AC/DC: Phil Rudd si dichiara colpevole di minacce e detenzione di droga

21
Apr
2015
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Qualche mese fa vi avevamo informato delle terribili accuse contro Phil Rudd degli AC/DC che veniva ritenuto colpevole di istigazione all’omicidio, minacce e possesso di droga. Le accuse venivano mosse in seguito ad un’ispezione effettuata dalla polizia di North Island a casa sua e…

…gli inquirenti erano certi che il musicista avesse cercato di assumere un killer per uccidere due persone, oltre che detenesse in casa grandi quantitativi di droga. In quel frangente Rudd si dichiarò innocente in tribunale, ma adesso la faccenda sta prendendo nuovi e incredibili risvolti.

Stamane Rudd è comparso di fronte a un giudice per un’udienza durante la quale si è dichiarato colpevole delle due accuse rimaste in piedi (un paio sono, infatti, cadute negli ultimi mesi). Stando a quanto riportato dal The New Zealand Herald, il batterista si è riconosciuto colpevole di minacce di morte e di detenzione di stupefacenti. Per tutta l’udienza non ha detto altro e ha rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti uscendo dall’aula.

La sentenza definitiva del giudice arriverà il prossimo 26 giugno; Phil Rudd, che ha espresso la volontà di voler tornare a suonare nella sua band, rischia qualche anno di carcere e l’espulsione definitiva dagli AC/DC.