Negramaro, Giuliano a Lele “Sarà dura senza Lele accanto”

18
Feb
2019
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Il tour dei Negramaro è iniziato e con grande sorpresa dei presenti alla prima data di questo viaggio musicale, sul palco è apparso Lele Spedicato che ha suonato il brano dedicato proprio a lui.

La band ha costretto l’amico a stare lontano dalla musica in questo momento ancora molto fragile della sua salute, con la promessa però di accoglierlo a braccia aperte quando sarà definitivamente fuori pericolo. Dopo il primo concerto della band, Giuliano Sangiorgi scrive una lunga lettere sulla sua pagina Facebook, dedicandola all’amico Lele ma anche agli altri compagni, ai fan e ai bambini che hanno ingrandito in quest’ultimo periodo la sua/loro famiglia.

Sarà durissima per me cantare senza Lele accanto, ma sapere che tra pochissimo sarà di nuovo con noi su quel palco a spaccare tutto, mi fa tirare un sospiro di sollievo” riflette l’artista Non ci saremmo mai avventurati in questo tour se non avessimo avuto al nostro fianco suo fratello Giacomo; non avremmo mai voluto un chitarrista qualsiasi per sostituirlo, anche se fosse stato solo per poche date; non avremmo mai cercato una soluzione se la vita non ci avesse protetti con la grandezza di una famiglia vera quale siamo; non avrei aperto più bocca, ma poi, nel momento più critico della nostra vita, quando ancora non sapevamo che cosa ne sarebbe stato di Lele, di noi, abbiamo deciso: Lele tornerà con le sue camicie fiammanti! Dobbiamo spostare il tour perché quando si sveglierà, e si sveglierà di certo, avrà un motivo in più per restare appiccicato alla vita, a questo pianeta, a noi, alla sua famiglia, al figlio appena nato, Ianko.

Alla fine l’attesa e le loro preghiere sono state esaudite E così è stato: Lele, con una forza che nemmeno un esercito nella più potente delle battaglie ha mai avuto, ha attraversato le tenebre, per tornare da noi, da voi. 
Con una luce più intensa e forte di prima, carica dell’amore che solo voi avete saputo dargli in questi mesi.
Grazie per il vostro affetto… ne prendo un po’ anche per me, per riuscire a cantare e a darvi indietro tutto il meglio che meritate. Chiudo gli occhi e vi do il mio cuore, tutto.  Ne tengo solo un pezzo per chi so io… Grazie papà, per averci ascoltato.
”.

Oggi la grande famiglia dei Negramaro è felice, i momenti difficili sono superati e tutti portano nel cuore la speranza di ritrovare quando prima l’assetto di sempre “Tutto è tornato al suo posto ideale. Lele tra noi. I nostri figli, li abbiamo stretti tra le braccia insieme e Giacomo, suo fratello, era nato per essere pronto ad aiutare lui e tutti noi. Era piccolino, forse non aveva nemmeno tre anni quando, per la prima volta, suonò in sala prove con noi, strimpellando tra le mani un tamburello più grande di lui almeno due volte. Con occhi sgranati ci ha rubato l’arte ed è diventato un chitarrista perfetto, a metà tra me e Lele: due stili diversi ma, vi giuro, che in questi giorni di prove musicali, ho rivisto suo fratello in una mano, quella sinistra, e me stesso in quella destra.”.