“Ci consideravano un gruppo di serie B” Max Pezzali firma la sua rivincita e porta a San Siro le sue hit

11
Dic
2019
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E’ ufficiale, Max Pezzali a San Siro arriva per la prima volta portando con se tutto il suo patrimonio musicale che prima di questo atteso 10 luglio 2020 non era mai riuscito a portare dentro le mura dello Stadio.

Considerato uno dei luoghi più importanti ed emblematici della musica, San Siro per la prima volta ospiterà Max Pezzali con Mauro Repetto per far rivivere la musica degli 883.

L’arrivo di Max a San Siro è un sogno che si avvera per milioni di fan della sua musica, ma soprattutto per l’artista stesso che ha sempre sognato questo traguardo senza mai vederlo realizzarsi davvero fin ad oggi In tutti questi anni accarezzavo questo sogno ma senza crederci troppo. San Siro per me rappresenta il luogo, il punto di arrivo. Motivo per cui prima pensavo che i tempi non fossero maturi, poi che non lo fossero più. E questa idea rimaneva nella dimensione delle cose irrealizzabili, da guardare come fosse in una teca, senza avvicinarti troppo.

San Siro è una grande opportunità, forse lunica occasione per Max di salire sul palco milanese, e per questo motivo al Corriere racconta la promessa fatta a se stesso e al suo pubblico.

Sono nella fase della rielaborazione. Sto iniziando non solo a crederci, ma anche a dirmi che a questo punto dobbiamo fare la cosa più bella della vita, una notte che nessuno dimenticherà”.

Oltre che un’opportunità, racconta sempre Max, l’arrivo a San Siro è finalemten la rivincita che arriva dopo tantissimi anni di duro lavoro dove purtroppo gli 883 erano visti come una band di serie B.

“Ho sempre accettato le critiche cercando di capire il punto di vista di chi me le faceva e spesso comprendendolo. Tutto sommato, facevo tesoro delle critiche negative cercando di fare un po’ di analisi obiettiva. Ma alla fine arrivavo sempre alla conclusione che quella era la mia natura. Non saprei raccontare le cose diversamente, non mi verrebbe bene. Alla fine, comunque venga giudicato quello che faccio, almeno sono sicuro che è autentico, dalla prima all’ultima parola o suono