Neil Young fa causa a Donald Trump

06
Ago
2020
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Sul finire del mese scorso Neil Young aveva annunciato che avrebbe fatto causa al presidente americano Donald Trump per l’utilizzo della sua “Rockin’ In The Free World” nei comizi.

Sul suo sito, Neil Young Archives, la voce di “Harvest” aveva reso pubblica la ragione della sua decisione, spiegando di aver cambiato inizialmente idea per non distrarre troppo Donald Trump dalla battaglia contro il Coronavirus per essere poi tornato sui suoi passi dopo l’exploit di violenza della polizia statunitense nei confronti degli afroamericani nei giorni in cui George Floyd ha perso la vita soffocato dal ginocchio di un poliziotto.

Così il leggendario musicista di origine canadese si è rivolto a un tribunale federale accusando la campagna di Donald Trump di violazione del copyright per aver suonato ripetutamente le sue canzoni in recenti comizi.

“Questa denuncia non intende mancare di rispetto ai diritti e alle opinioni di cittadini americani che sono liberi di scegliere il loro candidato preferito. E tuttavia il querelante in buona coscienza non può tollerare che la sua musica sia usata come tema per una campagna di ignoranza e odio, che mira a dividere e che non riflette i valori dell’America”. Questo si legge nella denuncia presentata presso una corte federale di New York. 

Young chiede un risarcimento di 150 mila dollari.