La scelta è fatta: sarà la città ligure di Genova ad ospitare la Casa Dei canautori, uno spazio dedicato alla musica italiana e ai suoi personaggi che ne hanno scritto la storia.
“Questo sarà un posto dove lui vivrà ancora, per sempre” ha detto Dori Ghezzi, vedova di Fabrizio De André che, assieme a Paolo Masini, Massimo Bernardini, Margherita Rubino, Serena Bertolucci e Cesare Torre, è parte del team di lavoro della Casa dei Cantautori.
“La vera canzone è nata a Genova: Lauzi, Tenco, De André, avevamo cominciato tutto. Gli altri hanno trovato la strada aperta, il nostro cambio di prospettiva ha aperto la strada. È giusto che Genova lo ricordi: ‘giusto’ è il più bel complimento che possa fare per la Casa dei Cantautori. Credo che dovrebbe essere un’officina, dove svolgere tante iniziative. Quello che si può fare, lo faremo”, ha dichiarato Gino Paoli.
Gli spazi espositivi saranno distribuiti su due i livelli.
Al piano terreno si incomincia da ‘Genova 1925’, percorso dedicato alla canzone genovese, per poi passare a ‘Genova 1953’ con Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Gino Paoli, Nanni Ricordi, Piero Ciampi, Cantacronache e Nuovo Canzoniere Italiano. ‘Milano 1953’ vedrà come punta di diamante Giorgio Gaber, seguito dalla sezione ‘Milano 1958’ con Dario Fo, Enzo Jannacci e Sergio Endrigo.
Al primo piano, invece, i visitatori troveranno gli ambienti espositivi dedicati a Mogol-Battisti, a De André, a ‘Napoli’ (con Pino Daniele, Edoardo Bennato, Alan Sorrenti, Enzo Avitabile, Enzo Gragnianiello, Teresa De Sio), ‘Sicilia’ (con Franco Battiato e Carmen Consoli). E poi Paolo Conte e Ivano Fossati. Ancora al primo piano c’è ‘Roma 1972’, percorso dedicato a Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Rino Gaetano, Riccardo Cocciante e Renato Zero. ‘Milano 1970’ vede invece dominare l’estro creativo di Eugenio Finardi, Claudio Rocchi, Gianna Nannini, Roberto Vecchioni, Angelo Branduardi, Ivan Graziani, Enrico Ruggeri e Jovanotti. Al primo piano non manca nemmeno la ‘Via Emilia’, composta da Francesco Guccini, Luciano Ligabue, Lucio Dalla, Ron, Pierangelo Bertoli, Vasco Rossi, Luca Carboni e Samuele Bersani.
“Credo che questo diventerà un luogo moderno e suggestivo in cui, ognuno di noi, camminandoci dentro, ricorderà un pezzo della propria vita. È bello inoltre che si presenti in una giornata in cui il paese inizia a sperare di ritornare alla normalità dopo il decreto del presidente del Consiglio di ieri per cominciare le riaperture. Speriamo di fare in fretta e che tanti italiani diano a questo museo il tributo che merita. Questo polo, che saprà coinvolgere appassionati e nuove generazioni, andrà ad affiancarsi ai musei già esistenti sul nostro territorio, ampliando così l’offerta turistica della nostra regione e potrà essere anche un centro di grande attrazione per la formazione dedicata soprattutto ai giovani”, ha dichiarato il presidente della Liguria, Giovanni Toti.