Davide Rossi su Vasco “Mio padre rigido solo sulle droghe pesanti”

29
Ago
2017
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Una padre non convenzionale Vasco Rossi, un padre presente nonostante il grande carico di lavoro ma originale nei metodi educativi, pochi veti ma alcune regole che non si potevano non rispettare. Davide Rossi, figlio del grande artista, oggi lo descrive così.

Davide Rossi, il figlio di Vasco, lo ha raccontato con queste parole durante un’intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della SeraVoleva che ci arrivassi da solo. È stato ferreo solo sulle droghe più pesanti, come l’eroina”.

Un padre modello a detta sua, con pochi veti durante la sua crescita e pochi no categorici, ma una figura paterna molto disponibile ma con qualche regola ferrea, come quella sulle droghe pesanti.

Ho sempre considerato un valore essere cresciuto con una ragazza madre. Ma lui c’è sempre stato, e non solo per telefono. Mi ha ascoltato ogni volta che ero in crisi, mi ha richiamato tutte le volte che trovava un mio messaggio in segreteria, perché ai tempi il telefono lo teneva perennemente spento, solo adesso lo lascia acceso e squilla. Non mi ha mai fatto mancare niente […] Per i miei 18 anni la macchina: ne volevo una sportiva, lui scelse il Suv perché, disse, ‘Non ti regalerò il mezzo per ucciderti’”.

Uno dei tanti ricordi che tiene ben stretti è quel giorno in cui gli ha chiesto di andare a prenderlo a scuola, cosa che Vasco non faceva quasi mai “Facevo le elementari al San Giuseppe, a Roma. Tutta la scuola uscì fuori, e lì ho capito perché non veniva mai… Ero orgoglioso”.

Oggi Davide Rossi ha intrapreso la carriera di scrittore di testi musicali, una cosa che come la definisce lui “è solo mia. Sono dieci anni che scrivo canzoni, per Valerio Scanu ne ho già firmate quattro. Non ho voluto coinvolgerlo. Però spero tanto che gli piaccia”.