Biografia Shakira
Il nome Shakira che in lingua Indù significa "Dea della Luce" e in lingua araba "Donna piena di Grazia", deriva dalla parola araba "Shukhran", che tradotta significa "Grazie".
La sua famiglia, appartenente al ceto medio e molto religiosa si è sempre dedita al commercio di gioielli. Il padre, infatti, William Mebarak di professione faceva il gioielliere, ma nel tempo libero si dedicava alla scrittura.
Infatti il primo regalo che ricevette Shakira fu una macchina da scrivere, con la quale lei iniziò a scrivere le sue prime canzoni e poesie.
Nelle vene della madre, Nidia Ripoll, scorre sangue, non solo colombiano, ma anche catalano e italiano.
Shakira è figlia unica, ma ha sette fratellastri (Tonino, Alberto, Robin, Edward, Moises, Lucy e Patricia) provenienti dal precedente matrimonio del padre. Il più grande di loro, Tonino, è adesso il road manager di Shakira e vive a Miami. Shakira avrebbe anche un uteriore fratellastro, William, ma muore in un incidente in moto all'età di 18 anni.
Questo episodio turbò molto la fanciullezza di Shakira, che iniziò a notare giorno dopo giorno la tristezza e la disperazione di suo padre.
Infatti la prima canzone scritta da Shakira (la scrisse a soli 8 anni) fu "Tu Gafas Oscuras", canzone dedicata al padre e ai suoi occhiali scuri: occhiali che, spiega Shakira, suo padre portava per nascondere il dolore.
Il talento di Shakira inizia a mostrarsi già all'età di 3 anni quando inventava e cantava le preghiere giornaliere prima dei pasti.
All'età di 5 anni la madre la iscrive a scuola di canto e danza. Inotre impara la danza del ventre da autodidatta.
Subito tenta di entrare nel coro della scuola ma a causa della sua voce troppo forte e del suo vibrato molto pronunciato, non viene accettata. Le compagne la prendevano in giro dicendole che aveva una voce da capra. Nonostate ciò i genitori continuarono ad incoraggiarla e ad accompagnarla ad alcuni concorsi, nei quali Shakira si distingue tra tutte.
Come si sa la notorietà porta a se tanta attenzione, tanto che il preside della sua scuola le chiede di entrare nel coro ma lei di tutta risposta rifiuta.
Per entrare nel collegio della Enseñanza a 5 anni, come è prassi, ha dovuto partecipare per essere ammessa, a una seduta con 2 psicologi: il responso fu dei più inattesi, ma allo stesso tempo incoraggianti: Shakira possiede una mente sviluppata e più matura delle bambine della sua età.
Già a 8 anni aveva scritto ben 19 canzoni, sia musica che testo e a 12 anni veniva già intervistata dimostrando una padronanza della lingua e una disinvoltura di fronte alle telecamere davvero impressionante.
Ufficialmente inizia a cantare in un festival della sua città, ma il talento tarda ad arrivare, in questo festival la seguiva Nori Rodriguez che aiutava anche altre bambine, ma ricorda come straordinario era il talento e la disciplina di Shakira. Addirittura durante quel festival era la stessa Shakira a decidere come vestirsi e come apparire davanti alle telecamere!
Shakira continuò ad impressionare per la sua creatività e partecipò al concorso colombiano "Cercando Piccoli Artisti" trasmesso dal canale colombiano “Telecaribe” nel 1988. Vinse quel concorso per 3 anni di seguito.
Questo è probabilmente il periodo più particolare della vita di Shakira. Già da bambina il suo talento viene a galla, ma più passava il tempo più ci si rendeva conto che il successo vero e proprio non arrivava; non vi erano riconoscimenti pubblici.
Grazie all'aiuto della produttrice di teatro Monica Ariza, la quale riesce a farla esibire e apprezzare nell'atrio di un hotel, davanti al produttore esecutivo della Sony (Ciro Vargas), Shakira capisce che per poter solo iniziare a cavalcare l'onda del successo deve trasferirsi nella capitale colombiana, Bogotà.
E' così che nel 1991 a soli 15 anni, si trasferisce con la madre, con la consapevolezza che questa può essere una delle occasioni più importanti per lanciare la sua carriera.
Subito, grazie alla particolarità della sua musica e all'appoggio di Carlos Alberto Gutierrez (all'epoca Presidente della Sony Colombia) riesce ad ottenere un contratto per tre anni con il quale Shakira si impegna a creare 3 LP. Questa per lei è stata una delle cose più emozionanti della sua carriera, la sua vera consacrazione nel mondo della musica.
Nello stesso anno, sotto la supervisione di Pablo Tedeschi, di Miguel E. Cubillo e di Carlos Alberto Gutierrez, lancia il suo primo album, con canzoni composte da lei in precedenza, più una scritta per l'occasione: Magia. Questa canzone, che da anche il titolo all'album, venne scritta una sera in soli 30 minuti e nasce dai sentimenti che Shakira provava per il suo primo amore Oscar Ulloa, un ragazzo conosciuto tra i banchi di scuola.
Il disco segna la sua entrata nello scenario della musica latina e nonostante non raggiunga vendite molto elevate (circa 1.200 copie), in quanto il disco viene venduto solo in Colombia, riesce a suscitare l’interesse dei media e del pubblico.
Nel 1992 viene selezionata per rappresentare la Colombia al “Festival di OTI” (Organizzazione della Televisione Ibero-americana), un concorso internazionale di musica in Spagna (simile al nostro Festival di Sanremo), ma avendo solamente 15 anni non vi potette partecipare.
Un anno dopo, nel 1993, si classifica in terza posizione al “Festival de Viña del Mar” con la canzone “Eres” scritta interamente da lei.
Tornata a Bogotà, l'ambiente che trova è sempre più ostile. L'ambiente calmo e ovattato della sua Barranquilla non le ha formato sufficientemente il carattere per fronteggiare certi particolari atteggiamenti della gente.
Comincia a ricevere critiche per il suo look (effettivamente era un look non convenzionale dettato principalmente dalle ristrettezze economiche in cui versava la sua famiglia) e per il fatto che non era perfettamente in forma e di certo tutto questo non ha giovato positivamente allo stato d'animo di Shakira.
A tutto ciò si aggiungono i deludenti dati di vendita del suo secondo album, “Peligro” (nome derivato dalla vicenda del Festival di OTI), uscito durante il 1993 subito dopo aver terminato gli studi, il quale, riesce a vendere soltanto 223 copie.
A questo punto Shakira cade in un periodo di profonda confusione e insicurezza sulla sua carriera musicale, tanto da non voler incidere il terzo disco a suo nome e chiede al presidente della Sony Colombia la “carta de libertàd” (carta di libertà).
La fiducia in Shakira da parte del Presidente Carlos Alberto Gutierrez era talmente tanta che si rifiuta di lasciarla andare e, come poi lui stesso ammetterà, è stata una delle decisioni più sagge che avesse mai preso.
Il problema, però, rimane: l'atteggiamento di indifferenza da parte della gente nei suoi confronti la demoralizzano sempre più, tanto che la sua portavoce ufficiale, nonché amica, Maria Rosario Sànchez decide che è ora di fare qualcosa. Coglie al volo l'opportunità di legame con una laureanda in moda la quale riesce a portare una ventata di freschezza ed eleganza nel suo abbigliamento.
Un'altra opportunità per riottenere un po' di fiducia in se stessa e allo stesso tempo racimolare qualche soldo, è quella della partecipazione al concorso “Mejor Cola”, che Shakira vince nel 1994 catturando la giuria anche senza indossare costumi stringenti e perizomi.
Nonostante quest’ultima vittoria, Shakira non ritrova del tutto la sicurezza in se stessa, e decide che è ora di prendersi un periodo di pausa.
L'occasione le viene offerta, nel 1995, dalla possibilità di partecipare come protagonista nella soap opera colombiana “El Oasis”.
Shakira, per la usa età, dimostra di essere una discreta attrice, tanto che riceve un contratto di 3 anni per continuare a lavorare con la Caracol Televisión.
La sua passione per la musica è, però, talmente forte che non riesce a distaccarsene completamente, tanto che verso la fine dell'anno è già pronto il suo terzo album, “Pies Descalzos”.
