Si fa sempre più nera la vicenda del 71esimo Festival Di Sanremo perché mentre la macchina dell’evento continua a procedere verso il suo svolgimento a marzo, il Codacons non accenna a rallentare la sua corsa contraria.
In seguito alla diffusione del “protocollo” sanitario per tutti i personaggi del festival (artisti, giornalisti, ufficio stampa), la direzione il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha minacciato di denunciare sia la direzione della Rai che il conduttore del festival.
“Siamo pronti a denunciare Amadeus per induzione a commettere reato, dopo la sua minaccia di abbandonare la guida del Festival se non ci sarà il pubblico in sala, e il CdA Rai per concorso in epidemia colposa se si continuerà a seguire la strada del Sanremo ‘a tutti i costi’, mettendo gli interessi dell’azienda davanti a quelli dei cittadini e della collettività – spiega il presidente Carlo Rienzi – E’ matematicamente impossibile garantire la salute pubblica in un evento della portata del Festival e il ricorso ai tamponi non risolve il problema, perché i test andrebbero fatti tutti i giorni a tutti i soggetti coinvolti dal Festival, compresi i cittadini che si affolleranno davanti all’Ariston e nelle vie di Sanremo, e sarebbe necessario avere i risultati in tempo reale per evitare pericolosi focolai, con un dispiegamento di forze impensabile”.
Lo svolgimento del festival con la presenza del pubblico in sala “aprirebbe un altro fronte: quello delle azioni di rivalsa da parte di gestori di cinema e lavoratori del settore teatrale che a causa delle misure anti-Covid sono fermi da mesi, e che subirebbero un trattamento discriminatorio aprendo la strada a possibili azioni risarcitorie contro il Governo e contro la Rai”, conclude il Codacons.