Milva è morta all’età di 81 anni, nella sua casa milanese, nella notte tra il 23 e il 24 aprile. La cantante “La Rossa” da anni combatteva contro il brutto male che alla fine non era riuscita a combattere.
“Mia madre Milva non è morta per Covid, ma di una malattia neurologica e degenerativa che non era però Alzheimer – spiega la figlia, Martina Corgnati – Una patologia forse legata alla vita intensa e ricca di impegni e sfide artistiche continue, a una specie di stanchezza antica e profonda. Nonostante i numerosi problemi di varia natura riusciva comunque a capire e a gioire. L’intervista del Corriere per i suoi 80 anni l’aveva riempita di gioia.”.
Della madre, però, Martina non vuole ricordare solo gli ultimi anni fatti di dolore e malattia, ma soprattutto tutto ciò che le ha insegnato nella vita. Determinata ed esigente, Milva ha trasmesso a sua figlia l’etica del lavoro, il rigore, la dedizione e la passione per l’eccellenza.
“Quando lavoro penso a lei, alla sua coerenza e alla sua passione. Amare la bellezza, amarla fino in fondo senza riserve.”
Milva metteva nella musica e nel suo lavoro tutta se stessa. La grande passione e l’immenso talento, con cui è riuscita ad arrivare al cuore di un pubblico vasto e composto da diverse generazioni, non l’hanno mai messa al riparo dal timore di sbagliare.