Questo per lei sarà l'album più importante della sua carriera in quanto è quello che le ha permesso di salire in vetta alle classiche latino americane, in special modo in quelle brasiliane, paese nel quale è anche uscita una versione speciale dello stesso in lingua portoghese.
È l'inizio del successo.
Nel 1996, decisa più che mai a riconquistare la fiducia dei suoi fans, lanciò il suo terzo album: Pies Descalzos, che significa "piedi scalzi", come se volesse far capire a tutti che si era liberata: aveva tolto le scarpe strette che le rendevano difficile esprimere appieno la sua passione per la musica, le sue idee e le sue emozioni, adesso era pronta a mostrare la vera Shakira.
In questo progetto la cantante colombiana dimostra di non lasciarsi influenzare dagli effetti della commercializzazione globale e pare sincera, naturale, decisa nella sua voce, nelle parole delle sue canzoni e nella fusione dei ritmi.
Pies Descalzos è un prodotto musicale nel quale la diosa si rivela per ciò che è veramente, una ragazza piena di energia, decisa nelle idee e pronta a dire a tutti ciò che pensa; quest'album si potrebbe quasi definire un album in cui Shakira riscopre la vera sè stessa, lasciandosi alle spalle l’impersonalità dei precedenti lavori che avevano ben poco della sua grinta e della sua persona, ciò è dimostrato dal fatto che Magia, ma soprattutto Peligro, non furono accolti bene dal pubblico.
L’esperimento riuscì, infatti l’album ottenne un successo grandioso, arrivando a superare in poco tempo i 4 milioni di copie vendute in tutto il mondo, solo in Brasile arrivò a sfiorare il milione di copie. Inoltre fu diffusa una versione dell’album contenente alcuni pezzi adattati in lingua portoghese, dando mostra di come la lingua non fosse un ostacolo per la versatile cantante.
In Brasile Shakira divenne l’artista straniera con il maggior numero di vendite e inoltre l'album divenne disco di platino in Colombia, Messico, Venezuela e Stati Uniti e le fece ottenere vari riconoscimenti e premi, tra i quali: svariati premi Lo Nuestro, 21 dischi d’oro e 54 dischi di platino e persino in Giappone diventa la seconda artista internazionale per quanto riguarda le vendite.
Partecipò a trasmissioni televisive come ad esempio Otro Rollo (in Messico) e Sabado Gigante, al quale fu invitata per cantare alcuni brani dell’album in modo da poter promuoverlo.
Shakira era diventata l’orgoglio di Barranquilla, l'orgoglio di tutta la Colombia.
A soli 19 anni d’età, ciò che la distingueva in un mercato popolato da “artisti” giovanili, era il suo talento nel suonare la chitarra e l’armonica, l’abilità nel comporre lei stessa le sue canzoni e il dimostrarsi una ragazza intelligente, interessata alle situazioni in ambito sociale e nelle interviste, non cadeva mai nel superficiale.
Fortemente influenzata da Alanis Morissette sia nello stile sia nelle nelle sonorità vocali, tutto questo passa per il pop-rock, come nel caso di “Estoy aquì” e “Dónde estás corazón”, avventurandosi nel rock melodico di “Pies descalzos, sueños blancos” e “Se quiere, se mata”, arrivando in fine ai brani acustici come “Antología”. In oltre, il reggae fuso al pop dà vita al ritmo tagliente di “Un poco de amor”.
Shakira in questo disco affronta inoltre due importanti temi sociali.:
-Il primo, delineato nel brano “Pies Descalzos, sueños blancos”, in cui si presenta una società contrassegnata da regole, norme e dalle indisposizioni di alcuni esseri umani nell’assumere le proprie responsabilità nel mondo che stiamo costruendo.
-Il secondo, in “Se quiere, se mata”, pare essere una critica all'aborto, ma è piuttosto una riflessione su come la società imponga le decisioni da prendere, sul fatto che si acquisiscano atteggiamenti estranei e si prendano delle decisioni pensando a ciò che diranno gli altri, senza seguire così le proprie convinzioni, il che può essere fatale.
Ciò che più rende interessante Shakira, è che inconsapevolmente, toglie alle cantanti latine quel “marchio” dell'eterno pianto per degli amori travagliati (difficili-dolorosi), per collocarlo in una nuova visuale, più all’avanguardia e assertiva.
Più tardi decise di pubblicare un album di remix dei brani di Pies Descalzos, intitolandolo appunto “The Remixes”, che sfiorò il milione di copie vendute in America Latina.
L’incontro con Luis Fernando Ochoa fu determinante per la carriera di Shakira, grazie a lui infatti essa iniziò a focalizzare il suo stile, che si contraddistinse per i suoi testi freschi e quotidiani.
Ben presto la “niña Shakira” si convertì nel “fenomeno Shakira ”con il suo modo di essere, il suo stile con tanto di pantaloni di cuoio, capelli e camicie alla Woodstock e un coinvolgente sorriso giovane.
*Il ritmo di vita della cantante colombiana cambiò radicalmente divenendo frenetico, ma in questo vagare continuo furono sempre presenti i suoi genitori, essi infatti l’accompagnavano ovunque seguendola in tutte le sue attività, occupandosi di tutti i dettagli della sua vita e non lasciando che a fama potesse sollevare da terra i suoi ”piedi scalzi”.
Nel 1996 Shakira, per ringraziare tutti i suoi fans del sostegno e dell’amore che le dimostravano, regalò a Barranquilla un concerto maestoso, che però segnò tragicamente la sua carriera: una ragazza di 15 anni si suicidò perché le era stato proibito di andare al concerto, mentre nel tumulto delle 45.000 persone che assistevano all’evento, persero la vita tre ragazzi e ne rimasero feriti 20. La polizia non potè controllare la situazione.
Gli amici di Shakira assistettero alla tragedia e due mesi dopo gliene parlarono, lei reagì molto duramente, poiché aveva così tanto desiderato quel concerto che purtroppo si concluse nel peggiore dei modi. L’avvenimento fu così traumatizzante per la cantante che fu sul punto di abbandonare per sempre la sua carriera e il mondo della musica. Ma l’amore verso questo mondo, un mondo che le aveva regalato così tante cose, non poteva finire in tale modo…
Shakira da piccola si promise che se un giorno fosse diventata una grande cantante di successo, avrebbe usato la sua fama e tutto ciò che ne veniva per aiutare i bambini del suo paese, da questa promessa, nel 1997 nacque la fondazione “Pies descalzos”. Shakira aveva realizzato il suo sogno, creare un qualcosa che aiutasse i bambini colombiani a raggiungere ed avverare i propri sogni.
La fondazione si preoccupa di fornire ai bambini che vivono nelle zone più disagiate e violente del paese, un’educazione adeguata, cure mediche, del cibo e tutto ciò che serve affinché essi possano vivere la loro infanzia come è giusto che sia. La fondazione si basa sull’idea che un paese che protegge i suoi bambini, prepara un cammino sicuro per la pace e la stabilità. Infatti, se un bambino non viene educato, gli si toglie ogni possibilità di progresso e peggio ancora si favoriscono la delinquenza e la vita sovversiva, mentre la diminuzione dell’analfabetismo è la migliore arma contro la violenza.
Shakira, che è presidente onoraria della fondazione, si dice preoccupata per quei oltre 2 milioni di bambini che non vanno a scuola, non ricevono le giuste attenzioni, non vivono nelle condizioni adeguate per crescere sani e con una corretta educazione. Tutto questo non può essere indifferente, perché anche loro come gli altri sono esseri umani e hanno dei diritti, e soprattutto dei sogni, che non potranno mai realizzare senza il giusto appoggio.
In questo periodo girò alcuni spot pubblicitari per la sua nazione, tra cui uno per la "Gaseosas Link", una bibita gassata colombiana.
Da molti considerato l'album della maturità di Shakira, Dónde Están Los Ladrones? è uno dei migliori dischi della cantautrice colombiana e fa di Shakira la massima rappresentante del pop-rock latino nonché una delle compositrici più interessanti e ammirate al giorno d’oggi.
