Ultimo, il primo in Italia ricorda “A scuola mi dissero che di musica non si campa”

19
Nov
2018
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Ultimo si racconta, tra un concerto sold out e l’altro uno degli attuali numeri uno della musica italiana svela ai giornali i suoi inizi, quando sui banchi di scuola qualche insegnante aveva provato a fermare i suoi sogni.

La musica è sempre stata la sua grande passione e oggi a 22 anni, dopo aver inseguito il sogno di diventare un cantante, ricorda quando era più piccolo e qualcuno gli aveva detto di non provare nemmeno a intraprendere questa strada.

Ho cominciato a suonare il piano a 8 anni, a 14 mi esibivo nei locali. A scuola sono stato bocciato 2 volte. Per la musica ho sempre rotto i co*****i a tutti, in questo sono sempre stato sfacciato” raccolta Niccolò Morriconi che oggi con la sua arte colleziona sold out uno dopo l’altro e raccoglie milioni di consensi da tutta Italia, anche dai suoi colleghi più vecchi. Ma la strada non è mai stata così semplice perché quando lui era piccolo e sognava, c’è stato anche chi gli ha detto di non farlo “Non voglio finire come alcuni di loro. Tipo come Mariano, un professore. Ogni volta che entrava in classe diceva “hey Moriconi, guarda che di canzoni non si vive…”. Questo solo perché lui ci aveva provato a fare il musicista, ma non ci era riuscito. Quando lo vedo pensavo che non avrei mai voluto ritrovarmi a 50 anni così frustrato.”

E’ stata la passione unita a tanta determinazione a dimostrare l’esatto contrario di questa tesi. Oggi Ultimo non è solo uno dei maggiori artisti italiani, amatissimo dai giovani e dai meno giovani, ma è anche uno di questi personaggi che di musica ci vivono dato che i numeri e gli introiti oggi sono da record.

“Vivo con l’impressione che ogni giorno sia pieno di cose, così quando arriva la sera mi sembra di aver vissuto degli anni” ha concluso.