Il ritorno dei Negrita sulle note di “Desert Yacht Club” dopo la crisi

09
Mar
2018
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Eravamo alla fine” confessa la band dopo la pubblicazione del suo nuovo disco Desert Yacht Club, uscito venerdì 9 marzo e già anticipato dal singolo Scritto sulla pelle.

Questo album è arrivato a due anni di distanza dal precedente 9 (Live & Live) e solo ora che il disco è uscito il gruppo fa una confessione, difficile e profonda che rivela come prima del disco la possibilità di un addio alla musica sarebbe stato definitivo.

Nel 2016 vedevamo la scritta fine sul traguardo. Insomma, stavamo per scioglierci confessa il gruppo, che rivela come la soluzione ai loro problemi sia stata tutta in un viaggio, in giro per la California a bordo di un furgoneAbbiamo preso un furgone ed è stata la nostra nuova rinascita. E ci siamo resi conto che negli anni trascorsi l’universo musicale è cambiato tantissimo”.

Questo disco è il numero 10 della loro lunga carriera, e nemmeno qui i Negrita non cedono allo spirito vintage; come confessa Pau, la crisi più grande è purtroppo quella anagrafica “Un giorno mi sono guardato allo specchio e ho visto i segni del tempo, mi sono sentito invecchiato. Allora ho pensato a cosa può raccontare una band a questa età” celebrano la loro generazione (in Non torneranno più), esaltano quella nuova (La rivoluzione è avere vent’anni) e confermano di avere un tocco musicale sempre più prezioso perché raro: “I ragazzi ora hanno questi ordigni (computer e tablet) che tolgono il piacere di suonare insieme”.