In esso vediamo generi e stili differenti armonizzarsi e confondersi. Dall'irresistibile Ciega, Sordomuda, all'arabeggiante Ojos Así, passando per il rock brillante di Si Te Vas e l'elegante Moscas En La Casa. Imperdibile la ballata Inevitable e la lirica Tú, uno dei migliori momenti dell'album. Da sottolineare Octavo Día, un'aperta denuncia non solo alla guerra, ma al mondo moderno che nel suo continuo girare e girare sembra aver dimenticato il vero senso del vivere.
Per la realizzazione del suo nuovo album Shakira lavora con il produttore Emilio Estefan Junior, che decide di finanziare il suo lavoro, Dónde Están Los Ladrones? (Dove Sono I Ladri?).
Il titolo nasce da uno sfortunato evento: durante un viaggio, la valigetta contenente i testi e le musiche del suo nuovo album viene rubata all’aeroporto di Bogotà (Colombia). Però nonostante questo Shakira non si demoralizza e in breve tempo riscrive tutti i testi
Nonostante il costo eccessivo dell'opera (3 milioni di dollari U.S.A.), l'album ottiene l'approvazione del pubblico, che lo fa diventare rapidamente disco di platino in vari paesi (8 negli USA, 5 in Argentina, 3 in Colombia e nel Cile, 4 in Centro America, 2 nel Messico e 1 in Spagna) e anche della critica musicale, che lo considera il miglior album della cantante.
In tutto l’album venderà 7 milioni di copie, raggiungendo nuovi mercati come Francia, Svizzera, Canada e Stati Uniti. Rimane nella classifica dei Latin Billboard al numero uno per 11 settimane, produce due numeri uno nelle classifiche dei singoli, ovvero “Ciega, Sordomuda” e “Tu”, ma anche la famosissima “Ojos Asì”, e le frutta numerosissimi premi, tra cui un ambìto Grammy e due Latin Grammy Awards.
Nel febbraio del 1998, il presidente della Colombia Ernesto Samper Pizano dona a Shakira il merito nazionale e nel maggio dello stesso anno viene ricevuta in Vaticano da Papa Giovanni Paolo II.
Quando Gloria Estefan si offre di tradurre "Ojos Asi" in inglese, la prospettiva di un incrocio tra la lingua spagnola e quella inglese improvvisamente sembra tangibile, e Shakira si rende conto che il modo migliore di mantenere il controllo sulle sue canzoni è quello di imparare l’inglese così da poterlo scrivere lei stessa.
La strada del cambiamento di lingua viene preparata con una performance all’ MTV Unplugged.
Nel 1999, MTV le propone di realizzare il suo Mtv Unplugged": registrato il 9 agosto 1999, nel Grand Ballroom dei Manhattan Center Studios a New York, di fronte ad un pubblico di 500 persone. Il tutto viene trasmesso sullo stesso canale in 120 paesi del mondo.
Il cd esce nel 2000, mentre nel 2002 il dvd, e occupa le prime posizioni delle classifiche latine per due settimane, diventando il suo terzo album di platino.
Nell’ MTV Unplugged Shakira da una lezione di coerenza musicale e personale, non solo per il brillante adattamento delle sue canzoni a strumenti e sonorità acustiche, ma anche per la trascendenza della sua musica, capace di trasmettere forza e sentimento al suo pubblico.
Nel marzo del 2000, inizia il suo tour in America Latina e negli Stati Uniti, partendo da Panama fino in Argentina, che dura solo tre mesi chiamato Tour Anfibio.
Qualche ora prima di un concerto in Argentina la colombiana incontra in un ristorante Antonio De La Rùa (figlio dell’ex Presidente argentino e avvocato) che diventerà il suo fidanzato.
Nell’agosto del 2000, vince un MTV Video Music Award nella categoria del Premio Internazionale del Pubblico con la canzone Ojos Así.
Ormai Shakira è incontestabilmente la regina del pop latino, capace di sedurre le folle con brani accattivanti, incisivi e cantati con una voce del tutto particolare, per nulla comune o banalmente mielosa. Anzi, il suo timbro si distingue per un tratto virile che la rende riconoscibile fra mille.
E come disse il famoso scrittore colombiano Gabriel Gracia Marquez, premio nobel per la letteratura nel 1982: "La musica di Shakira ha un'impronta personale che la rende diversa da tutte le altre e nessuno, di qualunque età, è in grado di cantarla e di ballarla come lei, con una sensualità talmente innocente che sembra inventata da lei".
Da tutto questo successo rimane un po' escluso il mercato anglofono (soprattutto quello europeo) che da poco aveva avuto il sentore del tifone latino e danzereccio che lo stava travolgendo. E’ quindi da questo momento in poi, che Shakira rivolge la sua attenzione verso il mercato anglofono: migliora il suo inglese (la lingua del marketing) grazie ai poemi di Walt Whitman e incomincia a scrivere e a cantare nella lingua anglosassone.
Alla fine del 2000, dopo aver venduto più di quindici milioni di dischi nel mondo latino, ed essendo ormai considerata da critici e giornalisti musicali la “Madonna” dell’America Latina, Shakira, che con i suoi ultimi album, cantati completamente in spagnolo, è riuscita ad insediare il mercato latino statunitense, si trova di fronte alla più grande sfida della sua carriera: riuscire ad imporsi come cantante a livello mondiale incidendo un album in inglese, realizzando così il più grande crossover della storia della musica.
Grandi sono le aspettative che la Sony, sua casa discografica, ripone nell’impresa. Grandi sono anche le cifre investite dalla stessa Sony per cercare di assicurarsi il successo di tale impresa.
"E’ come un vulcano in attesa di esplodere nel mercato inglese” diceva di lei l’allora presidente della Sony Music Tommy Mottola. "Farò qualsiasi cosa sia necessaria per farla sfondare, non importa quanto tempo ci vorrà.”
Al fianco di Shakira c’è anche il grande manager Freddy DeMann, subentrato ad Emilio Estefan, produttore del precedente album di Shakira, ¿Dónde Están Los Ladrones?, che è riuscito a vendere più di otto milioni di copie nel mondo, di cui un milione nei soli Stati Uniti. DeMann, che ha architettato l’ascesa di Madonna e i primi passi di Michael Jackson da solista, racconta che non aveva mai sentito parlare di Shakira, fino a quando una sera, facendo zapping, l’aveva vista in tv, e fu subito colpito a tal punto dall’enorme potenziale di quella ragazza, da aver scelto di rimandare il tempo della pensione per dedicarsi interamente alla carriera della giovane
cantante sudamericana, ora che aveva intenzione di compiere il gran salto verso il mercato statunitense e mondiale.
Ma l’idea di far cantare Shakira in inglese fu in origine di Gloria Estefan, moglie di Emilio e regina del pop latino anni ottanta, che, intuendo il suo grandissimo talento, decise di tradurre per lei Ojos Así, uno dei maggiori successi di ¿Dónde Están Los Ladrones?.
"No, non riuscirò mai a cantare in inglese" ricorda di aver detto un giorno Shakira a Gloria. “So a mala pena parlarlo…”. Ma Gloria insistette e la esortò più volte, traducendo in inglese le principali hit in spagnolo di Shakira, allo scopo di farle incidere un album in inglese composto dalle canzoni che Shakira aveva già portato al successo in America Latina. Ma lei non era convinta dell’idea. Se avesse inciso un album in inglese, allora si sarebbe scritta da sola le sue canzoni, così come aveva sempre fatto.
Così, nel febbraio 2001, pochi giorni dopo aver ricevuto un Grammy nella categoria “Miglior album pop latino” per l’acclamato MTV unplugged, Shakira parte alla volta dell’Uruguay, per dedicarsi interamente al perfezionamento della lingua inglese e alla composizione delle canzoni da inserire nel suo decisivo nuovo album.
