Esplode il caso alla vigilia della Partita del Cuore 2021, in programma stasera a Torino. A innescare la miccia, ieri notte, il racconto di Aurora Leone dei The Jackal che spiega su Instagram quanto accaduto durante la cena tra i partecipanti all’evento.
Ieri sera, alla vigilia della Partita del Cuore in programma stasera a Torino, la prima trasmessa da Mediaset, Aurora è stata infatti “cacciata perché donna”. Lei racconta tutto nelle sue stories. Durante la cena ufficiale del match Nazionale cantanti e Campioni per la Ricerca, la giovane attrice viene avvicinata dal direttore generale della Nazionale cantanti, Gianluca Pecchini, che la invita ad alzarsi e andarsene: “Io e Ciro abbiamo pensato avessimo sbagliato tavolo, ma lui ha detto che Ciro poteva restare, io no, aggiungendo: ‘Non mi far spiegare perché’. Ho spiegato che ero stata convocata per giocare, che mi erano state chieste anche le misure del completino, ma mi è stato risposto: ‘Il completino te lo metti in tribuna, da quando in qua le donne giocano?’. A quel punto ci siamo arrabbiati e ci hanno cacciato dall’albergo”.
La Nazionale Cantanti su Instagram aveva replicato con un Non tolleriamo arroganza, ma il post è stato immediatamente risposto. Ecco cosa c’era scritto: “Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile), hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della ‘Partita del cuore’. La Nazionale Italiana Cantanti non ha mai fatto discriminazioni di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo e followers. C’è solo una cosa nella quale la Nazionale Cantanti non è mai scesa a compromessi: noi non possiamo accettare arroganza, minacce, maleducazione e violenza verbale dai nostri ospiti”.
In poche ore sono stati tantissimi gli artisti che dopo l’accaduto hanno preso le difese della giovane attrice dei The Jackal.
Andro dei Negramaro “È la prima volta che vengo convocato ad una partita della nazionale cantanti – scrive Andro – e, ahimè, mi sono ritrovato in una situazione alquanto imbarazzante in merito ai fatti accaduti ad Aurora Leone e Ciro Priello”. Il musicista non ha “assistito ai fatti accaduti per poter dare un giudizio univoco, ma sono stato testimone della rabbia di Ciro e delle lacrime di Aurora, che ancora non mi permettono di dormire. Sono ancora sconvolto e agitato e vorrei esprime tutta la mia solidarietà verso Aurora per un torto che non dovrebbe essere subito da nessuno, in nessun caso simile e in nessun’altra occasione”–
Aurora Ramazzotti “È incredibile come l’irrefrenabile bisogno di prevaricare risulti necessario anche quando si sta facendo beneficenza”, scrive la figlia di Eros, da anni membro della Nazionale Italiana Cantanti. “Anche laddove imporre la propria ’superiorità’ sembrerebbe superfluo agli occhi di un neonato, continua a essere una necessità…andando così a oscurare lo scopo importante e portandosi le persone che partecipano ingiustamente giù con sé”. “C’è da dissociarsi ad alta voce e che non si dica più che il nostro è un paese inclusivo; cose come questa succedono SEMPRE. La strada da fare è lunga. Il maschilismo esiste. Solidarietà ad Aurora Leone”.
Alessandra Amoroso “Sono davvero amareggiata e incredula per quello che è successo ad Aurora Leone dei The Jackal. Non è più tempo di parole, servono i fatti. Il rispetto della donne e la parità di genere passa dalle azioni quotidiane, passa anche da una partita di calcio! Mi dispiace che un evento benefico così bello e dedicato a cause tanto importante possa essere sporcato in questo modo”.
Facchinetti “Sarebbe una cosa buona e giusta se le donne che partecipano alla Partita del Cuore non scendessero in campo per protesta. Ogni azione ha una reazione”.