Junior Cally alla vigilia di Sanremo “Non replico a Salvini, un pesce grosso da affrontare”

04
Feb
2020
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Junior Cally è ancora al centro delle contestazioni, soprattutto politiche, nonostante la Rai abbia ufficialmente dichiarato che l’artista prenderà parte alla gara perché il suo brano “non presenta contenuti offensivi o che violano il regolamento”.

Antonio Signore, questo il suo nome all’anagrafe, classe 1991, è il rapper che nelle ultime settimane ha tenuto alta l’attenzione e le polemiche a causa di alcuni versi usati in passato nelle sue canzoni che istigavano alla violenza. Seppur lui stesso abbia chiesto scusa se i suoi toni siano stati forti, ma spiegando di essere stato completamente frainteso, c’è chi come Matteo Salvini non ha voluto sentire ragioni.

L’ex ministro degli interni infatti ha sostenuto pubblicamente la sua espulsione dalla gara.

Se fino ad oggi lo stesso Cally non aveva risposto agli attacchi di Salvini, la linea a poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo rimane la stessa, anzi, l’artista ammette di non voler replicare a causa della “fama” del leader della Lega.

“Salvini è un pesce grosso, non replico” ha dichiarato, aggiungendo “non temo contestazioni, sono qui per cantare ed essere giudicato per quello che porto sul palco dell’Ariston”.

Sulle questioni passate “Il male più grande è stato quello psicologico. Siamo partiti da ‘chi è questo?’ a essere il nemico pubblico numero 1”, dice il giovane rapper romano. Aggiungendo che il linguaggio di La Strega, il brano di tre anni fa duramente criticato Non ha qualcosa di sbagliato, va capito. Chi non lo conosce deve cercare di capirlo. Non lo trovo assolutamente sbagliato. La canzone rappresenta uno spaccato di società, io sono contro la violenza di ogni tipo. La canzone che ho scritto parla di uno spaccato della società che purtroppo esiste. Se cominciamo a leggere le prime 4 righe piuttosto che quelle lì, ci accorgiamo che è un elogio alla non violenza”.