I Pearl Jam presentano il nuovo brano “Get It Back”

09
Ott
2020
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Da domenica 11 ottobre sarà disponibile su tutte le piattaforme streaming “Get It Back”, il nuovo brano dei Pearl Jam.

Get It Back” fa parte della compilation per beneficenza “Good Music to Aver the Collapse of American Democracy”, che è stata acquistabile il 2 ottobre per sole 24 ore. Questo progetto discografico contiene registrazioni mai pubblicate, rarità, remix e cover di artisti come i R.E.M., Hailey Williams, My Morning Jacket e molti altri. Tutti i proventi sono stati destinati al Voting Rights Lab, organizzazione politicamente indipendente che ha come obiettivo di diffondere informazioni politiche e legislative per assicurare e difendere i diritti di voto degli americani.

Pearl Jam hanno una lunga storia di attivismo e coinvolgimento politico che risale al 1992, quando hanno ospitato il concerto gratuito “Drop in the Park” a Seattle, che ha registrato migliaia di elettori. Per quasi tre decenni, la band ha suonato in innumerevoli concerti di beneficenza, ha sostenuto apertamente cause progressive e ha donato milioni di dollari a organizzazioni no profit locali e globali, attraverso la loro Vitalogy Foundation. Attualmente, la band sta collaborando con le principali organizzazioni nazionali tra cui People For The American Way, League of Conservation Voters e organizzazioni regionali selezionate come MakeThe Road Pennsylvania per promuovere il voto per posta.

A inizio 2020, i Pearl Jam hanno pubblicato “Gigaton”. Prodotto da Josh Evans e dai Pearl Jam, “Gigaton” è il primo album in studio della band dopo “Lightning Bolt”, vincitore di un GRAMMY nel 2013. Dall’album è stato anche realizzato “Gigaton Theatrical Experience” un’opera visiva immersiva, che utilizza i video della band, prodotti dai pluripremiati Evolve Studios, in modo da creare un’ineguagliabile esperienza a 360°, volta ad amplificare l’enorme portata di “Gigaton”.

Realizzare questo disco è stato un lungo viaggio” commenta Mike McCready. “È stato emotivamente oscuro e confuso, alle volte, ma anche un cammino sperimentale ed esaltante verso la redenzione musicale. Collaborare con gli altri membri della band a Gigaton alla fine mi ha regalato grande amore, consapevolezza e coscienza di quanto sia necessaria la connessione tra le persone in questi tempi”.