Jovanotti smentisce Belpietro: “Non sono il consulente d’immagine di Mario Monti!”

17
Apr
2012
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Ancora una volta, facebook torna ad essere il mezzo di comunicazione più usato per litigi, confessioni, dichiarazioni o addirittura dibattiti. Proprio sul famoso social network, Jovanotti prende le distanze dal quotidiano Libero e dalle dichiarazioni di Maurizio Belpietro, che avevano accreditato il cantante toscano come il “personaggio chiave” per rilanciare l’immagine del presidente del consiglio Mario Monti.

Un dibattito politico vero e proprio, scaturito dalla prima pagina di Libero pubblicata sabato scorso, che recitava “L’Italia va ko, Monti chiama Jovanotti“.
E così Lorenzo Cherubini ha deciso di rispondere a tono sulla sua pagina ufficiale di facebook: “Non mi ha chiamato il Presidente del Consiglio Mario Monti, che immagino e mi auguro che abbia cose più importanti da fare che pensare a me“, scrive Jovanotti. “Qualche settimana fa ho ricevuto una email da un funzionario di un Ministero in cui si parlava dell’agenda digitale […] ma il mio mestiere è un altro…

Il cantante, era effettivamente  stato contattato per un progetto che punta a far ripartire l’Italia grazie a internet e alla tecnologia. Secondo Libero, il suo nome  e la sua immagine facevano gola al professor Monti e ai suoi seguaci poichè soddisfano alla perfezione i requisiti governativi: egli è infatti un’icona giovanile, è stato tra i primi ad usare il web in maniera massiccia, piace ai giovani e ai meno giovani, è spesso impegnato in questioni politiche. Insomma era l’uomo giusto al momento giusto, ma Jovanotti assicura che il fatto che sia stato contattato non ha niente a che vedere con il restyling di Monti.

Ad ogni modo, i toni di Jovanotti non sono accesi, e fa capire quindi di non essere arrabbiato in alcun modo con Libero, che invece a modo suo ringrazia:

“Ringrazio Libero per la caricatura che hanno messo in prima pagina, che è mitica e che terrò come ricordo. Ma la notizia non c’è. Se il Presidente Monti vorrà rifarsi l’ immagine gli posso sempre prestare le mie scarpe che luccicano, quelle che ho usato in tour, ma non penso che possano aiutarci ad abbassare lo spread“.

 “Il sospetto che il musicista abbia escogitato una scappatoia diplomatica per evitare di associarela propria immagine a quella del Professore può starci.” si legge sull’articolo di Libero. Ma evidentemente è Libero ad aver associato una notizia sbagliata alla persona di Lorenzo Cherubini.