Amadeus conferma Junion Cally a Sanremo e blocca ogni attacco, con lui solo Fiorello

21
Gen
2020
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Petizioni, polemiche, richieste di ritiro: il Festival di Sanremo 2020 non è ancora iniziato ma in queste settimane ha già fatto parlare molto di se, preannunciando così che questa potrebbe essere davvero l’edizione più chiacchierata di sempre.

Le accuse di sessismo contro Amadeus stanno andando via via scomparendo, nonostante sia nata negli ultimi giorni una petizione per la richiesta alla Rai di sollevare il conduttore dall’incarico. Dopo questa vicenda è arrivato il caso di Junior Cally, il giovane artista in gara tra i Big protagonista in passato di alcune canzoni contro le donne.

L’attacco contro Amadeus e la Rai è quasi unanime ormai ma la direzione del Festival non cambia idea: Junior Cally rimarrà in gara tra i 24 big selezionati e annunciati a gennaio.

Il rapper è oggi al centro degli attacchi per alcuni sui testi ritenuti sessisti e violenti contro le donne, eppure il regolamento della rassegna non prevede l’esclusione in corsa di un artista, salvo fatti di strettissima attualità, ovvero prossimi all’evento e tali da rendere obbligatoria una decisione radicale. E il rapper non sembra disposto al passo indietro spontaneo.

Contro Fiorello oggi ci sono tutti: politici, personaggi di spettacolo, donne, uomini, tutti tranne uno, Fiorello che prende le difese dell’amico aggiungendoci una nota di ironia.

“Amadeus, ti sei messo contro tutti, ti mancano gli anziani (di’ qualcosa anche contro gli anziani) e, soprattutto, ti manca Fiorello. E’ l’unico rimasto che è ancora con te. Le donne ce l’hai tutte contro, la politica pure. Dammi del terrone e così hai fatto bingo. Io, in qualità di anonimo, proporrò per te la pena di morte: per quello che stai facendo, per quello che rappresenti. Da che eri un santo, ora sei l’uomo più cattivo d’Italia, un sessista”. Il mattatore, però, lancia anche una frecciatina: “Vorrei dire una cosa alle 29 deputate che ti hanno accusato: proprio in politica cercate di fare un passo avanti, non state indietro. Voglio vedere un presidente della Repubblica donna o un presidente del Consiglio donna. Allora sì che avremo fatto un passo avanti. Non lamentatevi di Sanremo”