Cesare Cremonini direttore e Vasco Rossi scrittore per Vanity Fair

17
Nov
2020
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Cesare Cremonini è il direttore artistico del nuovo numero di Vanity Fair. Per la speciale occasione chiama anche Vasco Rossi come scrittore.

L’artista bolognese annuncia: “La redazione di Vanity Fair Italia mi ha chiesto di dirigere il nuovo numero che uscirà mercoledì 18 Novembre. ‘VIVERE’, questo il titolo che ho scelto, una parola enorme che oggi assume un significato ancora più importante, in tutte le sue declinazioni. In quest’ottica non potevo non pensare a Vasco Rossi e alla sua voce per questo numero straordinario. ‘Caro Vasco, da appassionato della tua musica so, ho avvertito e ho interiorizzato tutta la fragilità e l’umanità che è diventata parte della tua poetica e della tua forza. Per questo vorrei chiederti di scrivere una lettera sulla ‘sopravvivenza’. Credo che lo sguardo della tua poesia, sorella della follia che appartiene a tutti gli artisti, sia un faro necessario. Vivere e.. sopravvivere, due parole che sulla tua pelle hanno assunto un significato comprensibile per tutti’.

Così direttore artistico del prossimo numero di Vanity Fair e sceglie la parola Vivere per sviluppare il suo progetto editoriale. Non poteva non coinvolgere Vasco Rossi, a cui scrive una lettera, considerato che Vivere è una delle canzoni più famose del re del rock.

Il Comandante non si tira indietro e risponde con un pezzo sulla sopravvivenza: “se non sono un sopravvissuto io…”. Cremonini aveva invitato così il Kom: “Caro Vasco. Come stai? ho scelto di incentrare il numero di Vanity Fair, in uscita mercoledi 18, sul tema del Vivere e… sopravvivere, ai tempi del Covid. 
Non potevo chiudere il numero senza coinvolgere te, l’artista che per eccellenza ha fatto della sopravvivenza e del vivere la sua poetica e la sua forza”. E Vasco: “Caro Cesare, 
io sto bene, o meglio tengo duro…
..E se non sono un sopravvissuto io… 
Io sono un Super Vissuto!”.