Il tema delle censure non è nuovo. Fedez non è ne il primo n sarà sicuramente l’ultimo ad affrontare questo tema, già radicato da decenni nella storia delle televisione Italiana.
A raccontare le proprie esperienze sono stati diversi artisti negli ultimi giorni: Povia, Elio, Pinguini Tattici Nucleari, Lo stato sociale e così via. Ma scavando nel tempo arriviamo al 1981 dove c’è Massimo Troisi che venne censurato senza nemmeno fare troppo scalpore.
Troisi insieme ai compari del trio de La Smorfia, Lello Arena e Enzo Decaro, sarebbe dovuto essere ospite del Festival di Sanremo. Troisi non voleva recitare un copione ma parlare a braccio di politica e religione, in relazione anche al terremoto dell’Irpinia avvenuto il 23 novembre precedente.
Fino a pochi giorni prima dell’inizio del Festival non vi furono problemi, il copione era stato accettato dalla Rai e per il contenuto del testo era stata data massima approvazione.
Ma poi ecco che entra in gioco la censura. I dirigenti Rai chiedono di censurare le parti scottanti sull’Annunciazione e sul presidente della Repubblica Pertini in visita ai terremotati. L’attore allora decide di annullare la sua esibizione, rinunciando anche a promuovere il suo film, Ricomincio da tre, in uscita quell’anno.