Lavora per mesi, conscia del fatto che l’esito del suo lungamente anticipato debutto negli Stati Uniti sarebbe dipeso dalla sua capacità di porsi in modo credibile in una lingua così diversa dal suo spagnolo. Con l’aiuto di qualche dizionario, di un rimario e dell’appassionata lettura delle poesie di Whitman e di Cohen, Shakira, aiutata anche dall’ambiente particolarmente stimolante, vive uno straordinario momento creativo, che le permette di comporre numerose canzoni in inglese. “Sentivo in spagnolo e cercavo di esprimere quei sentimenti in inglese,” racconta l’artista. “All’inizio è stato difficile, ma in seguito tutto ciò ha cominciato a venirmi naturale.”
Il 6 giugno Shakira firma un contratto pubblicitario pluriennale con la Pepsi, che porta in pochi giorni alla nascita di due nuove canzoni, registrate da Shakira sia in inglese, sia in spagnolo, intitolate rispettivamente Ask For More, Knock On My Door, Pide Más e Pideme El Sol, che vengono utilizzate a partire dal 3 luglio nelle massicce campagne pubblicitarie del colosso delle bibite.
Il 31 luglio vengono apportate le ultime modifiche ai testi e alle musiche delle canzoni che andranno a comporre la nuova fatica discografica della cantante, che il 4 agosto assume il nome definitivo di Laundry Service (Servizio di Lavanderia).
E’ Shakira la stessa a spiegare l’originale titolo dell’album: “E’ più che mai una celebrazione della vita. Ho passato l’ultimo anno a stretto contatto con le mie più grandi passioni, l’amore e la musica, così è stato come fare un lavaggio ed essermi rinnovata, perché ora sento di essermi lavata via il modo di vedere la realtà che avevo una volta; per questo ho deciso di intitolare il disco Laundry Service: mi sono rigenerata, grazie all’amore e alla musica, che sono come l’acqua e il sapone.”
Alla fine di agosto il primo singolo estratto da Laundry Service, intitolato Whenever, Wherever, viene ufficialmente rilasciato a Miami, mentre la sua controparte in spagnolo, Suerte, viene lanciata a Los Angeles.
Entrambe le versioni della canzone, ottengono un immediato successo radiofonico: basti pensare che dopo soli 3 giorni di programmazione radiofonica, Suerte entra prepotentemente nella top10 dell’airplay di Los Angeles!
Agli inizi di settembre viene girato il videoclip della canzone, realizzato in due versioni, una in inglese e una in spagnolo: Shakira è infatti la prima artista della storia ad avere due video in due lingue diverse in rotazione contemporaneamente su MTV Usa.
A metà settembre la Sony comincia una colossale campagna promozionale di Whenever, Wherever in America, e la strategia commerciale da milioni di dollari ripaga bene: la canzone svetta in tutte le classifiche americane, e il 2 ottobre risulta essere la canzone più richiesta e trasmessa dalle radio di tutto il continente!
Il 13 novembre l’album Laundry Service viene ufficialmente rilasciato, debuttando alla #3 della Billboard 200, la classifica di vendita statunitense, andando oltre ogni più rosea aspettativa della Sony.
Il disco ottiene un successo enorme negli Stati Uniti, conquistando il primo disco di platino (1 milione di copie) ad appena un mese dalla pubblicazione, e diventando doppio disco di platino nel gennaio 2002.
Whenever, Wherever intanto è #1 a New York, Miami, San Diego, San Antonio e altre innumerevoli città americane, e riesce ad arrivare alla #6 nella Billboard Hot 100, diventando così il maggiore successo di Shakira negli Stati Uniti fino al 2006, anno in cui il singolo Hips Don’t Lie conquista la #1 della classifica.
Nel gennaio 2002 la Sony inizia un’imponente opera di promozione di Shakira a livello mondiale, in vista dell’imminente lancio europeo di Laundry Service; la promozione ancora una volta dà i suoi frutti: il singolo di lancio ottiene un successo enorme, diventando #1 in moltissimi paesi (Spagna, Regno Unito, Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Norvegia, Svezia, Russia e Polonia) e, dove non tocca la vetta, raggiunge comunque almeno la top5; l’album da cui è estratto raggiunge vendite inaudite per un album di “debutto” nel mercato europeo, vendendo milioni di copie in pochi mesi. Nella sola Italia, nella quale Shakira partecipa come ospite d’onore al Festival di San Remo, Whenever, Wherever diventa la canzone più trasmessa dell’anno dalle radio, e Laundry Service risulta essere uno dei dischi più venduti di tutto il 2002!
Va anche ricordata la presenza di un altro singolo, in spagnolo e commercializzato solo nei paesi latini, intitolato Te Dejo Madrid. La canzone, nonostante l’enorme successo riscosso in Spagna ed in America Latina (#1 in Messico, Colombia, Perú e Argentina), non è stata rilasciata negli Stati Uniti, probabilmente per non entrare in competizione con Suerte.
Negli Stati Uniti, nel frattempo, agli inizi di febbraio viene lanciato il secondo singolo estratto dall’album, la romantica ballata Underneath Your Clothes; la canzone ottiene un enorme successo di critica e di pubblico, e diventa la seconda #1 di Shakira a New York.
Ma mentre negli Stati Uniti spopola, in Argentina Shakira si trova al centro di una tempesta, dal momento che il videoclip della canzone urta un tasto dolente in una nazione ancora scossa dall’instabilità politica ed economica. Motivo dei problemi è la presenza, nel videoclip di Underneath Your Clothes, del fidanzato di Shakira, Antonio de la Rúa, figlio dell’ex presidente argentino Fernando de la Rúa, sotto il cui mandato, nel 2001, l’economia argentina è collassata. In risposta alle numerose proteste, molti negozi decidono di boicottare Shakira, rifiutandosi di vendere i suoi album e singoli.
Il successo di Laundry Service non accenna comunque a diminuire negli USA, dove il 31 maggio raggiunge il terzo disco di platino, superando così i 3 milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti.
Inoltre Whenever, Wherever supera il record di permanenza di 13 settimane consecutive alla #1 della Global Chart, diventando così ufficialmente la canzone più famosa del nuovo millennio!
Intanto in Europa Laundry Service raggiunge la #2 nelle vendite (7 aprile) e Whenever, Wherever batte il record di permanenza alla #1 in Svizzera (17 settimane); in Australia Underneath Your Clothes arriva alla #1, mentre Shakira visita il Giappone, in cui Laundry Service il 4 luglio raggiunge la #1.
A luglio Shakira torna in Italia per partecipare alla puntata di Cagliari del Festivalbar; la cantante canta Whenever, Wherever e presenta per la prima volta al pubblico italiano Underneath Your Clothes, che due giorni dopo raggiunge la #1 in Olanda.
In Italia Whenever, Wherever spopola ormai da febbraio, grazie anche al gestore di telefonia mobile Omnitel-Vodafone, che utilizza la canzone come colonna sonora delle sue pubblicità italiane.
Verso la fine del mese viene lanciato il terzo singolo estratto da Laundry Service, l’irresistibile Objection (Tango), che, sebbene non raggiunga l’enorme successo di Whenever, Wherever, o di Underneath Your Clothes, rispettivamente #6 e #9 negli USA, si rivela essere un discreto successo, arrivando alla #2 in Australia, alla #9 in Francia e alle #17 nel difficile mercato inglese.
La sua controparte in spagnolo, Te Aviso, Te Anuncio (Tango), lanciata nei paesi ispanici, ottiene invece un grandissimo successo, piazzandosi alla #2 in Messico, alla #3 in Argentina e alla #5 in Cile.
Il 18 settembre 2002 Shakira vince un nuovo Latin Grammy, e si esibisce all’evento cantando la ballata Que Me Quedes Tú, contenuta in Laundry Service, ma non ancora rilasciata come singolo.
Circa un mese dopo, il 24 ottobre, Shakira vince 5 Latin Video Music Awards, e si esibisce cantando Inevitable, contenuta nell’album ¿Dónde Están Los Ladrones?, del 1998.
L’autunno 2002 vede Shakira impegnata giorno e notte nel completamento dell’organizzazione del colossale Tour of the Mongoose (Tour della Mangusta), tour mondiale di ben 61 date in 24 nazioni, partito l’8 novembre a San Diego e terminato l’11 maggio a Caracas, che tocca anche l’Italia, nella storica data del 17 aprile al Filaforum di Milano.
