J-Ax contro il bullismo “Non dovete mollare”

13
Mar
2018
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Michele Ruffini è morto, a soli 17 anni, per bullismo. Il bullismo è una parola attuale, una brutta parola che al giorno d’oggi fa paura.

A parlare di questo tema delicato, affrontato da moltissimi prima di lui ma al qualche ancora non si riesce a trovare una soluzione, è J-Ax. L’artista commenta la morte del giovanissimo Michele e la sua storia, lanciando ancora una volta un appello di coraggio a tutti coloro che si trovato nella stessa situazione, mai cedere anche quando si vede tutto nero.

Il messaggio su Facebook.

Mi ha molto colpito la storia di Michele. Mi ha rattristato perché trovo assurdo, ancora oggi, nel 2018, morire di bullismo. Una morte che è sempre assurda, ma che a 17 anni lo è ancora di più. A quell’età la vita non è nemmeno iniziata e non potremo mai sapere cosa abbiamo tutti perso da quella che Michele avrebbe vissuto. Ma non sono solo triste, sono anche incazzato perché noi adulti dovremmo sempre ascoltare, empatizzare e aiutare i ragazzi in difficoltà. E se dei ragazzi arrivano a questo punto è il mondo degli adulti ad aver fallito. 

E ora mi rivolgo a chi si trova in una situazione come quella di Michele: non mollate, anche quando vedete solo nero, ci sono passato anche io e se l’avessi data vinta mi sarei perso tutto il resto della vita. Solo pochi possono dire di aver avuto una infanzia perfetta, quindi per quanto vi possa sembrare strano, non siete soli e il vostro dolore non sarà permanente. Anzi la rabbia che provate sarà l’energia che vi darà una marcia in più per il resto della vostra vita. Non mollate.