Oggi, grazie allo streaming musicale e all’enorme offerta da parte di piattaforme come Spotify, Amazon, Apple Music, Tim Music, Tidal, possiamo fortunatamente continuare ad ascoltare la nostra musica preferita, anche stando relegati in casa, provando anche, allo stesso tempo, a trovare le occasioni per scoprirne di nuova o costruirci playlist con le incisioni del passato.
L’ascolto di musica già oggi nel mondo, secondo i dati di IFPI, è di 18 ore alla settimana (oltre 16 in Italia): si tratta di iù di 2,6 ore in un giorno (l’equivalente di circa 52 canzoni), ed è un dato in costante crescita. Il 27% ascolta musica con uno smartphone, il 19% tramite un pc e l’8% tramite un hi-fi. Crescono anche gli smart speaker, arrivati ormai a segnare l’8%.
Molti sistemi di home entertainment, d’altronde, offrono grandi prestazioni per la musica in streaming in HD e tutta la famiglia può cercare rifugio e conforto nell’ascolto di musica, che studi scientifici hanno confermato essere uno dei più potenti anti depressivi. Abbonarsi alle piattaforme, scegliere le più belle playlist, farne delle proprie condividendole con gli amici a distanza è un modo di gestire la socialità pur rimanendo lontani. Personalmente ho creato alcune playlist per mia madre, chiusa da settimane in una clinica per evitare contagi, e anche questo ci tiene vicini. Le mando ogni giorno un link con qualcosa da ascoltare o le segnalo alcune opere liriche da vedere su vari canali online. Per molti anziani la musica è una grande compagnia, non dimentichiamolo.