Il cachet di Celentano per Sanremo andrà davvero in beneficenza? Accuse ai sindaci inadempienti

14
Mag
2012
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Sembra incredibile, ma a ben tre mesi dalla fine del festival di Sanremo, il tanto chiacchierato cachet che Celentano aveva deciso di dare in beneficenza non è ancora arrivato a destinazione. Dei 700.000€ percepiti per la sua ospitata sul palco dell’Ariston, 200.000 sono stati devoluti in beneficenza ad Emergency, mentre i restanti 500.000 sarebbero dovuti arrivare a 25 famiglie bisognose selezionate dai rispettivi comuni nelle città di Roma, Milano, Napoli, Bari, Firenze, Verona e Cagliari. Ciò non è ancora successo, e Celentano si scaglia contro i sindaci (denominati “i Magnifici 7”) per la lentezza e i problemi burocratici che stanno compromettendo l’intera iniziativa:

 

“Ho appreso con un certo disgusto che, per motivi burocratici COMUNALI, i “magnifici 7″ non hanno ancora indicato al Notaio i nominativi delle famiglie beneficiarie. “Nessuno ha risposto” ha detto il Notaio “tranne la segreteria del Sindaco Pisapia” che tuttavia non nascondeva i molti problemi burocratici. Davvero strani questi sindaci. [..] Ma a parte questo ciò che sconcerta è la LENTEZZA di come vengono gestite certe operazioni, come per esempio gli AIUTI a chi è in difficoltà. Operazioni che dovrebbero essere prevalenti su tutto. Quindi?… Cosa aspettate a mandare i nominativi?… Qualcuna di quelle famiglie probabilmente stasera non mangerà, perché non avrà neanche i soldi per il pane.

 

E’ questa l’accusa diretta che ha lanciato pochi giorni fa Celentano sul proprio blog, ma la risposta dei sindaci indignati non si è fatta attendere. Soprattutto Alemanno, preso particolarmente di mira da Celentano nel suo intervento, ci ha tenuto a rilasciare una dichiarazione ufficiale rimbalzando completamente le accuse contro il Molleggiato:

In merito a quanto scritto oggi da Adriano Celentano sul suo blog, Roma Capitale tiene a precisare che: il 4 aprile 2012 la Segreteria del Clan Celentano inviava al Gabinetto del Sindaco di Roma una mail in cui si leggeva ‘il Notaio Marco Aveta ha ricevuto oggi disposizioni per inviare i bonifici ai Sindaci delle Città interessate’, che per quanto riguarda Roma saranno destinati a quattro famiglie per un importo complessivo di 80.000 euro.

 

Queste accuse reciproche si protraggono ormai da mesi, senza sosta, e nessuno capisce più quale delle due parti stia mentendo. Rimane il fatto sconvolgente che anche una “semplice” e diretta donazione debba essere compromessa in questo modo a causa di futili intoppi e rallentamenti burocratici e mediatici, che servono solo a far vendere i giornali e di sicuro non giovano alle famiglie bisognose che avrebbero dovuto ricevere il generoso regalo di Celentano.