Morgan e Baccini contro il premio Tenco ad Achille Lauro “Performance pessima”

21
Ott
2019
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Si chiude il sipario sull’edizione 2019 del Premio Tenco, che  ha dato appuntamento al prossimo anno sulle le note di Gianna Nannini. A tenere alta l’attenzione, anche a giorni dalla sua esibizione, è però ancora la questione dell’esibizione, in apertura della rassegna, di Achille Lauro.

Lauro  proposto anche il brano Lontano lontano di Tenco. A tornare sull’argomento, come riferisce l’agenzia Ansa, nella sua rassegna stampa è stato Fiorello, dopo che nei giorni scorsi la scelta degli organizzatori era stata messa in discussione prima dalla famiglia Tenco e poi anche da Francesco Baccini.

“Achille Lauro è stato massacrato perché ha avuto l’ardire di cantare una canzone di Luigi Tenco– ha detto Fiorello durante la sua diretta sui social – accompagnato da Morgan. Per me sono due grandi artisti, non soffermatevi a guardare le catene e i tatuaggi di Lauro che è stato invitato al premio Tenco, ma i pezzi che scrive. Vorrei capire se per cantare Tenco o Battisti ci vuole una dignità particolare, oppure questi grandissimi cantautori hanno scritto delle canzoni e le hanno lasciate per tutti. Proporrò ad Achille Lauro di ricantare ‘Lontano lontanò quando verrà ospite da me”.

Fiorello fa riferimento proprio alle critiche presentate prima di due, Francesco BacciniMorgan.

Il primo ha pubblicato il suo sfogo di disappunto sui social, definendo la performance del giovane artista una M***A “Achille Lauro fa a pezzi Tenco e la critica grida al miracolo. Vi consiglio un otorino, ma uno bravo”, e ancora: “Io sono un provocatore. Questa non è una provocazione, è solo me**a. Il premio Tenco negli anni 70/80/90/00 era l’università della canzone. Era il Tenco di Amilcare Rambaldi, gli ospiti si chiamavano Tom Waits, Joni Mitchell, Nick Cave, Paolo Conte, Francesco Guccini. Quel palco faceva paura. I giornalisti non andavano al festival ma venivano tutti al Tenco. Salire su quel palco aveva un significato enorme, era quasi sacro. Oggi vedere uno che rutta Lontano Lontano su quel palco rappresenta la fine di un’epoca. Ci vuole il rispetto e la conoscenza della musica. Basta pagliacci travestiti da artisti. Luigi si rivolta nella tomba.”.

Di opinione non diversa anche Morgan che con Lauro aveva duettato sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo ” La performance di Lauro è andata male. Questo potrebbe servirgli di lezione. Lui aveva studiato, ma è un insicuro schiacciato dalla sua stessa insicurezza. E quando fanno successo, gli insicuri cercano di ovviare all’insicurezza con grandi produzioni, tanti assistenti e mille prove. Ma (per mettersi sul palco) la musica bisogna padroneggiarla.”. Nonostante fosse contro Lauro per la performance non eccellette, Morgan ha avuto da ridire anche sulla reazione della famiglia di Tenco “Gli eredi dovrebbero tacere. Stanno gestendo male: sono parenti di un genio e non se ne rendono conto. Ho proposto più volte il restauro dell’opera di Tenco, risorsa per l’Italia. Hanno una grande responsabilità, e invece antepongono motivi personali. La sua musica non è un hobby”.