Renato Zero, all'anagrafe Renato Fiacchini è nato a Roma il 30settembre 1950. Negli anni ’60 è un frequentatore assiduo del Piper e dei locali romani, dove diventa intimo amico delle sorelle Bertè: Loredana e Mia Martini. Grazie all’incontro con Don Lurio, diventa ballerino nei varietà Rai, sempre in compagnia delle due amiche. Dopo aver recitato come comparsa nel “Satyricon” di Fellini, nel 1969 fa parte del cast italiano di “Hair”. Nel 1973 incide il suo primo disco, "No! Mamma, no!" Il suo personaggio, grazie a una grande ambiguità negli atteggiamenti, nei vestiti e nei temi delle canzoni ("Il triangolo", "Mi vendo"), acquista una grande fama, e i suoi album (molto spesso doppi, una caratteristica inconsueta per il nostro paese) dominano le classifiche di vendita. Nel 1979 ERO ZERO inaugura la sua etichetta, Zerolandia, e il suo film “Ciao Nì” ottiene un discreto successo. Nel decennio successivo la sua popolarità va declinando, tuttavia i Sorcini", come chiama i suoi fans, non lo abbandonano, e le sue vecchie ballate ("Il cielo", "Il carrozzone", “Amico”), rimangono popolarissime. Nel 1991 si presenta a Sanremo con la canzone "Spalle al muro" scritta da Mariella Nava. Dovrebbe essere l’addio alla ribalta, invece è il grande ritorno, l’inizio della fase "matura" della sua carriera, nonché del "Progetto Fonopoli", con cui si ripropone di dare spazi di espressione ai giovani. Nel 1998 esce il suo ventunesimo disco, AMORE DOPO AMORE, seguito da un tour caratterizzato da un successo straordinario: alla fine degli anni ’90 Zero è forse popolare come non era mai stato, tanto che il successo di un suo concerto trasmesso in tv induce la Rai ad affidargli una trasmissione in prima serata. A preparare il terreno per la definitiva entrata di Zero tra i “mostri sacri” della musica italiana, dai quali è tenuto sempre un po’ in disparte, una collaborazione con Mina, che incide un album di sue canzoni. Tuttavia, la trasmissione si rivela un parziale insuccesso: il cantante romano, al di là di un rapporto quasi fideistico con i suoi “sorcini”, non sembra mettere d’accordo tutti come, apparentemente, riesce a fare Gianni Morandi, che in un’analoga trasmissione fa cantare addirittura il presidente del Consiglio (all’epoca, il rigido Massimo D’Alema). Al programma fa seguito TUTTI GLI ZERI DEL MONDO, sorta di complemento allo show, che include alcune canzoni eseguite in tivù - tra cui brani di Tenco, Battisti, De André, Modugno. A novembre 2001 esce LA CURVA DELL'ANGELO, lavoro di grande intensità emotiva, scritto durante gli ultimi giorni di vita della madre Ada. L’album si avvale della collaborazione di grandi musicisti come Ennio Morricone, Celso Valli e Fio Zanotti.
Il 3 novembre 2003, al Teatro Eliseo di Roma, davanti al suo pubblico più fedele e in diretta radiofonica su Radio 1 Rai, Renato Zero presenta in anteprima alcuni brani del nuovo album, CATTURA. Il 29 maggio 2004 comincia, dallo stadio di San Siro, il “Cattura tour”; parallelamente esce una nuova edizione del cd, con una copertina inedita e la traccia video come bonus track. Il fortunato tour di CATTURA viene immortalato dal vivo per un doppio cd e dvd intitolato FIGLI DEL SOGNO – LIVE 2004, in occasione della data allo Stadio Olimpico di Roma. Alla fine del 2005 esce IL DONO, un nuovo album di studio a sua volta seguito da un tour in partenza il 10 febbraio 2006. Nello stesso anno esce RENATISSIMO! il primo best of dell’artista, la cui uscita è anticipata dal singolo “Sono innocente. Renatissimo!”.
A gennaio 2007 Zero vince il Telegatto come miglior tour del 2006. Nell’estate dello stesso anno la tournée “MpZero” riscuote un grandissimo successo; a gennaio 2008 la Universal ripubblica su dvd la "Zero 40", che raggiunge la prima posizione dei dvd più venduti ad una settimana dall’uscita.
Il 20 marzo 2009 esce PRESENTE, che entra direttamente al primo posto in classifica con il triplo disco di platino conquistato in soli sette giorni.