40 anni fa il caso di Aldo Moro, l’omaggio di Jovanotti

16
Mar
2018
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Era il 16 marzo del 1978 quando fu rapito da un commando delle Brigate Rosse Aldo Moro, il presidente della Democrazia Cristiana. 40 anni fa nello stesso giorno furono uccisi gli agenti della sua scorta.

A ricordare questo avvenimento sono in tanti oggi, ma uno in particolare ha voluto dedicargli un brano. Jovanotti su Facebook scrive “È successo 40 anni fa esatti (16 marzo 1978) e ha cambiato la storia del nostro paese e forse dell’Europa intera. Ha formato anche la mia storia personale e di molti, io avevo 12 anni e la ‘Storia’, quella di tutti, incrociò la ‘storia’ di me che ero un ragazzino e di un genitore, il mio babbo”.”

A queste parole accompagna il video, dove con chitarra e voce intona il suo rap, presente nell’album Lorenzo 1994.

Successivamente aggiunge anche alcune parole rivolte ai figli degli agenti morti quel giorno “I figli degli agenti della scorta di Moro eravamo tutti noi, io non potevo capirlo ma il mio babbo lo sapeva e decise di trasformare quella notizia di telegiornale in una lezione per noi figli portandomi al funerale degli agenti della scorta uccisi, insieme ad un mare di gente in un pomeriggio di sole romano. Non mi spiegò niente, mi portò lì coi miei fratelli. Di questo lo ringrazierò per sempre”. Dopo queste parole prosegue portando l’attenzione al suo brano “Anni dopo scrissi un rap che sta in Lorenzo 1994, non una vera canzone con ritornello ecc. ma una specie di racconto in rima e stamattina dopo una vita e dopo tante vite ho preso la chitarra ho cercato il testo in rete e ve lo metto qui. Mi sono accorto di ricordarmi quasi tutte le parole. Per tutti i babbi del mondo. E per i figli che poi saranno a loro volta padri. Si chiama Mario, è una storia vera. (Gli agenti si chiamavano Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi)”.