Biografia Marion Raven
Nel 1995 forma con l'amica d'infanzia Marit Larsen un gruppo, le M2M. Marion e Marit vengono ingaggiate dalla Atlantic Records: per essa producono due album di buon successo, Shades of purple del 2000 e The big room del 2002, ed un successivo greatest hits. Nelle m2m Marion è spesso voce principale e pianista (al tempo del secondo album comincia a suonare anche la chitarra acustica e le percussioni).
Alla fine del 2002 il gruppo si scioglie, e la Atlantic propone a Marion un contratto da un milione di dollari. Marion accetta e nel 2005 esce il suo primo album solista, Here I am, che ha un enorme successo in Norvegia ed in Asia. Per l'album Marion si avvale della collaborazione di autori e produttori di tutto rispetto come Max Martin, dr. Luke, Rami, Chantal Kreviazuk, Raine Maida e Nikki Six.
Nonostante le ottime vendite dell'album, Marion decide di abbandonare la casa discografica poiché si sente oppressa come artista. Poco dopo trova un nuovo contratto con la Eleven Seven Records, che le apre le porte del mercato americano e che le da maggiore libertà compositiva. Nel 2006 esce Heads will roll, un EP di sei tracce (tre delle quali già presenti nel suo album d'esordio, rivisitate per l'occasione) per il mercato americano, prodotto da Desmond Child. Sempre nel 2006 Marion incide insieme ai Meat Loaf una cover di It's all coming back to me now, cantata in precedenza da Celine Dion.
Nel 2007 la nuova casa discografica decide di produrre un vero e proprio album per il mercato americano, Set Me Free, che contiene, oltre a tracce dell'album Here I Am e dell'EP Heads Will Roll, anche tre canzoni inedite.
Tra il 2006 e il 2007 Marion si esibisce in diversi concerti (soprattutto acustici), seguendo i tour dei Meat Loaf ed in seguito di P!nk. In queste occasioni Marion mette in mostra la sua abilità e potenza vocale, assieme alla sua capacità di suonare chitarre acustiche e elettriche, pianoforte e tastiere.
Raven sta registrando e scrivendo dei brani per il suo prossimo album in uscita nel 2010.
Fonte: wikipedia.org