No a un Amaudes-Ter, ma perché non l’Eurovision?

08
Mar
2021
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Alla conferenza stampa prima della finale Festival di Sanremo c’erano tutti: Amadeus, Giovanna Botteri (co-conduttrice)  Stefano Coletta, Claudio Fasulo, Elena Capparelli (direttrice RaiPlay e digital), Alberto Biancheri (sindaco di Sanremo), Achille Lauro (che entra dopo alcuni minuti).

Durante l’incontro con i giornalisti ad Ama è stato chiesto se sarebbe disposto a condurre una terza edizione del Festival, ma sulla questione il conduttore di Rai1 è stato tassativo “Non ci sarà alcun Amadeus-Ter. Magari un giorno mi piacerebbe tornare” ma esclude ogni possibilità per il prossimo anno.

Protagonista il direttore artistico e conduttore Amadeus che rispondendo ad una domanda specifica di una cronista spiega “Condurre l’Eurovision Song Contest 2022 se i Måneskin dovessero vincere e quindi la rassegna dovesse essere ospitata dall’Italia? Non ci ho pensato ma certo che mi piacerebbe, l’Eurovision è un evento di portata internazionale, a chi non piacerebbe?

Poi ha proseguito parlando proprio dell’avventura eurovisiva della band romana, che con oggi comincia ufficialmente “Per adesso pensiamo a tifare Italia e sostenere i Måneskin: il rock ha vinto a Sanremo, dopo 71 anni ed è una rivoluzione. Qui in Italia non è così forte, ma in tutto il Nord Europa c’è una grande tradizione per questo genere di musica, possono fare bene.