I dati degli ascolti salgono per questo Festival di Sanremo, se confrontati con le passate edizioni non sono grandiosi ma Amadeus non perde la speranza e in conferenza stampa, ancora una volta visibilmente emozionato, sottolinea gli aspetti positivi di tutto questo.
Sono i giovani la vera rivelazione del pubblico di quest’anno, che sembrano aver riscoperto il Festival di Sanremo, un programma della storia della televisione italiana che sta sempre più entrando, grazie ai social e ai concorrenti in gara, nella vita dei giovanissimi.
“Credo che dobbiamo dirci le cose come stanno: dobbiamo capire che questa edizione segna inevitabilmente una forte rottura. Quando ho parlato di 70+1 (seconda edizione del festival condotto da Amadeus), in un anno dove tutto il mondo è cambiato e non solo Saremo, stavamo pensando ad un festival che andava in una direzione di assoluto cambiamento. C’è fermento nel mondo e così abbiamo approfittato di una situazione limite per cambiare, non pensando di superare i dati degli anni passati ma facendo qualcosa di diverso.“
Continua Amadeus parlando dei dati registrati durante la terza puntata che ha registrato una media del 44% di share “I dati di oggi sono stati straordinari, pensare che ci sono oltre 10 milioni di persone che hanno seguito il festival in un paese in questa situazione è straordinario. Non pensavamo accadesse questo, ero più cauto su questo tema e invece i giovani si sono riversati a vedere il festival su Rai1“.
I giovani come telespettatori sono stati una sorpresa “I ragazzi di oggi non guardano più Sanremo sul divano del salotto con mamma e papà, sono stati abituati a vivere attaccati ad un monitor che ormai vivono così anche Sanremo”.
“Sono contento per i brani in classifica: totale brani Sanremo in TOP10 sono 9, l’anno scorso erano 2, totale stream in TOP10 oltre 4 milioni, lo scorso anno 600mila. Stiamo parlando i numeri che sono saliti almeno del 100%, è un dato che dobbiamo sottolineare“.
“Grazie a chi mi ha aiutato a realizzare questo Sanremo così, esattamente come lo volevo e lo sognavo” conclude.