Evasione fiscale per Biagio Antonacci, rischia fino a 18 mesi di carcere

10
Mag
2016
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Un’evasione di milioni di euro che mette il cantante Biagio Antonacci al centro di ogni attenzione nel mondo mediatico: la richiesta per questa evasione è di un anno e 6 mesi di carcere.

Un’evasione da 3,5 milioni di euro di imposte, tra il 2004 e 2008, venuta a galla in conseguenza ad una verifica fiscale da parte delle Fiamme Gialle durante il giugno del 2008; la prima regolarizzazione di queste tasse è avvenuta nel successivo 2012 quando il cantante da regolarizzato la sua posizione fiscale con l’Agenzia delle Entrate.

Nonostante questo però i conti non tornano comunque e il pm Carlo Nocerino ha deciso di rinviarlo a giudizio con citazione diretta per il reato di “Infedele dichiarazione”; pare infatti che B.A. si sarebbe servito dell’interposizione di tre società, quali IrisBasta edizioni musicaliForum Vision, per pagare meno tasse al fisco.

Ulteriori accertamenti sono stati fatti, dal 2007, sugli incassi che il cantante avrebbe ricevuto con i dischi realizzati in collaborazione con la Sony Music per i quali ha pagato una cifra inferiore di quella che avrebbe dovuto.