Frasi omofobe di Morgan contro Signoretti. Malgioglio “Affermazioni infelici”

21
Giu
2019
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Morgan arriva in tv, con le sue vicende personali e l’ormai molto noto sfratto dalla sua abitazione, l’artista è stato l’ospite del salotto di Barbara D’Urso, in prima serata su Canale 5.

L’artista era in diretta da casa sua, mentre in studio c’erano vari ospiti tra cui Riccardo Signoretti, quest’ultimo protagonista per alcuni minuti di un acceso dibattito con il cantautore italiano. Al centro della discussione c’è lo sfratto che l’ex di Asia Argento sta affrontando in questi giorni e le opinioni in studio, com’è giusto che sia, sono pro e contro. 

“Tu ora stai male perché ti sfrattano, ma le tue ex compagne sono state male perché non hai pagato gli alimenti alle tue figlie. Sono state male per anni. Non è che ti tolgono la casa perché non hai fatto niente” ha affermato Signoretti proseguendo poi “A me la casa non la toglie nessuno perché non ho fatto niente”.

Morgan dopo queste affermazione ha lasciato da parte la calma e in studio ha tuonato “Più che altro perché non possono venire dei figli a te”.

La risposta si Signoretti non è venuta a mancare, lui infatti ha replicato “Questa è una battuta molto infelice a cui ripenserai quando sarai sotto un ponte la prossima settimana. Non fai pena a nessuno”.

Parole quelle di Morgan che non sono rimaste li nel programma, ma hanno avuto un piccolo proseguo anche quando Cristiano Malgioglio è venuto a conoscenza di tali affermazione. La Zia Malgy ha infatti risposto duramente a Morgan accusandolo di omofobia “Il genio si fa per dire… Morgan, come sostengono alcuni suoi pochi fans, offende il Direttore Riccardo Signoretti con una battuta orribile durante la trasmissione Live-Non è la D’Urso, parlando della sua situazione inerente ai suoi problemi familiari. Ottime parole quelle di Signoretti e il genio, si fa sempre per dire, lo offende con una frase disgustosa, tipo: ‘Più che altro i figli non possono venire da te’. Certe affermazioni così infelici, in un periodo tanto delicato e in un momento in cui si festeggiano i 50 anni lgbt nel mondo, sono di una bassezza orribile. Di certi Morgan non possiamo meravigliarci l’importante è riconoscerli”.