“La mangusta è fondamentalmente uno dei pochi animali che possono sconfiggere il serpente più velenoso – il cobra – con un solo morso,” spiega Shakira. “Ecco perché ho deciso di chiamare il mio tour in questo modo: perché penso che se tutti avessimo dentro di noi una piccola mangusta in grado di sconfiggere l’odio, il risentimento, i pregiudizi di ogni giorno, allora potremmo probabilmente vincere la battaglia contro il male.”
Le parole della cantante hanno anche un preciso significato politico: durante la canzone Octavo Dia, infatti, i megaschermi presenti sul palco mostrano un video esplicitamente riferito alla guerra in Iraq, in cui due figure dalle sembianze di George Bush e Saddam Hussein giocano una partita a scacchi, ma verso la fine del video si rivelano non essere altro che due marionette guidate dalla morte.
Purtroppo gli ideali pacifisti di Shakira rimangono un’utopia: Shakira è addirittura costretta con riluttanza ad annullare la parte mediorientale del tour, a causa dell’instabile situazione geopolitica dell’area.
Nel novembre 2002, in concomitanza con l’inizio del tour, viene rilasciato a livello mondiale un album che raccoglie le maggiori hit in spagnolo di Shakira del periodo 1995-2002, intitolato Grandes Exitos (Grandi Successi).
L’album, supportato dal suo unico singolo, la splendida ballata Que Me Quedes Tú, contenuta anche in Laundry Service, debutta alla #1 nella Billboard Latin Album Chart, eccedendo le 200.000 copie negli Stati Uniti ad un solo mese dal lancio, e superando i 2 milioni di copie vendute nel mondo.
Viste le ancora massicce vendite di Laundry Service, in Europa e Australia a più di un anno dal lancio, la Sony decide di pubblicare in queste aree un ultimo singolo, The One: la ballata, frutto della collaborazione di Shakira con il celebre compositore Glen Ballard, ottiene un discreto successo, arrivando alla #5 in Portogallo, alla #15 in Francia e alla #16 in Australia.
La fine del tour mondiale coincide con il temporaneo ritiro dalle scene musicali di Shakira, la quale si gode un periodo di relativo riposo dopo intensi anni di lavoro.
Gli impegni però non mancano, visto che la cantante si mette immediatamente a scrivere nuove canzoni per il suo futuro album e si dedica all’attività umanitaria, continuando ad occuparsi della Fundación Pies Descalzos e diventando, il 24 ottobre 2003, a soli 26 anni, la più giovane ambasciatrice dell’UNICEF.
La superstar sudamericana non si dimentica però dei propri fan: mentre Laundry Service supera ormai abbondantemente i 13 milioni di copie vendute nel mondo, il 30 marzo 2004 esce in tutto il mondo un DVD+CD intitolato Live & Off the Record (En Vivo y en Privado per il
mercato latino), che propone la data di Rotterdam dello spettacolare Tour of the Mongoose, nonché un lungo documentario su Shakira, ricchissimo di interviste esclusive, curiosità, riflessioni della cantante sugli argomenti più disparati, dalla famiglia agli amici, dalla sua band ai temi dell’amore e della guerra.
Il DVD+CD, pubblicizzato dal singolo Poem to a Horse (già contenuto in Laundry Service) e contenente la cover degli AC/DC Back in Black, ottiene un successo enorme, vendendo quasi 2 milioni di copie in pochi mesi.
Durante l’estate del 2004, la morte di Patricia Tellez, manager di Shakira per l’America Latina, alla quale la cantante era molto legata, rappresenta un momento difficile e doloroso per l’artista, che il 18 agosto è a Bogotá per assistere ai suoi funerali; Shakira conserverà sempre nel suo cuore un posto per Patricia, alla quale decide di dedicare i suoi due successivi album (Fijacion Oral e Oral Fixation).
A dicembre, sul sito ufficiale di Shakira compaiono due lettere scritte dalla cantante, in inglese e in spagnolo, nelle quali l’artista annuncia ai suoi fan che il suo prossimo progetto
discografico, che prevede l’ambiziosa combinazione di due album differenti in due lingue diverse, sta ormai acquistando forma: è l’inizio di una nuova era per Shakira e per la sua musica.
Passano quasi due anni e di Shakira sembra che nessuno abbia più notizie. I media la danno per dispersa, i fan stessi non sanno in cosa sia occupata al momento e attendono notizie. C'è chi già la immaginava stesa al sole su una qualche spiaggia di Miami per una vacanza un po' prolungata; supposizione sbagliata, perchè finito il suo primo tour mondiale, Shakira si butta a capofitto nella minuziosa progettazione del suo ritorno sulle scene mondiali in grande stile.
E così, nell'aprile 2005 torna finalmente a far sentire la sua voce grazie al singolo "La Tortura", dove vanta la collaborazione di un già famoso artista del mondo latino, lo spagnolo Alejandro Sanz.
Il geniale duetto, combinato all'attesa che la cantante aveva creato attorno a se, fa schizzare il singolo alle vette delle classifiche di tutto il mondo: 4# in Olanda, 4# in Germania, 7# in Francia, ma soprattutto, il 23# posto nella U.S. Hot 100, la posizione più alta raggiunta nella storia della musica da una canzone completamente in spagnolo, e la numero 1# nella U.S. Hot Latin Tracks, l'unico brano ad essere rimasto per più di 25 settimane alla vetta. E poi ancora, numero 1# in Portogallo, numero 1# in Spagna, numero 1# negli airplay mondiali.
E i primati non finiscono qui: La Tortura è il primo video in spagnolo ad entrare nella classifica di Trl Us; viene nominata canzone latina dell'anno 2005; riceve tre nomination ai Video Music Awards, dove si è addirittura esibita dal vivo letteralmente con "fuoco e fiamme" insieme al suo collega Sanz; due nomination anche a distanza di mesi agli Europe Music Awards, con un premio portato a casa (Best Female), battendo artiste come Madonna e Alicia Keys.
E tutto questo escludendo il Regno Unito, unico mercato musicale europeo, dove il singolo non è uscito!
"La Tortura" è solo un anticipo di ciò che Shakira aveva prodotto in quei due anni di presunta pausa: assieme al singolo, ecco l'annuncio dell'uscita di un doppio album: Fijacion Oral Vol.1, interamente in spagnolo e Oral Fixation Vol.2, tutto cantato in inglese.
Strano titolo per un lavoro di una cantante che fino a poco tempo prima veniva scambiata dai media per una pop-star qualunque! In realtà questo nome fa capire quanto lei sia maturata artisticamente e la sua voglia di mostrarlo al mondo, di esprimere ciò che vuole, ma anche ciò che sa dire con nuovi mezzi che hanno ben poco di banale.
Il significato di questo titolo va infatti ricercato nelle teorie di Freud, nei principi della psicanalisi, infatti Shakira spiega che lei sta ancora vivendo la sua "fase orale" (che, secondo Freud, viene attraversata dai bambini quando hanno circa tre anni): la bocca è il suo mezzo principale di comunicazione: con la bocca può parlare, può cantare, può baciare e perchè no, mangiare tanto cioccolato!
"Fissazione" perchè anche se non è più una bambina, ancora sente di appartenere a quella fase.
Le copertine stesse hanno un significato non scontato.
In Fijacion Oral Shakira vestita di bianco tiene in braccio un bambino: una rappresentazione moderna dell'icona della Madonna con Gesù Bambino; il secondo volume, Oral Fixation, invece, riprende un dipinto del pittore Durer e rappresenta Eva, con la mela in mano, appoggiata all'albero dove è stata tentata.
Le canzoni composte per i nuovi album erano inizialmente 60, scritte in parte in spagnolo, in parte in inglese. Con tutto questo lavoro, è stata necessaria una selezione del materiale, e da qui è nata l'idea dei due "gemellini" in due lingue differenti..
Il primo a presentarsi negli scaffali dei negozi, nel giugno 2005, è l'album nella sua madre lingua, lo spagnolo.
Oltre a "La Tortura" dall'album Fijacion Oral vol.1, vengono estratti due altri singoli, esclusivamente nei paesi latini: "No", nel luglio 2005, e "Dia De Enero", nel gennaio 2006.
