Elisa, l’incasso del tour devoluto ai lavoratori della musica

14
Ott
2020
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Elisa finisce il tour e decide, dopo l’evento Bauli in piazza, di devolvere il ricavato ai lavori del settore musicale, messo duramente in ginocchio dall’emergenza sanitaria.

Tutto il ricavato dal recente tour di Elisa è stato corrisposto ai musicisti e alla crew. Ad annunciarlo la stessa cantante con un messaggio sui social “Ragazzi, il tour si è concluso e sono felice e grata a tutte le persone che lo hanno reso possibile. In primis Voi. Ringrazio la mia agenzia live F&P e Ferdinando Salzano e il mio management Stefano Settepani per aver rinunciato insieme a me a percepire un compenso economico. Tutto il ricavato è andato a musicisti e crew, che sono stati pagati il doppio, simulando un tour di una durata un pó più lunga e con un guadagno quindi più cospicuo”.

Una decisione la sua che segue la proposta di Fedez di donare di tasca propria fondi ai lavoratori che si impegnano dietro le quinte per realizzare ogni volta degli spettacoli perfetti.

“Come ho già detto – ha aggiunto Elisa . penso che sia fondamentale lavorare tra cittadini e governo alla formazione di un database preciso e dettagliato per regolarizzare tutte le professioni e le categorie del settore dello spettacolo, nella trasparenza più totale, per poter gestire al meglio anche tutti i fondi di emergenza. Fondi che per fare davvero la differenza, a mio parere dovrebbero avere una cadenza mensile, come degli stipendi.

 

 
 
 
 
 
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Ragazzi, il tour si è concluso e sono felice e grata a tutte le persone che lo hanno reso possibile. In primis Voi. Ringrazio la mia agenzia live F&P e Ferdinando Salzano e il mio management Stefano Settepani per aver rinunciato insieme a me a percepire un compenso economico. Tutto il ricavato è andato a musicisti e crew, che sono stati pagati il doppio, simulando un tour di una durata un pó più lunga e con un guadagno quindi più cospicuo. La mia ricompensa è quella di sapere di aver fatto una cosa utile e a mio parere giusta. Come ho già detto, penso che sia fondamentale lavorare tra cittadini e governo alla formazione di un database preciso e dettagliato per regolarizzare tutte le professioni e le categorie del settore dello spettacolo, nella trasparenza più totale, per poter gestire al meglio anche tutti i fondi di emergenza. Fondi che per fare davvero la differenza, a mio parere dovrebbero avere una cadenza mensile, come degli stipendi. Si dovrebbe trovare una formula per distribuirli in base alla dichiarazione dei redditi dell’anno o degli anni precedenti. La realtà è che la crisi la possiamo combattere con il realismo e la trasparenza e mettendo le risorse là dove servono e non dove non fanno alcuna differenza. Non si dovrebbe fare finta di niente. Abbiamo un problema. Ci sono molti modi per risolverlo tranne il negare che esista nella sua complessità. @friendsandpartners @ste.settepani @andreafontanadrum @luchi73 @andrea_ringo_rigonat @robymontanari @__matteobassi__ #restiamouniti #sosteniamoci #strongertogether
 📸Foto di @nomaxsnap

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