Il documentario su George Michael racconta la morte tra solitudine e stupefacenti

06
Giu
2018
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Nella notte del 2 giugno, sul canale via cavo americano Reelz Channel, è andato in onda per la prima volta il documentario dal titolo Autopsy: The last hours od George Michael, che racconta la vita ed in particolare egli ultimi giorni prima della morte del grande artista.

La morte di George Michael, avvenuta dopo Natale, l 26 dicembre 2016, sarebbe arrivata in seguito ad una combinazioni di eventi. Secondo il dottor Michael Hunter, che ha analizzato attentamente le cartelle cliniche dell’artista, la morte sarebbe sopraggiunta non solo in seguito all’abuso di sostante stupefacenti.

Nel documentario si parla molto del suo abuso di alcol, droghe e antidepressivi, questi ultimi presi dopo la morte dell’ex compagno, lo stilista Anselmo Feleppa, e di alcuni parenti stretti, in particolare quella della madre Leslet Angold, dalle quali non sembra che si fosse mai davvero ripreso.

Il medico sostiene che “La solitudine innesca livelli maggiori di cortisolo nell’ormone dello stress nel corpo e questo può aumentare notevolmente il rischio di malattie cardiache”; questa secondo lui sarebbe una delle cause che hanno portato alla morte Michael.