Le peggiori canzoni d’amore di tutti i tempi: tra One Direction ed Elton John

15
Feb
2013
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Per il giorno di San Valentino del 2013 è stata stilata dalla rivista Rolling Stone (versione americana) la “Love Songs We Never Want to Hear Again list” ribattezzata da molti come la “Top Bad Love Song List”, ossia la lista delle canzoni d’amore più brutte di tutti i tempi. Tra gli artisti che figurano nella lista, troviamo anche grandi nomi della musica internazionale, come…

Elton John e Celine Dion. Nemmeno le boyband di successo sono state risparmiate, e nella Top Bad troviamo anche i novellini One Direction e i re del pop degli anni ’90 Nsync. Ma andiamo con ordine:

Al primo posto della lista “Canzoni D’Amore che non vogliamo più sentire per San Valentino” troviamo Chris de Burgh e la sua “Lady In Red”, seguito dalla bellissima “You Are So Beautiful” di Joe Cocker. A seguire Extreme, James Blunt e addirittura Phil Collins. Siamo sicuri che in molti non saranno d’accordo con questa classifica strampalata che si basa molto sul gusto personale, quindi vi proponiamo l’intera classifica stilata dal Rolling Stone e permettiamo ad ognuno di voi di trarre le proprie conclusioni:

  1. 1. Chris de Burgh“Lady In Red”
  2. 2. Joe Cocker“You Are So Beautiful”
  3. 3. Elton John, “Can You Feel the Love Tonight”
  4. 4. Extreme, “More Than Words”
  5. 5. One Direction, “Little Things”
  6. 6. Dave Matthews Band, “Crash Into Me”
  7. 7. Phil Collins, “Groovy Kind of Love”
  8. 8. Bad English, “When I See You Smile”
  9. 9. Celine Dion, “My Heart Will Go On”
  10. 10. Jim Croce, “Time in a Bottle”
  11. 11. John Mayer, “Your Body is a Wonderland”
  12. 12. Stevie Wonder, “I Just Called to Say I Love You”
  13. 13. Bryan Adams, “(Everything I Do) I Do It for You”
  14. 14. Dan Fogelberg, “Longer”
  15. 15. Jewel, “You Were Meant for Me”
  16. 16. James Blunt, “You’re Beautiful”
  17. 17. Seal, “Kiss From a Rose”
  18. 18. All-4-One, “I Swear”
  19. 19. Nsync, “(God Must Have Spent) A Little More Time On You”
  20. 20. Savage Garden, “Truly Madly Deeply”