno di quell'estate e lo porterà a vincere il Festivalbar. Di questi due singoli vengono realizzate versioni alternative per discoteche. Il primo singolo ottiene un buon successo anche nelle discoteche greche (Carboni registrerà un'ulteriore versione in cui parte del testo verrà tradotto in lingua greca grazie alla collaborazione di Stefanos Korkolis) ed è a tutt'oggi uno dei singoli italiani più famosi all'estero. Di quest'album, le cui canzoni conosceranno quasi tutte una discreta notorietà radiofonica, verranno vendute più di un milione di copie. Altri singoli di grande successo saranno La mia città, graffiante ironia sulle contraddizioni del nostro modello di sviluppo, e Le storie d'amore (scritta col suo chitarrista storico Mauro Patelli) tenera canzone d'amore. Anche di questo brano verrà realizzata una nuova versione, con la partecipazione del cantante Larry Johnson, inclusa nella compilation Original Super Hits, pubblicata e distribuita dalla BMG tra il 1993 e il 1994. In Alzando gli occhi al cielo, Carboni scrive come fanno i capi della mafia a non pentirsi, come fanno certi potenti a non convertirsi nello stesso anno degli attentati mortali a Falcone e Borsellino.

L'album Carboni supera il milione di copie arrivando alla premiazione con un triplo disco di platino. Porterà il cantautore bolognese alla vittoria del Festivalbar e al premio come miglior artista dell'anno a Vota la voce.

Oltre alla consueta tournée stavolta europea, (Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992) realizza inoltre otto concerti insieme a Jovanotti (Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 con Jovanotti), creando le premesse per un lungo sodalizio, che confluirà tra l'altro nella la raccolta dal vivo+studio Diario Carboni, che esce il 25 ottobre 1993 in dieci paesi europei.

Parte poi per una nuova serie di concerti nei paesi corrispondenti: Ci vuole un fisico bestiale Tour 1993 Europa, Diario Carboni Tour 1993 e Diario Carboni Tour 1994 Europeo.

Nel corso degli anni 90, Carboni accentua la sua ricerca minimalista e, il 12 ottobre 1995, pubblica l'album MONDO world welt monde. Il nuovo disco è stato registrato con un gruppo quasi in presa diretta: ciò si avverte soprattutto in alcuni pezzi (come il singolo di lancio Inno nazionale, ironico e tagliente contro tutte le forme di egoismo e di razzismo), che suonano molto grezzi, senza (quasi) nessuna postproduzione, solo con i suoni duri e sporchi di chitarra (suonata da Mauro Patelli), basso, batteria e tromba. Altri pezzi (come Non è, che sbeffeggia la nostra società fatta di apparenze) suonano nettamente diversi, molto più "levigati" in fase di produzione. La sensazione di disomogeneità è evidente: anche se criticabile (e criticata da alcuni), va comunque attribuita ad una scelta stilistica.

All'album segue una tournée molto originale nel 1996, Mondo Tour 1996. Nello stesso anno, esce la versione spagnola MUNDO world welt mondo grazie alla collaborazione con Miguel Bosè.

Il minimalismo di Carboni raggiunge il suo estremo con l'album Carovana, pubblicato il 7 maggio 1998; un album interamente realizzato da Carboni stesso all'elaboratore, in casa sua, alla ricerca di un suono leggero, atmosferico, con eccezione del singolo di lancio Le ragazze. Segue una tournée altrettanto sperimentale (Carovana Tour 1998), e una serie di concerti con la OFI Chamber Orchestra.

Nel 1999 ha luogo una serie di concerti in Italia e alcune tappe all'estero negli stadi (Carovana Tour 1999).

Il 22 ottobre 1999 esce la raccolta Il tempo dell'amore nata per segnare i primi 15 anni di carriera, dedicata alla nascita di suo figlio Samuele. La raccolta contiene gli inediti La mia ragazza ed Il tempo dell'amore.

Nel 2000 Carboni si dedica ad una serie di concerti europei (Europe Live Tour 2000).

