Biografia Tazenda
Il nome è stato preso da "Seconda Fondazione", un romanzo di Isaac Asimov che fa parte del "Ciclo della Fondazione". Nel romanzo gioca un ruolo fondamentale il pianeta "Tazenda" (il nome deriva dalla locuzione inglese Star's End). La scelta, secondo la testimonianza degli stessi Tazenda, era caduta su questo nome in virtù di una assonanza con il loro stesso dialetto.
Il primo album, Tazenda (1988), presenta già le caratteristiche tipiche del trio: la mescolanza tra i suoni "moderni" di tastiere e chitarra elettrica con quelli tipici della Sardegna (launeddas, tenores, fisarmoniche diatoniche), le armonie vocali e la voce potente di Parodi. Alle attenzioni delle radio si impone il brano Carrasecare ("carnevale"), che fu presentato durante la trasmissione Rai Numero Uno, condotta da Pippo Baudo, dove figuravano come ospiti fissi. La presenza di un canto popolare sardo (in questo album è No potho reposare) sarà una costante di ogni loro lavoro.
Divennero poi famosi al grande pubblico con la partecipazione al Festival di Sanremo del 1991, con la versione italiana della loro Disamparados, presentata da Pierangelo Bertoli, che ne curò la versione italiana intitolandola Spunta la luna dal monte, dopo che si era rivolto proprio al gruppo sardo chiedendo loro una canzone da riadattare. Nella versione a quattro voci si fondono dunque la sezione in italiano con quella originale, poi vincitrice della Targa Tenco. Pur non essendo nota la classifica finale del Festival aldilà delle prime posizioni, l'esecuzione della serata finale ottenne un'ovazione del pubblico presente al Teatro Ariston, con chiamata degli artisti sul palco, privilegio raro nella manifestazione sanremese, che in quella edizione fu condiviso dalla performance di Renato Zero. Nello stesso anno vinsero anche il Cantagiro.
Uscì dunque in quello stesso anno l'album Murales che vendette più di 200.000 copie. Con alcune canzoni di lancio come Mamojada, Nanneddu (altro canto popolare dedicato a Nanni Sulis, e la stessa Disamparados vinsero l'edizione del Cantagiro, in abbinamento con Paola Turci.
L'anno successivo parteciparono nuovamente al Festival di Sanremo, presentando Pitzinnos in sa gherra, brano scritto con la collaborazione di Fabrizio De André, che scrisse i versi finali in italiano. Il brano si classifica all'ottavo posto dopo avere ottenuto l'accesso alla serata finale (era un anno in cui era prevista una eliminazione anche dei cantanti cosiddetti Big).
Nello stesso anno pubblicarono l'album Limba; l'LP contiene, oltre alla canzone Preghiera semplice (con la quale parteciparono al Festivalbar), anche 'Etta abba chelu, cantata insieme a Fabrizio De Andrè che canta un verso.
È del 1993 il singolo Il popolo rock anticipa l'uscita dell'album omonimo, primo album dal vivo.
La lista delle loro collaborazioni è di grande rilevanza: tra gli altri, Gianni Morandi, Simple Minds, Fabrizio De André, Pierangelo Bertoli, Mauro Pagani, Paola Turci, Inti-Illimani, Maria Carta , Eros Ramazzotti e Francesco Renga. Oltre che in Italia, si sono esibiti anche negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Belgio, Slovenia e Cuba.
Nel 1995 esce un altro album: Fortza paris, sulla stessa linee dei precedenti, equamente distribuito tra lingua italiana e idioma dialettale.
Nel 1997 esce la prima raccolta ufficiale dei Tazenda dal nome Il Sole di Tazenda, contenente anche tre brani inediti. Questo sarà l'ultimo album con Andrea Parodi alla voce; infatti nello stesso anno esce dal gruppo; cosicché Gino e Gigi decidono di andare avanti e nel 1998 incidono Sardinia.
Nel 2001 incidono un live in presa diretta dal nome di Bios - Live in Ziqqurat, nel quale, per colmare l'assenza di Parodi, si avvalgono della collaborazione di una cantante: Claudia Harper.
Nel 2003 fanno uscire un singolo dal titolo Bandidos e nel 2005 ¡¡¡Bum-ba!!!, contenente undici brani inediti con la particolarità di essere un album di genere latino-americano e cantato in spagnolo per gran parte, novità assoluta per i Tazenda. Durante questo periodo si avvalsero della collaborazione di un giovane cantante sardo di nome GianMario Masu, selezionato dopo un concorso fra giovani voci della Sardegna (durante questo periodo fu consigliato anche Beppe Dettori, ma visto che lui in quel periodo viveva a Milano, poi si persero di vista).
Nel 2006 Andrea Parodi inizia a collaborare di nuovo con i suoi vecchi compagni facendo qualche concerto per cantare canzoni del vecchio repertorio e pubblicando due nuovi brani inediti, E sarà Natale (già presente in ¡¡¡Bum-ba!!!, ma con l'aggiunta all'inizio della voce di Parodi) e Armentos (canzone cantata spesso da Andrea Parodi nel suo periodo solista), contenuti in Tazenda Reunion, nuovo album dal vivo inciso all'Anfiteatro Romano di Cagliari.
Il 17 ottobre 2006, Andrea Parodi muore a causa di un tumore.
Nel novembre 2006 c'è stato l'ingresso del nuovo cantante, Beppe Dettori, che ha alle spalle un'importante carriera da solista. Beppe Dettori infatti ha collaborato con Ron, Enrico Ruggeri, Vasco Rossi, David Foster, Céline Dion, Barbra Streisand, Al Jarreau, Lùnapop, Gianluca Grignani e Gatto Panceri. Beppe, anche compositore, ha scritto la canzone Il mio amore per te per Eros Ramazzotti (di cui è stato anche corista e chitarrista), contenuta nell'album Stilelibero. Dal 1997 si occupa di musica etnica sarda e non solo.
Il 30 maggio 2007 i Tazenda pubblicano l'album Vida. Prodotto dalla RadioRama, il cd contiene sette brani inediti più alcuni pezzi storici e si caratterizza per il ritorno al vecchio sound Tazenda. Il singolo Domo mia (dedicato a Parodi), in collaborazione con Eros Ramazzotti, ha anticipato l'uscita del disco. Da notare soprattutto la nuova versione di No Potho Reposare nella quale vi è un commuovente duetto virtuale fra Beppe Dettori e lo storico cantante Andrea Parodi, inciso con le ultime sue forze, ove all'interno è anche presente una dedica da parte di Gigi Camedda all'ex compagno scomparso. L'album è stato premiato con il disco d'oro.
Il 23 maggio 2008 viene pubblicato l'album Madre Terra, titolo dell'omonimo singolo uscito in radio, che vede la collaborazione di Francesco Renga.
Il 20 Febbraio 2009 partecipano al 59° Festival di Sanremo come ospiti, accompagnando sul palco Marco Carta in una rivisitazione del suo brano La forza mia, che ha successivamente vinto il festival, con l'aggunta della lingua sarda.
L'8 Maggio 2009 è uscito il singolo Piove Luce in duetto con Gianluca Grignani, che fa da apripista al nuovo album Il nostro canto - Live in Sardinia uscito a Giugno dello stesso anno e che, oltre a contenere la nuova canzone con Grignani ed altri inediti (fra i quali la rivisitazione in sardo di La forza mia di Marco Carta, ivi chiamata appunto Sa fortza mea), brani suonati dal vivo durante la tournee in Sardegna della band. È il primo album live con alla voce Beppe Dettori.
Fonte: wikipedia.org