Il nuovo lavoro è un vero e proprio gioiello, studiato nei particolari, lavorato "di fino", frutto di
nottate in bianco e ore consecutive di prove, registrazioni, studi, ascolti...
Lavoro ricompensato, perchè il successo è immediato: miglior album rock latino ai Grammy Awards, miglior artista latino agli American Music Award, album latino dell'anno ai Billboard Music Award, album dell'anno ai Premios Lo Nuestro, miglior artista femminile e miglior album pop latino dell'anno ai Billboard Latini, miglior album in spagnolo e migliore esibizione dal vivo agli ALMA awards.
Non c'è pausa tra l'album in spagnolo e quello in inglese: ancora impegnata a raccogliere premi per Fijacion Oral, Shakira fa uscire e comincia a promuovere il suo nuovo singolo "Don't Bother", primo singolo estratto da Oral Fixation vol.2, album che uscirà invece a fine novembre.
Sfortunatamente con Don't Bother non si ha lo stesso successone della Tortura: la posizione più alta raggiunta oltre oceano è la 42#, la 2# a TRL Usa e la 9# in Uk, anche se lì viene pubblicato solo qualche tempo dopo rispetto al resto del mondo.
Il singolo trascina con se il nuovo album, secondo lavoro in inglese dopo "Laundry Service".
Oral Fixation vol.2 é un album più movimentato del suo gemello spagnolo, che presenta stavolta non solo testi d'amore, ma si sofferma su altri temi importanti: sociali, religiosi, politici. Si può pensare ad esempio al brano "Timor", che prende il titolo ispirandosi alle vicende di Timor Est (un piccolo stato del sud est asiatico, che ha vissuto e vive problemi legati alle dominazioni passate) e dà la sua visione sull'atteggiamento indifferente dei media verso i veri temi importanti: "it's all right, they don't show it on TV, so we won't really know it just by watching *BC". " [*BC" sono le due lettere finali di acronomi di diverse emittenti televisive]: è la sua denuncia contro l'indifferenza e contro l'eccessivo affidamento che si fa sui mass media, senza realmente accorgersi di ciò che ci circonda.
Temi troppo forti, che causano alcune censure dai governi più intolleranti: alcuni paesi del Medioriente, modificano la copertina del cd, ricoprendo di foglie il corpo di Shakira, e lasciandole scoperto solo il suo viso. Altri invece censurano "How Do You Do" dalla tracklist del cd, perchè non possono accettare il modo in cui lei affronta i temi religiosi; in Indonesia, invece, il titolo di "Timor" viene cambiato in "It's All Right", affinchè il riferimento alle vicende di Timor Est non sia esplicito.
L'album debutta alla numero 5# nella classifica Billboard, vendendo 128.000 copie in USA nella sua prima settimana. E' la sua seconda Top 5 nello stesso anno!
Ma il successo è instabile, non sembra equiparare ciò che aveva fatto il "gemellino" (Fijacion Oral vol.1).
Per cambiare le carte in tavola viene allora fatta uscire una nuova edizione dell'album, includendo una nuovissima canzone che spopolerà tra radio, internet e negozi. Questo nuovo singolo lancerà l'album su per la classifica di ben 92 posizioni, dalla 98 alla 6, vendendo 81.000 copie in una settimana e registrando un aumento del 64,3%!
Il nuovo singolo si chiama "Hips Don't Lie", dove vi è la collaborazione con una delle stelle del mondo dell'hip-hop statunitense, Wyclef Jean.
Il brano è un rifacimento di un vecchio pezzo del rapper, "Dance Like This", colonna sonora di Dirty Dancing 2, però rispetto al vecchio brano, vi sono ritmi più latini, caraibici, colombiani e soprattutto c'è la voce di Shakira! La stessa colombiana ha riscritto diversi versi, per dare alla canzone un qualcosa di suo, oltre alla sua meravigliosa voce.
Un successone che va oltre i record raggiunti anni prima dal mito Whenever Wherever, canzone che per molti sembrava insuperabile!
Solo per citarne alcuni, Hips Don't Lie è la canzone pop più passata dalle radio americane nella storia, vantando 9,637 passaggi in una settimana, strappando così il primato a Hollaback Girl, di Gwen Stefani, con 9,582 passaggi!
E ancora, con questo brano Shakira per la prima volta nella sua carriera raggiunge la vetta della Billboard's Hot 100 Chart (dove arrivò solo 6# con whenever wherever) e nello stesso tempo, raggiunge la vetta della classifica dei singoli latini!
Attualmente, il video di Hips Don't Lie è il più trasmesso e guardato del 2006, tanto da meritarsi ben 7 nomination ai Video Music Awards 2006, di cui una di queste, è proprio quella per il miglior video (è la prima artista latina a ricevere tante nomination a questo evento internazionale).
Da non dimenticare, Hips Don't Lie ha avuto anche l'onore di chiudere alla numero 1# l'ultimissima puntata di Top Of The Pops UK [che ha chiuso i battenti dopo ben 42 anni].
Senza dimenticare le vette raggiunte nelle classifiche nazionali: numero 1# in USA, Regno Unito, Irlanda, Australia, Argentina, Belgio, Colombia, Danimarca, Svezia, Nuova Zelanda, Messico, Cile, Brasile, Francia, Spagna, Filippine, Olanda, Germania, Lussemburgo, Polonia, Sud Africa, Ghana, Nigeria, Italia, Turchia, Ungheria, Israele, Bulgaria, Norvegia!
Hips Don't Lie si è trasformata così nella più grande hit di Shakira fino ad oggi, raggiungendo la vetta in tutta Europa e anche nel difficile mercato australiano e asiatico.
Hips don't lie debutta anche nella Global Chart, raggiungendo la vetta della classifica in pochissimo tempo, dove vi rimane per ben 14 settimane consecutive, battendo così il record precedente raggiunto dalla hit Whenever Wherever che rimase sulla vetta per ben 12 settimane.
Il successo di questa canzone raggiunge anche il mondo dello sport: Shakira e Wyclef sono scelti per esibirsi alla finale dei mondiali di calcio Germania 2006, con una nuovissima versione di Hips Don't Lie, la Bamboo.
Shakira illumina lo stadio con la sua voce e i suoi fianchi con un'esibizione favolosa e originalissima.
La logica conseguenza di questa carrellata di successi, non poteva che essere... un tour internazionale!
Il suo secondo tour mondiale chiamato Fijacion Oral/Oral Fixation Tour, che prende il nome dai suoi due ultimi album, è anticipato da una magnifica performance a Lisbona, in occasione del concerto Rock In Rio, a cui hanno partecipato altri artisti come Jamiroquai, Red Hot Chili Peppers, Santana e Roger Waters. Un'ora e mezza di concerto con una tracklist, che lascia intendere quello che sarà il vero e proprio tour: concerti semplici, senza le scenografie imponenti del precedente Tour della Mangusta, un concerto più intimo, meno spettacolare, ma che mette in luce tutte le capacità canore e interpretative della cantante, insomma: la vera Shakira. Infatti lei stessa ha definito questo tour come il più importante della sua carriera.
Il tour iniziato il 14 Giugno del 2006 a Zaragoza (Spagna), è proseguito per un intero mese in terra spagnola, con ben 11 date tutte sold-out (con un pubblico di minimo 25.000 persone a tappa).
Terminato il giro spagnolo il tour si è spostato nell'Europa dell'Est, toccando per la prima volta paesi come Croazia, Romania e Grecia, riscuotendo un grandissimo successo.
La prima tranche europea di Shakira si conclude in Russia, con il trionfale concerto di Mosca del 22 luglio 2006.
Dopo un periodo di meritato riposo, il 9 agosto 2006 Shakira comincia il suo corposo tour a stelle e strisce: una lunghissima cavalcata negli Stati Uniti, iniziando da El Paso (Texas), e toccando tutte le principali città americane, soprattutto quelle ad alta densità di comunità ispaniche: Phoenix (Arizona), Las Vegas (Nevada), Los Angeles, San Diego, Anaheim, San Josè, (California), Chicago (Illinois), passando per il Canada (Toronto, Air Canada Center, 27 agosto), e chiudendo il mese il 29 a Washington DC.
