Cranio Randagio, ad un anno dalla scomparsa lo sfogo della madre “Nessuno collabora”

27
Dic
2017
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Era il 12 novembre 2016 quando Cranio Randagio, il giovane rapper che partecipò ad X Factor, perse la vita in seguito ad un’overdose. Dopo 12 mesi la madre parla pubblicamente dell’indagine ancora aperta.

Carlotta Mattiello decide per la prima volta di commentare pubblicamente quanto accaduto quella notte, durante la festa a casa di amici dove il figlio perse la vita: le indagini avviate immediatamente dopo il decesso del giovane risultano ancora oggi aperte e in merito a questo denuncia la completa indifferenza degli altri ragazzi presenti alla festa. Nessuno di loro sembra aver collaborato allo svolgersi delle indagini, tanto che oggi il caso è ancora aperto.

La donna ha ancora tante domande senza risposta: Chi ha venduto la droga? L’ha portata tutta Vittorio o anche qualcuno presente alla festa? A che ora è morto Vittorio? Ma soprattutto c’è stata omissione di soccorso? “.

Tantissimi giovani erano presenti quella notte, ma come afferma la donna “Non erano amici che conoscevo, tanto che è stato molto difficile rintracciare il loro indirizzo. Al momento mentre aspettavo e chiamavo la polizia cercando di capire cosa fosse successo a Vittorio, gli amici di amici dicevano che non sapevano nulla”.

Fin dall’inizio c’è stato silenzio e da quel giorno in poi tutti si sarebbero sempre tirati indietro fino a chiudere qualunque discorso su questa storia. Nessuno da quel giorno avrebbe collaborato alle indagini per capire come si siano realmente svolti i fatti quella notte.