“Cara Italia” di Ghali nelle scuole, i genitori protestano a Firenze

30
Mar
2018
Pubblicato da:

Il testo dell’ultima canzone di Ghali, una lettera dedicata alla nostra nazione, è arrivato fino nelle scuole e nei programmi scolastici. Nella città di Firenze alcuni insegnanti lo hanno inserito come sigla della festa di fine anno.

Parolacce e allusioni presenti nel brano però non sono piaciuti ai genitori dei bambini della quinta elementare che avrebbe dovuto interpretare la canzone, così nel capoluogo toscano si è alzata una forte polemica contro la deiezione della direzione.

Il comitato dei genitori si è spaccato in due: da una parte chi è contro la scelta di questo testo, dall’altra invece chi sostiene come il brano contenga un importante messaggio contro il razzismo.

I commenti dei genitori: “Vi pare normale che venga fatta imparare una canzone del genere a dei bambini di quinta elementare?” si lamenta una mamma. “È una cosa indecente, troppe parolacce” le fa eco un’altra. A far eco alla polemica sono queste frasi del testo“Fumo, entro, cambio faccia. Come va a finire si sa già. Devo stare attento, mannaggia. Se la metto incinta poi mia madre mi…Perché sono ancora un bambino, un po’ italiano, un po’ tunisino. Lei di Portorico, se succede per Trump è un casino”

Eppure se da una parte c’è chi critica duramente questa scelta, c’è anche chi sostiene la decisione dei docenti “In fondo è una canzone contro il razzismo, il messaggio di base è buono”, c’è anche chi ne fa una questione di mediazione “La canzone tanto la sentiranno lo stesso su Youtube, magari se c’è un insegnante che veicola il senso, il bambino può anche porsi qualche domanda invece di essere solo uno dei 700.000 like. Questo sì che potrebbe far bene, altrimenti uno è solo un passivo ascoltatore di parole”.