Anche Francesco De Gregori sulla proposta della Lega “Una stronzata”

01
Mar
2019
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La proposta della Lega sulla rotazione radiofonica dei brani italiani fa ancora discutere. Dopo le dichiarazioni di Mogol che ha detto di essere a favore, arriva il parere contrastante di un altro esponente di rilievo della scena nostrana.

E’ Francesco De Gregori che si dichiara assolutamente contro questa cosa, e anzi la definisce “Una stronzata”.

“Non so cosa sarebbe stata la mia vita da musicista – ha detto il cantautore – se non avessi potuto ascoltare fin da piccolo tutte le canzoni straniere che ho sentito”. Una posizione netta che va non solo contro la proposta avanzata dalla Lega, ma anche contro l’appoggio arrivato dal presidente della Siae. “Sarei favorevole soltanto al fatto che il 33,3% periodico venisse riservato alle mie canzoni”, ha inizialmente scherzato, per poi riprendere toni più seri “Le radio non mi passano, come non passano tanta gente come me. Bisognerebbe interrogarsi su questo”.

Nel testo della proposta di legge, che riporta le firme di Alessandro Morelli (presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera e fino allo scorso anno direttore di Radio Padania) e dei deputati Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Fogliani, Giacometti, Tombolato e Zordan si chiede, come si legge nell’articolo 2, che “le emittenti radiofoniche, nazionali e private debbano riservare almeno un terzo della loro programmazione giornaliera alla produzione musicale italiana, opera di autori e di artisti italiani e incisa e prodotta in Italia, distribuita in maniera omogenea durante le 24 ore di programmazione”.