J-AX racconta in musica la sua esperienza con il Covid 19 nel brano Voglio la mamma, con una cover disegnata da suo figlio Nickolas, disponibile su tutte le piattaforme dalla mezzanotte di giovedì 13 maggio.
“Questo brano – spiega J-Ax – nasce dall’esigenza di tirare fuori e lasciarmi alle spalle l’esperienza che ho passato. Non pubblico affinché diventi un successo, è un pezzo che ho deciso di non dare alle radio, è una mia necessità , per andare avanti devo esorcizzarlo attraverso la musica. E’ un regalo che mi sento di fare a tutti i miei fan e a chi come me si è trovato o si trova ancora ad affrontare il male. Voglio dirvi però che non sono diventato un tristone, non ho più paura, sono rimasto quello che ero e mi preparo a farvi una sorpresa la settimana prossima con il pezzo più zarro della mia storia musicale che, al confronto, Ostia Lido sembra “La cura” di Franco Battiato “.
Parlando della malattia, qualche settimana fa, il cantante spiega “È stato uno dei periodi peggiori della mia vita. Il più brutto. Ho avuto momenti in cui sono stato male, ma mai, mai come il Covid, è impossibile da spiegare, raga, se non l’hai vissuto sulla tua pelle è impossibile, è il peggiore mal di testa della tua vita, io ho dovuto prendere quattro farmaci diversi per cercare di calmarlo e non funzionavano ed ero comunque steso a letto, impossibilitato a muovermi”. Ma la paura fu così grande che il cantante e la moglie hanno anche pensato di non farcela “E la paura, come è successo a me e a mia moglie, di poter lasciare nostro figlio orfano. È successo a persone molto più giovani di noi. È la rabbia di sentirsi abbandonati dal tuo stato”.