“Lei sembra un maschio” sentenza choc ad Ancona. La rabbia di Fiorella Mannoia su twitter

12
Mar
2019
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Fa discutere una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Ancona, in merito ad un presunto stupro su una ragazza di origine peruviane che risale al marzo del 2015.

Nelle carte conclusive del progetto, tra le motivazioni, si leggono alcune considerazioni sull’aspetto fisico della persona, della vittima in questo caso, che secondo i giudici non sosterrebbero i motivi della denuncia.

I fatti – La ragazza tornando a casa aveva raccontato alla madre di essere stata violentata. Immediatamente si reca in ospedale. I medici riscontrano lesioni compatibili con la violenza sessuale e così scatta l’indagine. La 22enne racconta di aver passato una serata con alcuni compagni delal scuola serale. Poi l’abuso da parte di due ragazzi. Uno faceva da palo mentre l’altro l’avrebbe violentava. La prima sentenza, quella di primo grado, arriva il 6 luglio del 2016. I due ragazzi vengono condannati rispettivamente a 5 e a 3 anni. La faccenda però si ribalta in Appello con l’assoluzione dei due imputati.

 I giudici infatti si lasciano andare a commenti piuttosto forti sulla ragazza che hanno immediatamente messo in allarme anche le toghe della Suprema Corte. A quanto pare ad influire sulla decisione delle tre magistrate potrebbe essere stato l’aspetto della vittima definita troppo “mascolina”.

Questa notizia sta facendo molto discutere e la prima che interviene sulla questione, è Fiorella Mannoia che su Twitter pubblica il suo durissimo sfogo:Se ti vesti provocante li assolvono perché la colpa è tua che hai risvegliato la bestia che prima d vederti dormiva tranquillamente nelle comode mutande. e sei troppo mascolina li assolvono perchè non puó esserci stupro se tu non sei abbastanza provocante da svegliare la bestia.”.

Sotto a questo tweet ci sono solo messaggi di grande solidarietà alla ragazza e pesanti critiche alla decisione presa dalle tre magistrate. “Se ti vesti provocante li assolvono perché la colpa è tua che hai risvegliato la bestia che prima d vederti dormiva tranquillamente nelle comode mutande. e sei troppo mascolina li assolvono perchè non puó esserci stupro se tu non sei abbastanza provocante da svegliare la bestia” scrive Mario, Purtroppo delle volte il problema delle donne sono loro stesse, cresciute in una cultura maschilista, conservatrice e cattolica. Le induce a pensare a favore dei carnefici e non delle vittime” commenta Elisabetta, “La visione delle giudici è folle. Anche fosse stata lei ad avere organizzato l’incontro ha sempre il diritto a dire di no senza subire violenza. Capisco che non sia piacevole il cambio di programma, ma non può essere una giustificazione a una violenza, tanto piu sessuale interviene anche Silvio.