A settembre, il tour americano continua con tappe in Atlantic City (New Jersey), Uncasville (Connecticut), Boston (Massachussets), doppio concerto il 7 e l'8 al Madison Square Garden di New York, poi Atlanta (Georgia), Orlando (Florida), Miami (Florida). A seguire, una serie di concerti in Texas: Corpus Christi, San Antonio, Dallas, Mccallen, per un numero complessivo di ben 28 esibizioni negli Stati Uniti; singolare il fuori programma a New York, ove una ragazza riuscì a salire sul palco - mentre Shakira cantava il ritornello di Hips Don't Lie - e opportunamente fermata dagli agenti di sicurezza. Shakira, nonostante avesse assistito all'intrusione, non interruppe il concerto e continuò a cantare riuscendo a sminuire agli occhi del pubblico l'entità dell'accaduto.
Nel mese di ottobre, Shakira conclude la "tranche" americana del tour toccando l'America Centrale, l'America Latina ed i Caraibi, a partire dal 1° ottobre con la prima serie dei concerti in Messico. Dei complessivi 21 spettacoli tenuti dall'artista nel paese ove ella stessa "si sente come in patria", Città del Messico (Palacio de los Deportes) è sede di ben 10 esibizioni, ed è la città maggiormente premiata dal tour prim'ancora di Miami con 5 esibizioni.
Shakira chiude il tour messicano con tappe a Guadalajara e Monterrey, per esibirsi successivamente nel resto del sudamerica: Guatemala, Panama, Cile, Argentina, Perù, Venezuela, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Ecuador, e - naturalmente - la Colombia, dove il 15 novembre la Diosa tiene un memorabile concerto nella sua città natale, Barranquilla: in un "Estadio Metropolitano" gremito di pubblico, l'intera città guarda cantare una Shakira appassionata e commossa nel ritornare in mezzo alla sua gente.
Dopo un passaggio a grande richiesta a Miami, il 25 gennaio 2007 l' Oral Fixation World Tour torna in Europa, con il debutto ad Amburgo. Una parentesi molto nutrita, quella tedesca, dove Shakira è particolarmente amata: 8 i concerti nelle maggiori città teutoniche. Anche qui un fuori programma: dopo aver festeggiato a sorpresa il suo compleanno nella notte di Mannheim del 2 febbraio, Shakira - a causa dell'influenza - dovette annullare tre tappe del suo tour!
Altri Stati toccati dal tour furono la Svizzera, il Belgio, la Francia, il Regno Unito.
Il 27 febbraio 2007, Assago (Miano) è la cornice dell'unica tappa italiana di Shakira: un grandissimo concerto, che tra i fan della cantante alimentò il rimpianto di non aver potuto ammirare l'artista colombiana anche in altre città del nostro paese. Roma fu così l'unica grande capitale europea dove l'Oral Fixation World Tour non si fermò, e l'Italia l'unico paese con oltre 55 milioni di abitanti in Europa dove Shakira tenne una sola esibizione.
Dopo un passaggio a marzo in Europa settentrionale e la Scandinavia (Olanda, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia) Shakira sbarca in Asia: Shakira canta a Dubai (il suo primo show in Medio Oriente) e a Mumbai, in India.
Il 28 marzo Shakira si esibisce in Egitto, a Il Cairo, davanti allo splendido scenario delle piramidi di El Giza: una notte indimenticabile, a cui hanno assitito ben 100.000 spettatori, facendone il più grande concerto tenuto in Egitto da una star internazionale!
Dopo una breve parentesi europea nella penisola iberica, e nell'imminenza della conclusione del tour mondiale, a grande richiesta - per via dell'enorme successo riscosso - Shakira ritorna in Messico, dove si esibisce senza pause per tutto il mese di Maggio: Culiacan, Aguascalientes, Querétaro, Veracruz, Puebla, Chihuahua, Torreón, San Luis Potosí, Monterrey.
Naturalmente, non poteva mancare Città del Messico, dove la cantante, il 27 maggio 2007, si esibisce di fronte a 210.000 persone a Plaza Zòcalo. Un concerto storico, dove Shakira ebbe la possibilità di battere ogni record mondiale di affluenza, e prima del quale (il 13 maggio) la cantante ricevette gli apprezzamenti personali da parte del presidente del Messico Felipe Calderón Hinojosa, che si disse incantato dalla bravura dell'artista.
Conclusa l'appendice messicana, Shakira conclude trionfalmente l'Oral Fixation World Tour il 9 luglio 2007 a Istambul (Turchia). Era stata fissata una tappa successiva in Libano, l'11 luglio, ma il concerto fu poi annullato per motivi di sicurezza, con grande rammarico per l'artista nel non potersi esibire nella terra natìa del padre.
I numeri del tour mondiale di Shakira sono impressionanti: L'Oral Fixation World Tour 2006/2007 è stato il maggiore tour mondiale organizzato da Shakira, ed in assoluto uno dei più importanti nella storia della musica contemporanea. Il mega-tour, della durata di 12 mesi, ha raggiunto tutti i continenti del pianeta eccetto l'Oceania, con 115 esibizioni nel mondo così ripartite: 43 in Europa (trascurata dai precedenti tour in favore del Nuovo Mondo), 30 in Nord America, 39 in America latina, 2 in Asia ed uno in Africa. Un vero giro del mondo, con un enorme successo di pubblico, che ha consacrato Shakira come autentica star internazionale anche nello scenario "live" europeo.
Concluso il suo tour, e dopo un periodo di vacanza più che meritato, l'instancabile Shakira debutta nel cinema: con tre brani di cui è autrice ("La Despedida", "Hay Amores" e "Pienso En Tì", estratta dall'album "Pies Descalzos") in collaborazione con il musicista argentino Pedro Aznar, prende parte alla colonna sonora del film "L'Amore Ai Tempi Del Colera", diretto da Mike Newell, ottenendo (per "La Despedida") una nomination ai Golden Globes come migliore colonna sonora, e sfiorando la nomination agli Oscar.
Il film - tratto dall'omonimo romanzo di Gabriel Garcia Marquez edito nel 1985 - è molto coinvolgente, e la Diosa ci emoziona con le sue canzoni, struggenti e malinconiche, nelle quali si sente la vera Shakira al 100%, nel pieno delle sue straordinarie qualità vocali. Di "Hay Amores", Shakira a gennaio gira e distribuisce il relativo video ufficiale.
Il 2007 è l'anno dei duetti: Shakira li incide collaborando con artisti prestigiosi e di un certo calibro, come Beyoncé, Alejandro Sanz, Miguel Bosé, Wyclef Jean.
La più celebre tra queste collaborazioni è senza dubbio quella con la popstar americana ex "Destiny's Child" Beyoncé Knowles, nel pezzo di lingua inglese che ha avuto un grande successo: "Beautiful Liar", di cui c'è anche una versione in spagnolo, "Bello Embustero".
Il video, trai più sexy dell'anno, ritrae entrambe le cantanti esibirsi in una sensualissima danza del ventre, ha contribuito notevolmente ad imporre il brano come una delle hit più scaricate del 2007, e l'ha inoltre proiettato in cima a molte classifiche di tutti i Paesi americani ed europei.
Dopo il fortunatissimo "La Tortura", Shakira ha di nuovo collaborato con Alejandro Sanz, nel brano "Te Lo Agradezco, Pero No", contenuto nel nuovo album dell'artista spagnolo, "El Tren De Los Momentos". Inoltre, l'artista colombiana duetta assieme a Miguel Bosé in "Si Tu No Vuelves" ("Se Tu Non Torni"), vecchio brano italiano di successo del cantante con cui vinse il Festivalbar nel 1994, opportunamente rispolverato in chiave spagnola.
La nuova collaborazione con Wyclef Jean dopo "Hips Don't Lie", invece, produce una nuova canzone: "King And Queen", popolarissima e scaricatissima su Youtube, e molto apprezzata dai fans. Altra collaborazione notevole è quella con Annie Lennox nel brano "Sing".
Sul piano dei singoli da solista, spicca la collaborazione di Shakira con il noto chitarrista rock Carlos Santana, con cui realizza il singolo "Illegal".
