Incidente Michele Bravi, la famiglia della vittima “Nemmeno una telefonata”

06
Dic
2018
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Michele Bravi si è completamente ritirato dalla scena pubblica da quando, a fine novembre, è stato coinvolto in un incidente dove ha perso la vita una donna.

Su quello che è accaduto quella notte si sono aperte le indagini della polizia per determinare le dinamiche dell’incidente, per il quale però i primi rilievi darebbero torto al giovane artista, colpevole di aver fatto una manovra non consentita.

A parlare oggi è il fratello della donna deceduta, Enzo Colia, che intervistato dal quotidiano Libero dichiara di non aver nemmeno ricevuto una telefonata da Bravi.

Noi non chiediamo niente.Non ci interessa se gli danno uno, cinque o vent’anni di galera. Non gli portiamo nemmeno rancore, ma è possibile che dopo sette giorni abbiano trovato il tempo, lui e il suo staff, per un comunicato divulgato su giornali e social, e non cinque minuti per una chiamata?

Parole quelle dell’uomo che oltre al dolore manifestano una profonda rabbia per quello che sembra essere stato un gesto superficiale, seppur lo staff di Bravi abbia dichiarato che il ragazzo è ancora sotto shock.

Sulle dinamiche però la polizia sta cercando di fare chiarezza, perché dai primi rilievi sembrerebbe proprio che Bravi stesse compiendo un’inversione a U in un punto dove questa manovra non sarebbe consentita. In difesa del giovane, sul quale potrebbe cadere l’accusa di omicidio, le parole dell’avvocato che sostiene come il suo assistito stesse svoltando a sinistra per accedere ad un passo carraio.

Su questo punto interviene anche il fratello della vittima “Non c’erano segni di frenata era una manovra continua quella che aveva iniziato. Non siamo qui per fare polemica, ma è il nostro sentimento e non accettiamo quanto detto dal suo legale. Esigiamo rispetto per nostra sorella, e che non ci vengano a dire che la manovra fatta da Bravi sia diversa dagli accertamenti dei vigili”.