I concerti in Arena restano sotto alle stelle: la sovrintendenza boccia la copertura

05
Lug
2018
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E’ uno degli scenari più belli e magici in Italia dove ogni anno hanno luogo dice di concerti, sia di artisti italiani che stranieri. Tra gli ultimi sono passati Jovanotti, Gianni Morandi, Cluaido Baglioni e i Wind Music Awards.

Questo luogo magico avrebbe potuto cambiare la sua conformazione, ma per fortuna c’è stato un nulla di fatto grazie ad un voto contrario della Sovraintendeza.

La Sovrintendenza alle Belle Arti di Verona boccia il progetto per una copertura all’Arena, promosso con un concorso internazionale un anno fa dal Comune, e il nuovo sindaco plaude alla decisione, sottolineando che il progetto “snaturerebbe un gioiello”.

Il “tetto” progettato un anno fa per l’antico anfiteatro era stato pensato da un raggruppamento di architetti tedeschi, SBP & GMP di Stoccarda e Berlino: il concorso fu pubblicato dall’amministrazione di Flavio Tosi ma oggi tutto questo “non s’ha da fare”. Una soluzione che, a detta di Tosi, avrebbe dovuto non solo riparare la platea in caso di maltempo e soprattutto proteggere le antiche strutture dall’usura del tempo, ma che invece è stata bloccata dopo un anno e mezzo di valutazione perchè questo intervento (importante) avrebbe prodotto un’alterazione del monumento, invadendo le strutture storiche per la creazione dei sostegni delle telature.

“L’Arena è un unicum nel panorama mondiale dei beni culturali. Snaturare questo gioiello con una copertura sarebbe stata stata una ferita non solo all’anfiteatro ma anche all’intera piazza”, è il commento dell’attuale sindaco di Verona, Federico Sboarina, che sottolinea il totale disaccordo con l’idea dell’amministrazione precedente.