Avicii, la famiglia distrutta “Avevamo capito che stava male ma non lo abbiamo raggiunto in tempo”
2018
Il dolore per la perdita di Tim Bergling continua a far soffrire i suoi familiari e proprio da loro vengono fuori quasi giorno dopo giorno tragici retroscena.
Il ragazzo è morto perchè si è scuididato, un gesto estremo che è stato “giustificato” dai parenti come la risposta ad una situazione di vita divenuta ormai insostenibile. A soli 28 anni Avicii si è volontariamente tolto la vita, ma forse tutto questo poteva essere evitato.
A dichiarare questo sono i familiari, che hanno raccontato di essere al concorrente della sua difficile situazione psicologica che negli ultimi mesi gli impediva di sorridere.
“Quando hanno sentito Tim via telefono si sono immediatamente preoccupati. – ha raccontato una fonte vicina ai genitori, al sito svedese Stoppa Pressarna – La famiglia ha subito capito che stava male e che dovevano raggiungerlo il prima possibile”. A quanto pare infatti un parente si era subito precipitato a prendere un volo, che purtroppo non è arrivato a destinazione in tempo, atterrando solo due ore dopo che Avicii si era tolto la vita.
“È stato tremendo per la famiglia, stanno tutti provando un senso di impotenza e frustrazione. È una tragedia terribile. Tim era un bravo ragazzo” racconta ancora la fonte.
Una morte annunciata non solo in quel giorno ma già da tempo; lo sapevano i suoi genitori che il ragazzo stava passando un momento difficile “Quando ha smesso di andare in tour, voleva trovare un equilibrio nella vita per essere felice e in grado di fare quello che amava di più, la musica. Non poteva più andare avanti così” ma nessuno avrebbe pensato ad un gesto così estremo.
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