Il 26 ottobre 2001 esce l'album LU*CA, le cui canzoni sono dedicate a suo figlio, tranne Voglia di piangere, in memoria di sua madre, I problemi della gente, sul disagio sociale, e Stellina (dei cantautori), scritta per la scomparsa del produttore Renzo Cremonini. Il primo singolo è Mi ami davvero, dichiarazione d'amore in controtendenza ai malcostumi del tempo, brano che porta subito l'album in testa alle classifiche. Nel 2002 uscirà come singolo La nostra storia, dedicata alla compagna, seguito da Le parole e da Stellina (dei cantautori).

Segue la tournée Lu*Ca Tour 2002 e a fine anno esce un DVD che raccoglie dieci video selezionati tra tutti quelli pubblicati da Carboni.

Il 7 maggio 2002 Luca Carboni è ospite di Jovanotti al concerto di Assago, del Tour Il quinto mondo Tour 2002. Duettano insieme il brano Mi ami davvero.

Il 28 ottobre 2003 esce Live, una raccolta di 29 pezzi selezionati tra i concerti dal 1992 al 2002 più l'inedita Settembre.

Nel 2004 Carboni parte per una nuova serie di concerti italiana (Autoritratto Live Tour 2004) e ad ottobre 2004 è ospite di Biagio Antonacci ad un concerto del Convivendo tour 2004-2005 e duettano nel brano Silvia lo sai.

Nello stesso anno pubblica il suo primo libro Autoritratto, considerato da lui non un libro ma "un pasticcio di visioni" essendo seguito da molteplici suoi dipinti, raffigurazioni e bozzetti oltre che a pensieri, testi e racconti. In seguito, comincia a lavorare su nuovi materiali.

Nell'estate 2004 realizza la copertina dell'album Bufalo Bill di Francesco De Gregori che viene ceduta all'asta; il ricavato è stato poi devoluto in beneficenza.

Il 29 settembre 2006 esce il nuovo album di inediti, intitolato ...le band si sciolgono, anticipato dal singolo Malinconia. L'album vede la collaborazione di Pino Daniele, che suona la chitarra nel brano La mia isola, e di Gaetano Curreri, autore delle musiche del brano Lampo di vita. Nell'album è incluso anche il brano Pensieri al tramonto, che vede Carboni duettare con Tiziano Ferro.

...le band si sciolgono è uscito in duplice versione, disco singolo e disco singolo+DVD. Nel DVD è presente, con la collaborazione di Marco Pavone, la trilogia di tre video realizzati a cartone animato nei quali si nota l'ispirazione al fumetto Corto Maltese di Hugo Pratt di cui Carboni è ammiratore. Ai Venice Music Awards il video "La mia isola" riceve il premio come miglior video dell'anno.

Segue la tournée ...le band si sciolgono Tour 2007.

Il 21 febbraio 2007 esce Segni del tempo, una biografia sotto forma di intervista scritta da Luca Carboni e Massimo Cotto che riassume le sue vicende artistiche e umane.

Il 16 novembre 2007 Carboni ritorna con una nuova raccolta Una rosa per te composta da 36 canzoni d'amore tra le quali spiccano C'è Dentro le scarpe e Canzoni alla radio (tre canzoni incise dagli Stadio negli anni 80 e da lui mai pubblicate.

Il nuovo progetto vede nascere il sodalizio con Riccardo Sinigallia, presente anche in veste di produttore. Con il cantautore romano incide il singolo che anticipa l'uscita dell'album, pubblicato il 10 ottobre 2008, Ho visto anche degli zingari felici, famosa canzone di Claudio Lolli del 1976.

Registrato all'Isola d'Elba, negli ultimi mesi del 2008, Musiche ribelli esce il 16 gennaio 2009. L'album contiene cover di altri cantautori degli anni 70 e 80, ispirato alla canzone di Eugenio Finardi Musica ribelle, affiancata da altri classici tra cui Vincenzina e la fabbrica di Enzo Jannacci, Raggio di sole di Francesco De Gregori, Venderò di Edoardo Bennato e Eppure soffia di Pierangelo Bertoli).

Segue la tournée Musiche ribelli Tour 2009.

Il 21 aprile 2009 partecipa alla registrazione del brano Domani 21/04.09 che esce l'8 maggio 2009. Il brano vede la collaborazione dei più grandi artisti della musica italiana ed è stato realizzato per devolvere interamente i proventi alle popolazioni colpite dal Terremoto dell'Aquila del 2009 in Abruzzo.
Fonte: wikipedia.org