Video, messaggi, grafiche e quel “vi guardo le storie se lo votate” hanno creato un vero polverone attorno al Festival di Sanremo. Se c’è una parte di utenti della rete che difende questo tifo con un “giusto sostenere il marito”, c’è anche un parte (tra cui il Codacons) che invece non lo definisce un comportamento corretto.
Selvaggia Lucarelli traina questo numeroso gruppo di persone che non ha ritenuto giusto, corretto, rispettoso sfruttare la popolarità di 22 milioni di follower disposti a tutto per portare (quasi) alla vittoria Fedez (e Francesca Michielin).
“Di moda tra i difensori è ‘ha fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi moglie!’. Beh, vi do una notizia: no. Intanto perché esiste un mondo di persone non esposte ed esiste pure un mondo di persone gentili, persone che riconoscono la forza di un privilegio e la disparità che ne consegue in una competizione, per cui decidono di non usarlo.In secondo luogo perché Chiara Ferragni, appunto, non è ‘una moglie qualsiasi’. E’ una con 22 milioni di follower per i quali lei è un modello aspirazionale e persuasivo. Non è la signora Cettina che chiede al quartiere di votare il marito. E’ una che può giocarsi una carta di cui gli altri concorrenti sono sprovvisti.E’ lecito usarla? Sì. E’ giusto? No. E ne sono pienamente convinta. Non è giusto perché Fedez partiva già di suo con due giri in meno di campo da fare, ovvero 10 milioni di follower.Ed era un vantaggio di cui ci si poteva accontentare, anche perché era il vantaggio di chi gareggiava, non di chi tifava da casa.Il vantaggio dei 22 milioni di follower della moglie non c’entrava nulla con la gara e doveva restarne fuori.”.
Questo è parte del commento della giornalista che non concorda con il fatto che il profilo Instagram di Chiara Ferragni, la più seguita influencer in rete abbia sfruttato palesemente la sua immagine e portato inevitabilmente a ribaltare le classifiche. Il brano Chiamami per nome ha guadagnato ben 15 posizioni nella classifica finale.
Continua poi la Lucarelli “Che ti frega di mettere in piedi la macchina della propaganda per il tuo fidanzato? Lascia gareggiare gli altri senza dover essere schiacciati dalla forza dei tuoi follower. Sii gentile con quelli che non hanno mai visto i palazzetti, gli stadi, Milano dall’ultimo piano di Citylife.Vuoi dire: “Forza Federico!”, dillo. Mica devi far finta di non avere un marito a Sanremo. Tanto lo sappiamo già.Ma abbiate pazienza. Quelle decine di storie con lei che dà il codice da votare, con il bambino che chiede di votare papà e le grafiche costruite e “votatelo, guardo tutte le vostre storie!” (ovvero se lo votate vi degnerò della mia attenzione!) no.Quella è arroganza. Un mancanza di gentilezza imperdonabile. Tanto più che nasce proprio da un’oggettiva difficoltà, in quella classifica, del marito.Marito che sul podio c’è finito grazie a questo battage che poteva mettere in piedi solo chi se lo poteva permettere.”.
Questa volta la Lucarelli va contro i Ferragnez e questa mossa considerata scorretta nel rispetto di molti altri “giovani tra i big” che potevano contare su un pubblico minore. “Non è pensabile che Fedez si piazzi dopo Colapesce. O dopo La rappresentante di lista. O dopo Coma_Cose. O dopo Madame. Non è pensabile che vada come deve andare. Dove non si arriva con la musica, si arriva con i follower.”