Il brano, estratto da "Oral Fixation Vol. 2" dopo il trionfo planetario di Hips Don't Lie, è una spledida canzone d'amore: la bellissima voce di Shakira si fonde perfettamente con gli inconfondibili assoli di chitarra del maestro Santana, e riscuote un grande successo di pubblico, anche se in misura inferiore rispetto ai precedenti singoli dell'artista colombiana.
Il pezzo raggiunge i primi posti in molte classifiche (4°posto in Italia), ma non ha altrettanto successo negli USA. Il video del singolo, molto particolare, ritrae una Shakira patinatissima, con lunghi capelli biondo platino ed un elegantissimo abito da sera rosso, in cui la Diosa canta questi versi: "Sto iniziando a credere che dovrebbe essere illegale deludere il cuore di una donna".
Tra i singoli lanciati da Shakira nel 2007 figura inoltre "Pure Intuition", un pezzo dal sound orecchiabilissimo e proposto in chiave "tecno-dance" anni '80. Il brano, edito in doppia versione sia in inglese che in spagnolo ("Las De La Intuiciòn", quest'ultima già inserita in Fijacion Oral Vol. 1), ottiene un certo successo, soprattutto in Spagna e nei Paesi Bassi e viene utilizzato per la campagna pubblicitaria di una nota casa automobilistica.
Il singolo "Las De La Intuición" ha suscitato molte polemiche (e anche molte critiche) tra i fans, e il relativo video, di cui Shakira è stata anche co-regista, realizzato durante una pausa del tour, non è stato da meno.
L'artista colombiana è apparsa infatti in una veste totalmente nuova, con una inedita parrucca viola, eseguendo un balletto con alcune sue sosia e mostrandosi in alcune scene mentre si trucca davanti allo specchio. L'artista è per l'occasione abbigliata in modo francamente inusuale rispetto alla sua immagine consueta: tailleur nero, giacca, cravatta e minigonna; alcune sequenze del video mostrano inoltre Shakira mentre, durante il balletto, mostra - insieme alle sosia - la biancheria intima sollevando la minigonna. Un modo controverso di proporsi, che ha acceso pareri altrettanto controversi tra i fan, sopratutto nel mondo dei blog.
Attesissima dai fans, in mondovisione il 7 luglio 2007 Shakira apre il concerto di Amburgo del Live Earth, la grande maratona musicale benefica organizzata dall'ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore e tenutasi in otto città diverse dei cinque continenti, e alla quale hanno partecipato 150 artisti tra i più noti della musica contemporanea: sotto un cielo minaccioso di pioggia, davanti a due miliardi di persone collegate, Shakira appare sul palco alle due del pomeriggio, e - chitarra a tracolla - canta i suoi pezzi celebri: "Don't Bother", "Inevitable", "Dia Especial" con Gustavo Cerati, e "Hips Don't Lie".
Nel luglio del 2008, la cantante colombiana partecipa, per la seconda volta, alla celebre manifestazione "Rock in Rio", tenutasi in Spagna, a Madrid, nella località di Arganda del Rey (la sua precedente esibizione fu in Portogallo, a Lisbona, nel 2006), ove ha contribuito (insieme ad altri artisti del calibro di Alanis Morrisette, Jamiroquai, Amy Winehouse, Police, Bob Dylan, Lenny Kavitz, Alejandro Sanz, Zucchero, Suzanne Vega e tanti altri) alla riuscita di questo grande evento rock che ebbe origine in Brasile nel 1985 e che vede, ormai a scadenza di ogni due anni, i più importanti protagonisti della musica mondiale calcare il palco della città che lo ospita.
E' prevista per il 2010 la partecipazione di Shakira nell'edizione del Rock in Rio che per l'occasione tornèrà in Portogallo, a Lisbona.
Il 2009 è l'anno del ritorno di Shakira: dopo 6 album, quattro tour mondiali, più di cinquanta milioni di dischi venduti in tutto il mondo, la barranquillera ha ancora voglia di stupire con un nuovo disco, di cui ne prepara la stesura già dal dicembre del 2007.
Nel gennaio del 2009 Shakira partecipa a un evento unico, il "We Are One: Opening Inaugural Ceremonies", il concerto in occasione dell'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Al Lincoln Memorial, Shakira si esibisce con Stevie Wonder e Usher, cantando "Higher Ground" e, successivamente, al Neighborhood Ball, presentando da sola il coinvolgente pezzo "Bright Side Of The Road" dell'irlandese Van Morrison, in cui dà sfoggio della propria familiarità con l'armonica a bocca. In etrambe le esibizioni Shakira si mostra raggiante, elegantissima nei suoi abiti da sera, grintosa, a suo agio tra le stelle della musica mondiale, coinvolgendo il pubblico e battendo le mani, e sfoderando la sua inconfondibile voce, potente e melodiosa insieme.
Ma già al rientro dagli Stati Uniti, la cantante raggiunge la sua tenuta alle Bahamas, per dare impulso a tutte le sue energie nel realizzare le sue nuove canzoni: Shakira lo conferma ai suoi fans qualche giorno dopo il 2 febbraio, quando compare in un breve video nel quale ringrazia i suoi sostenitori per gli auguri di compleanno, e li informa che il disco è in piena evoluzione.
Un nuovo album, quello dell'artista colombiana, che rappresenta sicuramente la sua impresa più rischiosa, dopo anni di successi e di conferme. Un'impresa che la cantante vuole realizzare tuffandosi nel nuovo e cimentandosi in generi e stili per lei inediti, se non del tutto inesplorati, come l'house e la dance, oltre a grandi brani rock e le memorabili ballate a cui l'artista ci ha abituati, senza comunque trascurare le sonorità tipiche della sua terra.
Lo confermano le collaborazioni che Shakira ha avviato per la realizzazione del disco, nomi come Pharrell, Toby Gad, John Hill, David Allan Stewart, Alex Lipsen; ma anche Carlos Vives, Luis Fernando Ochoa, Gustavo Celis, Gustavo Cerati, Naser Musa, Mayte Montero, Calle 13, e lo stesso Wyclef Jean. Lo conferma l'ampio numero di canzoni scritte dall'artista per il nuovo album, ben 63, rispetto alle quali ha operato una selezione scegliendo quelle adatte per il suo album, che - quasi sicuramente - sarà un album doppio come è stato per le "Fissazioni", e dovrebbe uscire nel primissimo autunno.
Nel 2010 dovrebbe partire il prossimo tour mondiale della cantante colombiana.
Il singolo di lancio, "She Wolf" ("La Lupa"), "Loba" in spagnolo, è già pronto e uscirà il 29 giugno. Di grande effetto la promozione ufficiale del pezzo, un video molto breve dove viene ripresa una "lupa" che miete la sua vittima in pieno centro a New York; i fans hanno colto al volo il messaggio, postando su internet tantissimi video con lo stesso stile, facendo impazzare la "She Wolf mania", e prendendo parte attiva alla promozione del singolo. Il brano ha sonorità "vintage" anni '70, è molto ritmato e orecchiabile e ha tutte le carte in regola per essere una vera hit!
Per il 2009 è prevista anche l'uscita di un profumo creato dalla stessa Shakira.
La fragranza, della marca Puig, si chiama Amulet e porta un ciondolo, disegnato dalla cantante, che simboleggia appunto un amuleto.
La bottiglietta si ispira al corpo della proprietaria dai fianchi più famosi, in cui si riflette la commistione etnica dell'artista: la sua anima e sensualità latina, insieme alla sua ascendenza araba. I colori utilizzati sia per la boccetta che per la confezione sono il rosso e l'oro, mentre la fragranza, scelta da Shakira in persona, ha un sapore molto fresco con note di fondo legnoso e speziato.
Shakira attualmente vive a Miami, insieme al fidanzato Antonio de la Rua, suo compagno dal 2000.
Alcune voci hanno annunciato un futuro matrimonio tra i due, ma a quanto pare la colombiana non avrebbe alcuna intenzione di sposarsi, convinta che il fidanzamento eterno sia più durevole e romantico delle nozze.
Fonte: shakira-fansclub.it